TULIP

 

 

I Cinque Punti del

Calvinismo

alla Luce della

Scrittura

 

 

Uno dei segni più emozionanti del nostro tempo è rappresentato dal crescente interesse rivolto allo studio del Mondo di Dio e della teologia Biblica della Riforma.

Invece della letteratura mondana dei loro padri, molti  uomini giovani stanno leggendo libri quali The Bondage of the Will ( La schiavitù della Volontà) e The Institutes  (Le Istituzioni) di Giovanni Calvino. Come leggono, e confrontano la teologia dei Riformatori Protestanti con le loro Bibbie, essi iniziano a rendersi conto che molta della teologia relativa all’evangelismo contemporaneo ha trascurato la grazia ed ha enfatizzato le opere della vita terrena. Se essi vanno avanti nello studio della storia della teologia possono anche apprendere ed imparare che la dottrina della maggior parte delle chiese “evangeliche”, oggi, rappresenta la teologia umanista di Erasmo di Roma. È proprio dopo, che essi iniziano a capire perché i fondamentalisti e i liberali, Protestanti e Cattolici, l’alta chiesa e i pentecostali sanno e possono lavorare fianco a fianco nelle maggiori riprese e crociate del ventesimo secolo. Ciò  che essi trattengono in comune è l’esaltata dottrina dell’uomo sposato e abbracciato da Erasmus (Erasmo) delineato da Arminius (Arminio), diventato popolare attraverso Wesleys,  e a cui molti psicologi religiosi del nostro tempo hanno cercato di dare un’immagine più ripulita.

Ciò che può sembrare strano è  che, oggi, ci sono molte persone che insistono sul fatto di credere sì nella salvezza ma attraverso la grazia; ancora esse insistono sul fatto che l’uomo abbia il potere di “prendere una decisione per Cristo”.

Esse ragionano su come “Dio ami ogni persona, ugualmente e similmente”; ancora,  sono sicure che Egli manderà alcune persone all’inferno.  Asseriscono che la Bibbia insegna come il Creatore di tutte le cose è sicuramente onnipotente, ma confidano anche sul fatto che l’uomo finito è pienamente capace di ostacolare il volere di Dio. In quasi ogni caso, il problema si lega al fatto che queste care persone non conoscono la dottrina della Bibbia. Non hanno sentito nulla dai loro pulpiti ma i sermoni sul “progetto di salvezza” senza le dottrine che preparano il progetto! 

Se  fosse  chiesto loro di spiegare il significato di tali dottrine come la redenzione, la propiziazione, la riconciliazione la remissione,  e l’espiazione, essi non sarebbero capaci di fare altro che, o mormorare cose insignificanti e frivole o  rimanere assolutamente muti e senza parola.

Perché?

Perché non sono mai stati istruiti, ne hanno avuto il vigore spirituale necessario per scoprire per se stessi , cosa la Scrittura insegna sull’opera di Gesù Cristo. C’è solo una cosa che essi trattengono in comune: la fiducia che l’uomo possa usare la propria forza di volontà positiva per accettare Cristo e per salvarsi.

Molti Battisti che pensano di essere anti -  Calvinisti non sono consapevoli del fatto che uno dei loro più grandi predicatori, Charles Haddon Spurgeon, era un forte Calvinista del punto cinque.

Il predicatore dalla lingua aurea ha detto:

la verità vecchia che Calvino predicava, che Agostino predicava, che Paolo predicava, è la verità che io devo predicare oggi, o altrimenti essere falso alla mia coscienza e al mio Dio. Non posso dar forma alla verità. Non conosco nessuna cosa che tagli via i margini ruvidi di una dottrina.  Il Vangelo di John Knox è il mio Vangelo. Ciò che è tuonato attraverso la Scozia deve tuonare di nuovo attraverso l’Inghilterra.

In ogni parte della storia molti dei più grandi evangelisti, missionari, e teologi vigorosi sostengono le preziose dottrine di grazia conosciute come Calvinismo. Ad esempio, William Carey era solidamente sicuro della predestinazione ma non ha esitato a chiamare gli uomini a pentirsi dei propri peccati e a confidare in Cristo. La sovranità di Dio e la responsabilità dell’uomo di credere in Dio non sono affatto dottrine incompatibili. Una volta che vengono compresi correttamente gli insegnamenti del Calvinismo, il cuore diventa caldo e l’esigenza di condividere il vangelo con altri diviene quasi opprimente. I pilastri della Cina, M’ Cheyne, Whitfield, Brainerd, Bonar, Luther, Knox, Latimer, Tendale, Rutherford, Bunyan, Goodwin, Owen, Watson, Watt, Newton, Hodge, Warfield, and Pink sono solo  pochi dei giganti del pulpito, la cui predica brilla e risplende con le dottrine della grazia sovrana. Tutti loro vorrebbero esprimere un amen fervente a queste parole di Spurgeon:

Amo proclamare queste vigorose vecchie dottrine soprannominate Calvinismo, le quali rappresentano sicuramente e veramente la rivelata verità di Dio così com’è in Gesù Cristo.

 

 

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