Il Quotidiano
Luzzese, Promozione vicina
Luzzi Un'aria gelida e
la calorosa e simpatica coreografia dei numerosi ultras biancazzurri hanno fatto
da cornice all'ennesimo successo della forte Luzzese, sancito dalla doppietta
del formidabile Rende. Ieri, appunto, al "S. Francesco" è stato lo Spezzano
Albanese a inchinarsi davanti alla netta supremazia dei padroni della capolista
che ora è a quota 60 punti. I padroni di casa hanno espresso il loro solito
gioco incisivo e pungente mentre gli ospiti hanno giocato quasi sempre in
difesa. Nei primi minuti è già pericoloso Gallo. Al 24' Aquino approfitta di una
punizione per "sparare" dritto in porta resa inviolata dall'ottimo portiere
Manes. Al 31' Rovella cerca il vantaggio e al 35' l'ottimo Bria T., su passaggio
di Rende, effettua un bel tiro che fa la barba al palo. Lo Spezzano ci prova al
22' con Fata con un tiro in diagonale che il bravo Montalto è pronto a
deviare. Nella ripresa è ancora la Luzzese a insistere. Gli ospiti si sforzano
invano di ostacolare perchè i ragazzi del presidente Lirangi non si lasciano
sorprendere. Il vantaggio arriva al 71': su passaggio del giovane Reale, Rovella
colpisce il palo, la palla respinta è tutta per un Rende in gran forma che non
esita ad insaccare. Passa un minuto ed ecco la rete del raddoppio che nasce da
una triangolazione tra Rovella e Filandro che lancia per Rende, artefice di un
pallonetto pregevole. Al triplice fischi dell'arbitro Garcea si scatena
l'euforia dei tifosi nel grido <Forza Luzzese, la Promozione è vicina>.
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Manca solo la
matematica
Doppietta di
uno strepitoso Antonio Rende
Luzzi 24/03/2002. Nessuna sorpresa nell'uovo
di Pasqua. La Luzzese come da pronostico vince e si porta a dodici lunghezze
di vantaggio sul Mirto a sei giornate dalla fine del torneo. Diciamo subito
che non è una bella Luzzese quella di questo periodo. Allo spettacolo e al
bel gioco si è sostituita la concretezza. Oggi si è vista una Luzzese con
poche idee e poca fantasia, anche se la condizione fisica supplisce alla
mancanza di gioco. Tutta la colpa non è certamente da imputare alla Luzzese,
perché è difficile per qualsiasi squadra riuscire a incunearsi in area
quando a presiederla sono tutti gli undici giocatori avversari. Pochi
sbocchi sulle fasce e poca possibilità di demolire centralmente il muro
costruito dallo Spezzano. In questi casi si nota, e come, l'assenza di un
ariete come Leonetti che con le sue sponde e il suo peso può creare gli
spazi per le incursioni di Filandro e della seconda punta di turno.
Purtroppo Arnieri e Rende prime punte non sono e le loro caratteristiche,
che li obbligano a decentrarsi e a proporre più che ad offendere, hanno
favorito la difesa avversaria che li aspettava al varco al limite dell'area.
Non possiamo dire con certezza che la mossa di inserire Greco sulla fascia
nel secondo tempo al posto di una punta, Arnieri, sia stata cruciale, fatto
stà che l'ingresso di un centrocampista, molto largo sul terreno di gioco,
ha creato gli spazi giusti per l'inserimento di Rovella e di Filandro per
vie centrali creando le premesse per la prima rete. Di questo si è giovato
anche Rende che ha potuto svariare sul fronte d'attacco diventando
inafferrabile per gli avversari. Una citazione a parte merita il secondo gol
di Antonio Rende: partito sul filo del fuorigioco e leggermente decentrato
si è presentato a tu per tu con Manes che gli aveva chiuso lo specchio in
modo eccellente, ma il genio calcistico di Rende, molto raro in queste
categorie, lo ha freddato con un colpo sotto degno del miglior giocatore di
biliardo, mandando la sfera nell'angolino lontano del portiere. A questo
punto la partita si è chiusa con la Luzzese che ha controllato in modo
agevole gli avversari che si sono resi pericolosi solo su un calcio di
punizione che Sirianni ha neutralizzato con grande destrezza. Con il
coincidente pareggio del Mirto sul terreno del Terranova le lunghezze sono
diventate 12 e in tutta serenità e calma possiamo iniziare a preparare la
festa della storica promozione. Non bisogna tuttavia dimenticare il secondo
traguardo che la Luzzese si era prefissa ad inizio stagione: la Coppa
Calabra. Mercoledì 27 la Luzzese farà visita allo stadio "Remo Provenzano"
di Lamezia Terme al Capizzaglie per il ritorno di semifinale. L'impresa
sembra di quelle impossibili vista la sconfitta nella partita d'andata per
1-2 sul nostro campo. Ma la Luzzese di quest'anno ci ha abituato a vere e
proprie trasformazioni e con l'organico ritrovato e lo giusto spirito
possiamo battere la compagine lametina che in campionato non stà
attraversando un buon periodo di forma. Si và a Lamezia, dunque, con la
consapevolezza di poter ribaltare il risultato e con una squadra come la
nostra che in campionato è riuscita a vincere ben 7 dei 12 incontri
disputati fuori dalle mura amiche, nulla è da ritenersi scontato. Poi tutti
a casa per un meritato periodo di riposo prima delle ultime partite di
campionato che ci daranno (fatti i dovuti scongiuri) il passaggio in
Promozione.
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