|
La parte sommitale del Monte Corgnon (912 metri s.l.m.) è costituita da un grande terrapieno tronco conico
sicuramente costruito dall’uomo. Attorno sono stati ritrovati i resti di materiale ceramico ed oggetti di bronzo. Villaggio del neolitico o “castelliere” o chissà cosa d’altro, il monte è stato probabilmente luogo di riti magico-religiosi legati alla terra, al fuoco ed al cielo in collegamento con altri insediamenti della fascia
collinare.
Per evidenziare il carattere storico del posto è stato ricostruito un villaggio della preistoria con elementi che rappresentano le principali attività che venivano svolte in quel periodo. La capanna del ceramista con il suo tornio lento, la capanna del tessitore con il telaio verticale a pesi, la tettoia per la fusione del bronzo e gli
spazi per la lavorazione delle pelli consentono di avvicinare il visitatore non solo con la mente ma anche con il corpo al mondo della preistoria. Non resta che accendere il fuoco per frizione con l’archetto o per percussione con la selce e con la marcasite o tagliare l’orzo con il falcetto a mandibola ed elementi in selce per completare
un salto di 3000 anni nel tempo.
|
|