Durante l'inverno Max si riunisce con la band
per "rielaborare collettivamente" i pezzi per il nuovo album. Ci sono dunque
Piero
Monterisi alla batteria e Gianluca Misiti
alle tastiere, reduci dal tour di Silvestri e Giorgio
Baldi alle chitarre. E' un lavoro "di gruppo" che richiede, in più
tappe, quasi un anno di lavoro.
Nel frattempo Max trova anche il tempo di suonare nella cover-band "De
Polìs", ovviamente dedicata a Sting e soci, con la quale
partecipa anche ad una trasmissione su RadioDue.
Il 5 di marzo si sposa con la pittrice Maria
Salvucci, festeggiando con amici e parenti e tanto di jam-session
al Locale.
Partecipa al concerto del I° Maggio a Roma, con annessa jam finale
in compagnia di Morgan, Daniele Silvestri, Elisa, Frankie HI NRG...
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Sopra: Max e Maria nel clip
di "Cara Valentina" |
A giugno Max propone un' altra delle canzoni che faranno parte del successivo
album. "Vento d'estate" è una canzone
scritta da Max sei anni prima, riscoperta e rielaborata insieme a Riccardo
Sinigallia, produttore di Niccolò Fabi,
e interpretata in coppia con quest' ultimo.
La canzone, semplice ma dall' atmosfera accattivante, ottiene un grande
successo ed un notevole 'airplay' radiofonico. La coppia Gazzè/
Fabi partecipa al Festivalbar e vince la rassegna "Un
disco per l'estate" e finalmente Max inizia a diventare familiare
al grande pubblico. E' prodotto anche un bel video, girato da Alex
Infascelli (il regista di "Almost Blue")
con i due che vagano su un tandem, in un paesaggio un po' straniante, che
riesce a complementare bene l'atmosfera "distaccata" della canzone.
Il pezzo esce nelle radio e sull' album di Niccolò Fabi ("Niccolò
Fabi"), in attesa dell' uscita de "La Favola
di Adamo ed Eva".
E' questo il titolo del nuovo album, che vede finalmente la luce a fine
settembre, in formato "Digipack", con una bella grafica di Diego
Cuoghi. Contiene le precedenti "Cara Valentina" e "Vento d'estate"
e altri 11 pezzi inediti e una affascinante "ghost track" (il pezzo, che
si intitola "Etereo", verrà poi usato
come "base pre-registrata" in apertura dei concerti dei successivi tour).
Baldi, Monterisi e Misiti appaiano come co-autori della musica di quasi
tutti i pezzi e co-produttori, insieme a Max, dell' intero album.
Molte le partecipazioni: oltre a Niccolò Fabi compaiono, tra
gli altri, Mao su "Colloquium
Vitae", Silvestri per la strofa finale
del testo de "L'amore pensato", l' amico Lucio
Morelli, già presente nel primo album, su "Nel
verde".
Tra i ringraziamenti spuntano i numerosi amici musicisti, la famiglia,
la moglie Maria e il piccolo Samuele, primogenito
di Max, nato il 16 luglio precedente.
L' album è accompagnato dal singolo omonimo,
che partecipa con scarso successo a "Sanremo Giovani"
(ma si scoprirà poi che un guasto ai centralini ha penalizzato la
votazione del brano di Max) ma ottiene invece un buon successo di pubblico,
diventando poi uno dei brani più amati dai 'fans'.
Ancora uno splendido video, girato da Daniele
Persica, dedicato al "consumismo automobilistico". |
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L' album viene accolto con grande favore dalla critica, che segnala Gazzè
come uno dei migliori giovani cantautori italiane. Piacciono i testi mai
banali, un po' intellettuali ma comunque freschi e non "cerebrali", le
melodie inusuali, gli arrangiamenti curati ed originali.
Anche il pubblico gli tributa un buon successo portando presto l'album
a quota 50.000 copie.
Si moltiplicano allora le apparizioni televisive di Max, volute dalla
casa discografica, al fine di promuoverlo il più possibile e renderlo
noto al pubblico...
Inoltre Max e la sua band intraprendono un primo tour, che si conclude
a Roma il 19 dicembre.
Oltre ai nuovi pezzi, Max recupera anche qualche brano del primo album,
come "Il bagliore dato a questo sole" e "Quel
che fa paura".
Contemporaneamente Max partecipa anche all' album-tributo dedicato al
grande cantante e batterista Robert Wyatt,
insieme a CSI, Battiato/Cosentino/Morgan,
Mauro
Pagani, Marlene Kuntz e molti altri.
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