Confronto tra le teorie Arminiane e Calviniste

 

Punto uno

 

LA TEORIA ARMINIANA “Libero Arbitrio”

La depravazione dell’uomo, come risultato della Caduta, non è totale ma parziale. L’uomo non ha perduto la facoltà di auto-determinazione, né la capacità alla volontà libera che è buona alla vista di Dio. L’ uomo è l’autore del Pentimento e della Fede fino alla salvezza dal momento che la volontà umana è vista dall’Arminiano come una delle cause di Rigenerazione, se l’uomo vuole cooperare liberamente con lo Spirito Santo.

 

Giovanni 3:16 – “ Per Dio che ha così amato il mondo, che ha dato il Suo solo Figlio generato, che chiunque ha creduto in Lui non perirebbe, ma avrebbe la vita eterna”.

Atti 3:38 – “ Pentiti e sii battezzato, ognuno di voi, nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei peccati”:

Atti 16:31 – “Credi al Signore Gesù Cristo e tu sarai salvato e la tua famiglia”.

Romani 10:9 – “ Se confesserai la tua bocca al Signore Gesù, e crederai nel tuo cuore, che Dio ha innalzato Lui dalla morte, sarai salvato”.

I Giovanni 3:23 – “Questo è il Suo comandamento, quello in cui dovremmo credere nel nome del Suo Figlio, Gesù Cristo”.

 

“LIBERO ARBITRIO” O “RESPONSABILITA’ ”?

L’attento osservatore noterà che le Scritture selezionate dall’Arminianista in sostegno del “libero arbitrio” non trattano quell’argomento, ma piuttosto, quello relativo alla responsabilità dell’uomo di credere in Dio . Ci sono due ragioni che spiegano ciò. (1) Non ci sono Scritture che insegnano che l’uomo ha “libero arbitrio” e (2) Arminio ragionava (contrariamente alla Scrittura) che Dio non ha diritto di rendere l’uomo responsabile a credere, né a condannarlo per la sua non fede, se la sua volontà non è libera di farlo.

Questo è come dire che un cleptomane non dovrebbe essere ritenuto responsabile della ruberia, non punito quando è stato catturato, perché non può aiutarsi da se stesso! È una teoria perversa che dice che un maniaco sessuale non dovrebbe essere ritenuto responsabile per la violenza o per le molestie ai bambini, né punito per gli stessi reati, perché non può controllarsi! (questa non può essere la posizione di Dio!) “ ognuno di noi dovrà rendere conto di se stesso a Dio, e coloro i quali rifiutano il Suo Mondo saranno eternamente puniti nel Lago del Fuoco, bruciando.

Le Scritture insegnano che c’è luce sufficiente data a tutti gli uomini i quali dovrebbero avere la più minima inclinazione a venire alla Luce, così che essi saranno salvati. Il fatto è che l’uomo è così infatuato dal peccato e dalla mancanza di fede, e così irresistibilmente diretto a Satana, che ama l’oscurità e odia la luce, (Cf. Jn. 1:9; Rom. 1:18-20) L’uomo è responsabile di obbedire al Mondo di Dio, e responsabile quando rifiuta.

 

“ Depravazione Totale” LA TEORIA CALVINISTA

La depravazione dell’uomo, come risultato della Caduta, è totale. Egli non possiede libero arbitrio perché è schiavo di Satana che prende l’uomo prigioniero al suo volere. Tutti gli uomini sono nati nel suo mondo, spiritualmente morti nelle trasgressioni e nei peccati così che i loro spiriti umani morti sono irresistibilmente diretti al dio della morte. L’uomo è depravato nel senso che lui è morto, cieco, sordo, incapace di imparare le cose di Dio e dominato da Satana attraverso il suo cuore perverso e la sua anima corrotta.

 

LA DEPRAVAZIONE TOTALE RAGGIUNGE TUTTO IL GENERE UMANO

Rom. 5:12 -  “Dal peccato di un uomo (Adamo) entrato nel mondo, e morto nel peccato, e così la morte è passata su tutti gli uomini, per tutti quelli che hanno peccato”.

Ger. 17:9 – “Il cuore è falso sopra tutte le cose, e disperatamente maligno.”

Rom. 3:11 – “Non c’è nessuno che è andato in cerca di Dio”.

Pro. 20:9 – “Chi può dire, Io ho reso il mio cuore pulito?”

NATO SPIRITUALMENTE MORTO

Ps. 58:3 – “ Il maligno sa sviare dal grembo materno. Essi fanno gli errori dalla nascita raccontando bugie”.

Ps. 51:5 – “ Scorgi Io sono stato formato nell’iniquità…”

Giovanni 3:3 – “ A meno che un uomo non sia rinato non può vedere il regno di Dio”.

Gen. 8:21 – “ ….l’immaginazione del cuore dell’uomo è cattiva dalla sua giovinezza”.

Eph. 5:8 – “ una volta voi eravate oscurità, ma adesso (nel Signore) siete luce”.

PRIGIONIERI DELLA VOLONTA’ DI SATANA

II Tim. 2:25 – 26 – “….se Dio forse darà loro il pentimento al riconoscimento della verità, e che possano riscoprire se stessi al di fuori della trappola del diavolo, i quali sono prigionieri della sua volontà”.

Giovanni 8:44 – “ la Vostra volontà è fare i desideri del vostro padre! Voi siete del vostro padre, il diavolo”.

 

 

CAPITOLO V

Della Provvidenza

 

I Dio il grande Creatore di tutte le cose sostiene, dirige, dispone, e governa tutte le creature, le azioni, e le cose, dalle più grandi alle più piccole, attraverso la Sua più sapiente e santa provvidenza, secondo la Sua infallibile prescienza, e il libero e immutabile consiglio della Sua propria volontà, alla lode della gloria del Suo giudizio, potere, giustizia, pietà, e bontà.

II Sebbene in relazione alla prescienza e al decreto di Dio, la prima Ragione, tutte le cose vengono ad accadere immutabilmente e infallibilmente; attraverso la stessa provvidenza Egli le ordina per farle accadere secondo la natura di seconde cause, l’una o l’altra necessariamente, liberamente, o contingentemente.

III Dio, nella Sua ordinaria Provvidenza, fa uso di mezzi, tuttavia è libero di lavorare senza, sopra e contro di esse, a Suo piacimento.

IV L’onnipotente potere, saggezza, e l’infinita bontà di Dio fino ad ora si manifestano nella Sua provvidenza, che si estende alla prima caduta e a tutti gli altri peccati di uomini e angeli; tuttavia, come la peccaminosità deriva dalla creatura,e non da Dio, che è il più santo e onesto, né  può essere l’autore o l’approvatore del peccato.

V Il più giusto, onesto e grazioso Dio, di tanto in tanto, lascia per un periodo di tempo i Suoi propri figli per multiformare le tentazioni e la corruzione dei loro propri cuori, per punirli per i loro peccati principali, per far scoprir loro il celato vigore della corruzione e della falsità dei loro cuori, il fatto che essi possano essere umiliati; e innalzarli ad una dipendenza più chiusa e costante relativa al loro sostegno su Egli stesso, e per renderli più guardinghi contro tutte le future occasioni di peccato, e per diversi altri fini giusti e santi.

VI In quanto a quegli uomini maligni e empi che Dio, come Giudice onesto, per i precedenti peccati, acceca e indurisce, da essi Egli non solo trattiene la Sua grazia per mezzo della quale potrebbero essere illuminati nella loro comprensione e lavorati nei loro cuori; ma riprende i doni che essi avevano, e li espone alla corruzione la quale produce occasioni di peccato; e, con tutto ciò,  li abbandona ai loro desideri, alla loro brama, alle tentazioni del mondo, e al potere di Satana, elementi che provocano una grande insensibilità da parte loro, perfino sotto quei mezzi che Dio usa per il rammollimento degli altri.

 

CAPITOLO VII

Dell’accordo solenne di Dio con l’uomo

 

II Il primo accordo solenne di Dio fatto con l’uomo è stato un accordo di opere, nel quale la vita fu promessa ad Adamo; ed in lui alla sua posterità, sulla condizione di obbedienza perfetta e personale.

III L’uomo, dalla sua discesa, essendosi reso incapace di vita per mezzo di quell’accordo, ha reso piacere al Signore di crearne un secondo, comunemente chiamato l’accordo di grazia; nel quale Egli offre liberamente ai peccatori la vita e la salvezza per mezzo di Gesù Cristo; richiedendo e aspettandosi da loro fede in Lui, in modo che essi possano essere salvati, e promettendo di dare a tutti quelli che sono ordinati alla vita eterna il Suo Spirito Santo, rendendoli volenterosi e capaci di credere.

CAPITOLO VIII

Di Cristo il mediatore

 

I E’ piaciuto a Dio scegliere e ordinare il Signore Gesù, il Suo solo Figlio generato, per essere il mediatore tra Dio e l’uomo, il Profeta, il Sacerdote, e il Re, il Capo e il Salvatore della Sua Chiesa, L’Erede di tutte le cose, e il Giudice del mondo: a chi ha fatto dall’eternità Egli da un popolo, per essere il Suo seme, e per essere da Lui al momento giusto redenti, chiamati, giustificati, santificati, e glorificati.

V Il Signore Gesù , dalla Sua perfetta obbedienza e Suo sacrificio che Egli stesso, attraverso lo Spirito eterno, ha offerto a Dio  una volta, ha pienamente soddisfatto la giustizia del Suo Padre; e ha acquisito non solo riconciliazione, ma un’eredità eterna nel regno dei cieli, per tutti coloro i quali il Padre ha dato a Lui.

VIII A tutti quelli per cui Cristo ha acquistato redenzione, Egli, certamente e effettivamente, applica e comunica lo stesso intercedendo per loro  e rivelando loro, nel e per mezzo del Mondo, i misteri della salvezza; persuadendoli efficacemente attraverso il Suo Spirito a credere e obbedire, e a far si che i loro cuori siano governati dal Suo Mondo e dal Suo Spirito; vincendo tutti i loro nemici per mezzo del Suo onnipotente potere e giudizio, in tale maniera e modi, come i più armoniosi alla sua bellissima dispensazione.

 

CAPITOLO IX

Del libero arbitrio

I Dio ha dotato la volontà dell’uomo di naturale libertà, la quale non è né forzata, né determinata, da nessuna necessità assoluta di natura, al bene o al male.

II L’uomo, nel suo stato di innocenza, ha avuto la libertà e il potere di volere e di fare ciò che era buono e ben fatto per piacere a Dio; ma, mutevolmente, potrebbe darsi che egli abbia fallito da ciò.

III L’uomo, dalla sua caduta nello stato del peccato, ha interamente perduto tutta la capacità di volontà a ogni bene spirituale accompagnato alla salvezza; così che, un uomo naturale, essendo completamente avverso al bene, e morto nel peccato, non è in grado, attraverso la propria forza di convertirsi, o di prepararsi a ciò.

IV Quando Dio converte un peccatore e lo inserisce nello stato di grazia, Egli lo libera dalla schiavitù del peccato; e, per mezzo della Sua sola grazia, gli permette liberamente di volere e di fare ciò che è spiritualmente buono.

V La volontà dell’uomo è fatta perfettamente e immutabilmente libera al bene solo nello stato di gloria.

 

CAPITOLO X

Dell’efficace vocazione 

 

I Tutti quelli che Dio ha predestinato alla vita, e solo quelli, che Egli ha piacere, nella Sua ora appuntata e accettata, di chiamare, per mezzo del Suo Mondo e del Suo Spirito, fuori da quello stato di peccato e di morte, nel quale essi (gli uomini) sono per natura, alla grazia e alla salvezza, per mezzo di Gesù Cristo; illuminando le loro menti spiritualmente e portandoli a comprendere le cose di Dio, portando via il loro cuore di pietra, e dando loro un cuore di carne; rigenerando le loro volontà, e attraverso il Suo potente potere, determinandoli a ciò che buono, e attirandoli, efficacemente a Gesù Cristo. In questo modo essi vengono più liberamente, essendo resi volenterosi dalla Sua grazia.

II Questa efficace vocazione è la grazia libera e speciale di Dio, da niente, per nulla prevista nell’uomo il quale è completamente passivo a questo proposito, fin quando essendo reso vivo e rigenerato dallo Spirito Santo, egli è con ciò capace di rispondere a questa chiamata, e ad abbracciare la grazia offerta e comunicata.

  

SFONDO STORICO

 

Questo documento è stato proposto da Duane Edward Spencer per un uso e una comprensione migliori del libro TULIP.

Il titolo di entrambi il documento e il libro è stato ottenuto da un vecchio acrostico formato dalle lettere iniziali de I  Cinque Punti del Calvinismo, vale a dire:  Total Depravity (Totale Depravazione), Unconditional Election (Elezione Incondizionata), Limited Atonement (Espiazione Limitata), Irresistible Grace (Grazia Irresistibile), e Perseverance of the saints, (Perseveranza dei santi).

Questi “5 punti” o posizioni dottrinali sono state formulate dal Grande Sinodo di Dort in risposta ad un documento chiamato “Rimostranza”. Questa protesta è stata presentata allo Stato dell’Olanda dai discepoli del seminario Olandese del professore (Jacob Hermann) il cui cognome Latino era Arminio. Arminio (1560-1609) aveva solo quattro anni quando il grande Riformatore Giovanni Calvino (1509-1564) morì. Sebbene allevato nella tradizione Riformata, Arminio aveva seri dubbi in merito alla grazia sovrana di Dio, per la semplice ragione che egli era solidale agli insegnamenti di   Pelagio ed Erasmo relativi al libero arbitrio dell’uomo. Ad un anno dalla morte di Arminio, i suoi discepoli formularono i suoi insegnamenti in cinque punti principali, che essi hanno presentato allo Stato con il desiderio che la Confessione Belga e il Catechismo di Heidelberg fossero sostituite dagli insegnamenti del loro professore.

Il Grande Sinodo di Dort fu convocato dagli Stati Generali nel 1618 con lo scopo specifico di esaminare i Cinque Punti dell’Arminianesimo alla luce della Sacre Scritture. 84 teologi e 18 membri di commissione secolari si riunirono per 154 sessioni durate dal 13 Novembre 1618 fino al 9 Maggio 1619. Dopo un attento esame delle dottrine di Arminio, attentamente confrontate con quelle delle Sacre Scritture, il Sinodo di Dort determinò che le sue vedute erano eretiche. I membri del Grande Sinodo non si fermarono qui, tuttavia,  ma formularono attentamente un punto 5 confutazione dalle Scritture, che più tardi divennero conosciute come “I Cinque Punti del Calvinismo”.

La storia rivela che nè l’Arminianesimo né il Calvinismo è nuovo. Un eretico del quinto secolo dal nome di Pelagio, che negò che la natura umana è corrotta dal peccato, aveva insegnato che l’uomo possedeva il “libero arbitrio” per la qual cosa potrebbe o scegliere o rifiutare Dio. Il suo oppositore storico fu il grande teologo, Agostino, che ha insistito sul fatto che le Scritture insegnavano che l’uomo era morto nelle trasgressioni, nei peccati e nella schiavitù a Satana. L’arbitrio dell’uomo, ha detto Agostino, non era alla fine “libero”.

Durante la Riforma Protestante il risultato è stato appuntato. Erasmo, il brillante umanista e teologo della Chiesa di Roma, emise una “Diatriba” nella quale egli protestò la grazia sovrana e discusse sul “libero arbitrio” dell’uomo di “prendere una decisione” per Cristo. A ciò ha risposto la penna volatile del grande Riformatore Protestante, Martin Lutero, nella sua tesi su “La Schiavitù della Volontà Umana”. (Il libro è disponibile in un’eccellente traduzione Inglese).

L’Arminianesimo non è altro che una raffinatezza del  Pelagianesimo e del sofisticato ragionamento di Erasmo. Più tardi reso popolare dai fratelli Westley in Inghilterra con grande effetto, l’Arminianesimo è diventato, nel ventesimo secolo la base per il moderno evangelismo della gente comune. 

Lo scopo di questo documento è di assistere lo studente nel definire i risultati reali in giuoco. Esso semplicemente attesta che le idee basilari dei “5 punti” di entrambi l’Arminiano e il Calvinista, elencano le Scritture usate da ciascuna parte in sostegno delle sue teorie, con un breve commentario in quanto alla debolezza del primo sistema.

IRRESISTIBILMENTE TRASCINATI A SATANA

Giovanni 3:19 “…gli uomini amano l’oscurità piuttosto della luce.”

Eph. 2:2 – 3 – “Voi…eravate morti nelle trasgressioni e nei peccati; in quanto in tempi passati avete camminato secondo il corso di questo mondo, secondo il principe del potere dell’aria, (lo spirito che adesso lavora nei figli della disobbedienza); tra cui anche noi tutti avevamo il nostro modo di vita in tempi passati nella brama della nostra carne, compiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura i figli dell’ira, come gli altri anche.”

 

L’UOMO DEPRAVATO SPIRITUALMENTE INCAPACE DI IMPARARE

I Cor. 2:14 . “ L’uomo naturale riceve non le cose dello Spirito di Dio, per lui esse sono sciocchezze; né può conoscerle, perché esse sono spiritualmente distinte.”

 

Punto Due

 

LA TEORIA ARMINIANA “Elezione Condizionata”

 

L’Elezione è condizionata dalle opere buone, dell’uomo, di Pentimento e Fede in Cristo. Se questo è vero, poi l’elezione è basata sulla prescienza di Dio di chi risponderà all’offerta del vangelo e liberamente vuole esercitare la sua facoltà di auto-determinazione, ed essere salvato. Le opere buone dell’uomo di Pentimento e Fede devono precedere l’opera buona di rigenerazione di Dio. Egli deve “prendere una decisione per Cristo” e “lasciare che Gesù entri nel suo cuore”, in quanto Dio non violerà la volontà dell’Uomo dandogli la vita e aprendo il cuore, senza il permesso dell’uomo.

 

I Pietro 1:2 – “Eletto, secondo la prescienza di Dio, il Padre…”

Romani 11:1 – “Dio non ha abbandonato la Sua gente (Israele) che Egli ha conosciuto in precedenza…”

Prov. 3:5 – “Abbi fiducia nel SIGNORE con tutto il tuo cuore; e inclinati non alla tua propria comprensione”.

Marco 1:15 -  “ Pentiti e credi al vangelo”:

Marco 11:22 – “ E Gesù rispondendo ha detto loro, Abbiate fede in Dio”.

Matteo 8:2 – “Come tu hai creduto, così esso sia fatto a te”.

Giovanni 5:24 – “In verità, in verità, vi dico, Colui che ascolta la Mia Parola, e crede a Chi Mi ha mandato, ha la vita eterna, e non verrà alla condanna; ma è passato dalla morte alla vita”.

 

“CHI AGISCE PRIMA?”

L’Arminiano crede che la volontà umana è una delle cause di rigenerazione (sinergismo). Questo deriva dal fatto che egli crede che l’elezione si basa sulla prescienza di Dio che ha previsto chi “avrebbe creduto” all’eternità passata. Conoscendo in precedenza quelli che vorrebbero liberamente pentirsi dei propri peccati e prendere una decisione di avere fede in Cristo, Dio li ha letti alla salvezza. Ciò significa che il pentimento e la fede rappresentano le opere buone dell’uomo per mezzo delle quali stabilisce la condizione che gli permette di essere eletto e salvato. L’Arminianesimo è una “ religione di opere” almeno fino al punto in cui l’uomo debba compiere le buone azioni di pentimento e fede, solo con l’assistenza dello Spirito Santo, dato a tutti gli uomini similmente.

Il Calvinista crede che Dio solo sia la Causa di rigenerazione. Sapendo in precedenza che nessun uomo può o vuole stabilire qualche condizione che possa servire da base per la sua elezione, segue la posizione Scritturale la quale dichiara che la “prescienza” si fonda sul “proposito” di Dio di eleggere alcuni alla salvezza senza buone azioni da parte loro. Ogni azione connessa alla salvezza è l’azione di Dio, in quanto Egli solo può e sa rigenerare, può aprire gli occhi accecati, può sturare le orecchie sorde, evocare la fede in Gesù Cristo, illuminare i rifugi oscuri del cuore dell’uomo, e garantire il vero pentimento dei peccati stabilendo il desiderio di purezza nella dottrina e nella vita. Il Calvinismo  è strettamente “non una religione di azioni e/o opere” per far sì che l’uomo si vanti (Eph. 2:8-9) perché esso insiste nel dare a Dio tutta la gloria di tutto ciò che è bene. 

______________________________________________________________________LA TEORIA CALVINISTAElezione Incondizionata”

 

L’Elezione si basa interamente sul libero arbitrio di Dio e del Suo proposito per coloro i quali Egli ha scelto in “Gesù Cristo” prima che fosse creato il mondo.

La Sua prescienza si basa sul Suo proposito, in quanto il Suo proposito consiste nella manifestazione del Suo volere sovrano. Dal momento che l’uomo è incapace di darsi la vita, di aprire i propri occhi, di insegnarsi la verità spirituale, Dio deve agire da parte dell’uomo. L’opera  di Rigenerazione, tuttavia, deve precedere la Fede e il Pentimento, ed è l’opera di Dio. Egli deve “aprire il cuore” e indurre il Suo eletto a “ volere e a fare” ciò che per Lui è gradevole, altrimenti nessuno crederebbe.

 

DIO SCEGLIE, NON L’UOMO

Giovanni 15:16 – “ Voi non avete scelto Me, Io ho  scelto voi”.

Atti 13:48 – “Tanti quanti furono ordinati alla vita eterna, hanno creduto.”

Ps. 65:4 – “Benetto è l’uomo che Tu scegliesti, e spingesti ad avvicinarsi a Te, che egli possa dimorare nelle Tue dimore”

Fil. 2:13 – “E’ Dio Che lavora in te per volere e per fare il Suo buon piacere”.

L’ELEZIONE BASATA SUL PROPOSITO DI DIO (PIANO)

Eph. 1:11 – “….predestinata secondo il Proposito di Lui Che opera tutte le cose su consiglio della Sua propria volontà.

II Tim. 1:9 – “Dio ci ha salvati, e ci ha chiamati con una vocazione spirituale, non secondo le nostre azioni, ma secondo il Suo proposito e la Sua grazia, che ci è stata data in Cristo Gesù prima che il mondo iniziasse.”

PRESCIENZA BASATA SUL PROPOSITO DI DIO

Rom. 8:28 – “ Sappiamo che tutte le cose operano insieme per il bene di quelli che amano Dio, di quelli che sono  i chiamati (quelli) secondo il Suo proposito, per quelli di cui  Egli sapeva in precedenza, che Egli ha anche predestinato…”

L’UOMO E’ INCAPACE, DIO DEVE INIZIARE

Giovanni 6:44 – “ Nessun uomo può venire a me, eccetto il Padre… !

Mt. 11:27 – “….nessun uomo conosce il Padre, eccetto il Figlio, e a quelli che il Figlio sceglie di rivelare Lui”.

12:2 – “Gesù, l’Autore e il perfezionatore della nostra fede.”

Atti 16:4 . “Lidia.. il cui cuore il Signore ha aperto, così che ella ha servito le cose che furono dette da Paolo”.

Lk. 17:5 –“ E gli apostoli dissero al Signore, Aumenta la nostra fede!”

SARA’ COMPIUTA LA VOLONTA’ DI DIO

Is. 55:11 – “Sarà così che la Mia parola andrà avanti fuori dalla Mia bocca. Essa non ritornerà a me a mani vuoti, ma compirà ciò che a me è gradevole! Prospererà nella cosa per la quale l’ ho inviata”.

Punto Tre

 

LA TEORIA ARMINIANA “L’Espiazione Universale”

 

L’Espiazione è universale, dal momento che Dio ama tutte le persone ugualmente e similmente, e Cristo è morto per tutte le persone, indiscriminatamente. Il sangue di Cristo produce l’espiazione per il peccato, nel senso che esso rappresenta la base per offrire il perdono, ma non compie il perdono a meno che l’uomo non voglia liberamente accettare il perdono.

(Espiazione, nel senso più ampio, è un termine che sta ad indicare ed includere la redenzione, la remissione, la propiziazione, la riconciliazione, e qualunque altra cosa compiuta da Cristo sulla croce.). L’Arminiano insiste sul fatto che essa è stata compiuta per tutto il genere umano indiscriminatamente.

 

Giovanni 3:16 – “Dio  ha così amato il mondo che ha dato il Suo solo Figlio generato, che chiunque crede in Lui non perirà, ma avrà la vita eterna.”

II Pietro 3:9 – “Il Signore…è sofferente verso di noi, non desideroso che nessuno (Persona) perisca, ma che tutti (le persone) dovrebbero avvicinarsi al pentimento”.

Giovanni 6:37  - “Tutti quelli che il Padre ha dato a Me, verranno a Me, e colui che viene a Me  Io non abbandonerò in nessun modo”

Giovanni 1:29 –“Scorgi l’Agnello di Dio che toglie  il peccato del mondo”.

Atti 10:43 – “ Tutti i profeti testimoniano che attraverso il Suo nome (Cristo), chiunque crede in Lui riceverà la remissione dei peccati”.

Giovanni 1:12 –“Tanti quanti hanno ricevuto Lui, a loro Egli ha dato il potere di diventare i figli di Dio, anche a quelli che credono nel Suo nome”.

 

DIO VUOLE SALVARE TUTTI!”

Uno dei più popolari travisamenti di Dio nell’ evangelismo moderno, è che “Dio ama tutti, e vuole salvare ognuno.” La prima cosa ovvia di questa fallacia è che le Sacre Scritture insegnano, molto chiaramente, che esistono molti che Dio odia!

Ad esempio:

“ E’ scritto: Giacobbe ho Io amato,

ma Esau ho Io odiato”. (R. 9:13)

Tutti quelli che hanno una conoscenza della struttura e del funzionamento reale della Bibbia sanno che se il Signore ama ognuno di noi, e veramente vuole salvare tutti gli uomini, Egli (come il Dio onnipotente che non può essere resistito) farà proprio ciò. Il fatto è, come la Scrittura illustra, che Dio né ama tutti gli uomini ugualmente e similmente, né salverà tutti.

Interrogati su queste questioni come “Chi è che non perirà mai, in Giovanni 3:16?” (Risposta: “Chiunque crede in Lui”) Domanda: Chi sono questi Credenti? (Risposta: Gli eletti) Domanda: Chi, allora, sono i reali oggetti dell’amore salvante di Dio nel “mondo”, dal momento che solo certe persone saranno salvate?” (Risposta: i Credenti eletti. Certamente non tutti gli uomini!)

Se si pensa a II Pietro 3:9  e alla frase “non desideroso che nessuno perisca”, domandati, “A chi sta scrivendo Pietro?” “A quei ‘NOI’ che riferisce nel verso?” (Se il pronome personale compreso è ‘NOI’, allora la buona grammatica detta che Pietro sta dicendo che Dio “non vuole che nessuno di NOI ( Credenti) debba perire”.  

 

LA TEORIA CALVINISTA “L’Espiazione Limitata”

 

L’Espiazione è solo per gli Eletti, dal momento che Cristo è morto solo per quelli che il Padre ha dato a Lui per essere il Suoi Sposi. Si è sempre detto che solo i santi e quelli eletti sono “amati da Dio”, perché essi solo sono gli oggetti della Sua grazia salvante. Il Calvinista ragiona che se Cristo è morto per tutti gli uomini, allora tutti saranno salvati. Se solo gli eletti devono essere salvati, allora Cristo è morto per loro, e per loro solo. Sebbene sia vero che il sangue di Cristo sia sicuramente e sufficientemente valido  all’espiazione per tutti, esso è ancora ovviamente efficiente solo per quelli che sono salvati dal Suo favore immeritato.

 

LA MORTE DI CRISTO SOLO PER GLI ELETTI

 

Giovanni 10:14 –15 – “Io conosco le mie pecore e sono conosciuto dalle Mie…e Io depongo la mia vita per le mie pecore”.

Rom. 5:8 – “Dio ha raccomandato il Suo amore verso di NOI, provante dal fatto, mentre noi eravamo ancora peccatori, che Cristo è morto per NOI”.

Gal. 1:3-4 – “il nostro Signore Gesù Cristo…ha dato Se Stesso per i NOSTRI peccati, che Lui potrebbe salvarci da questa attuale epoca malvagia, secondo la VOLONTA’ DI DIO, nostro Padre”.

Rom. 8:32 – “ Egli non si è servito del Suo proprio Figlio, ma lo ha liberato per NOI tutti, chi deporrà qualcosa a carico degli ELETTI di Dio?”

Eph. 5:25 – “Cristo ha amato la Chiesa e ha dato Se Stesso per essa (La chiesa)”.

CRISTO PREGA SOLO PER GLI ELETTI

Giovanni 17:9 – “Io prego per loro (gli Eletti); Io prego non per il mondo, ma per loro che Tu hai dato me…”

COSI’, SOLO GLI ELETTI SONO SALVATI

Mt. 1:21 – “Egli salverà la Sua gente dai propri peccati”.

II Piet. 3:9 – “Il Signore…è sofferente verso di NOI, non desideroso che nessuno (di NOI) debba perire, ma che tutti (NOI) veniamo al pentimento”.

Col. 1:12-24 – “ Rendi grazie al Padre Che ci ha reso NOI adatti ad essere partecipi all’eredità dei santi nella luce; Che ha liberato NOI dal potere dell’oscurità, e ha trasferito NOI nel regno del Suo caro Figlio in Cui abbiamo la redenzione attraverso il Suo sangue, perfino il perdono dei peccati”.

II Tess. 2:13 – “Ma siamo obbligati a rendere grazie sempre a Dio per voi, confratelli amati del Signore, perché Dio ha, dall’inizio, scelto voi alla salvezza attraverso la santificazione dello Spirito e la fede della verità”. 

SOLO GLI ELETTI SONO AMATI

I Tess. 1:4 – “Conoscenti confratelli amati, la vostra elezione di Dio”.

Col. 3:12 – “..gli Eletti di Dio, santi e amati”.

Punto Quattro

LA TEORIA ARMINIANA “ La Grazia Ostacolabile”

 

E’ la volontà di Dio che tutti gli uomini debbano essere salvati, ma la Sua volontà può essere resistita dagli uomini dal momento che ognuno di essi ha la facoltà di auto-determinazione. Dal momento che Dio ama tutti gli uomini, indiscriminatamente, Egli corteggia tutti gli uomini con il Suo Spirito Santo, cercando di spingerli alla fede in Cristo. L’appello esterno del Vangelo è accompagnato dalla sufficiente grazia  universale, ma essa non sarà ritenuta irresistibile da tutti gli uomini, ma ostacolabile dal “libero arbitrio dell’uomo”.

 

GIOVANNI 1:12 . “ Ma tanti quanti hanno ricevuto LUI, a loro Egli ha dato potere di diventare i figli di Dio, a loro, anche, che credono al Suo nome”.

Giovanni 3:36 – “Colui che crede al Figlio ha la vita eterna, e colui che non crede al Figlio non vedrà la vita eterna, ma l’ira di Dio dimorerà su di lui”.

Giovanni 3:18-24 – “ Colui che crede in Lui non è condannato; ma colui che non crede è già condannato, perché non ha creduto al nome del solo generato Figlio di Dio. E questa è la condanna, quella luce che è venuta nel mondo, e gli uomini che hanno amato l’oscurità piuttosto che la luce, perché le loro azioni erano malvagie. Poichè tutti quelli che fanno del male e odiano la luce, nessuno di loro viene alla luce. Ma colui che professa la verità viene alla luce, perché le sue azioni ne sono una manifestazione, e sono fatte in nome di Dio.

 

CHI E’ “IRRESSISTIBILE”, E PERCHE’

Una delle idee più confuse così prevalente tra la gente incline alla missione riguarda il fatto che i perduti sono disposti ad ascoltare il Vangelo, e affamati delle cose di Dio! Chiunque trovi ciascuno avido di credere al Signore Gesù Cristo, ha bisogno di essere consapevole del fatto che il “ Gesù” che sta offrendo, e il “mondo” che sta condividendo, non sono di Dio. Il nostro Signore è molto chiaro nel Suo insegnamento che il mondo odia Lui, il Suo Mondo, e i Suoi messaggeri. (Cf. 15:15 e seguenti)

“ Irresistibilità” è il motivo perché il mondo odia Dio e i Suoi Eletti. Satana è il dio di tutti gli spiriti morti, angelici e umani. Proprio come gli uomini inclini alla proibizione cercano compagnia di altri con pensieri vili, e quelli con  pensieri puri si divertono alla compagnia di persone a loro simili, così gli spiriti umani morti sono irresistibilmente diretti e trascinati al capo della morte spirituale. (Questo è il motivo per cui nessuna persona non ancora nata spiritualmente “vuole” mai voltarsi a Dio. Lo spirito umano morto è rifiutato dal Dio degli spiriti viventi, sia umani che angelici).

Tuttavia, per la stessa vera ragione, tutti gli spiriti viventi trovano il Dio dei viventi “irresistibile”. Essi non possono aiutare ad essere diretti a Lui, a credere in Lui, ad amare Lui, nel momento stesso, quelli che una volta erano diretti a Satana, credendo la Bugia, amando la Bugia, prima che il Vero Dio li rigenerasse del Suo libero arbitrio. “Chi è nato (1) non di sangue, (2) non della volontà della carne, (3) non della volontà dell’uomo, ma di Dio”(Jn, 1:13) Di chi è “la volontà” che determina il concepimento e la nascita, quella del Padre o quella di chi nasce?

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LA TEORIA CALVINISTA “La Grazia irresistibile”

 

Dal momento che è la volontà di Dio che quelli che Egli ha dato al Suo caro Figlio nella passata eternità debbano essere salvati, Egli sicuramente agirà nella grazia sovrana in modo tale che gli Eletti troveranno Cristo irresistibile. Dio non forza gli eletti a credere nel Suo Figlio, piuttosto dà loro la vita. Lo spirito umano morto trova lo spirito morto di Satana irresistibile, e tutti gli spiriti umani viventi trovano il Dio dei viventi irresistibile. La Rigenerazione (l’opera di DIO) deve precedere il vero pentimento e la vera fede.

 

LA VOLONTA’ DI DIO E’ IRRESISTIBILE

Dan. 4:35 – “(Geova) agisce secondo la Sua volontà nell’esercito del cielo, e tra gli abitanti della terra, e nessuno può fermare la sua mano o dire a Lui, Cosa stai facendo”

Isaia 46:9,10 – “Io sono Dio e non c’è nessuno come Me dichiarando la fine dal principio, e dalle epoche antiche le cose non sono ancora fatte, dicendo, “il Mio consiglio si innalzerà, e Io avrò tutto il mio piacere!”

Isaia 55:11 – “ Così sarà il Mio Mondo…compirà ciò che a me piace”.

DIO VUOLE LA SALVEZZA DEGLI ELETTI

Giovanni 6:37 – “Tutto quello che il Padre dà a Me verrà a Me!”

Giovanni 6:29 – “Questa è l’opera di Dio, che voi credete a Lui Che Egli ha inviato”.

IL PADRE GENERA QUELLI CHE HA VOLUTO

Giacomo 1:18 – “Di Sua propria volontà Egli ha generato NOI…”

Giovanni 1:13 – “Chi è nato non di sangue, non del desiderio della carne, non della volontà dell’uomo, ma (chi è nato) di Dio.”

COMPIUTO DANDO LA VITA

Giovanni 5:21 – “Il Figlio dà la vita a chi Egli vuole”.

Eph. 2:4,5 – “Dio che è ricco in misericordia, per il Suo grande amore con il quale Egli Ci ha amati, perfino quando siamo morti nei peccati, ci ha resi vivi con Cristo (dalla grazia siete voi salvati)”.

Atti 11:18 – “Poi Dio ha anche garantito pentimento alla vita ai Gentili (non ebrei)”.

APPLICATO EFFICACEMENTE DALLO SPIRITO SANTO

Tito 3:5 – “Egli ci ha salvati (non per le opere di rettitudine e onestà che abbiamo compiuto, ma secondo la Sua misericordia), per mezzo della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo”.

II Cor. 3:18 – “Ma tutti noi, con la faccia svelata che si scorge come in uno specchio della Gloria del Signore, siamo trasformati nella stessa immagine, dalla gloria alla gloria, dallo Spirito del Signore”.

 

Atti 9 – Paolo, conosciuto prima come Saul, è l’esempio perfetto di “grazia irresistibile” e la volontà di Dio viene compiuta per la sua salvezza nel vero momento in cui Saul veniva condotto nel massacro degli eletti, e in una forte e imposta ribellione contro Dio e il Suo Cristo.

 

Punto Cinque

LA TEORIA ARMINIANA “La Caduta dalla Grazia”

 

La logica conclusione dell’Arminianesimo è che dal momento che la salvezza è il risultato dell’auto-determinazione dell’uomo in quanto egli esercita il suo libero arbitrio nello scegliere Cristo, l’uomo è anche responsabile di ritenersi salvato perseverando la fede e l’obbedienza. Dopo aver accettato una volta Cristo,  dover decidere contro di Lui e la vita eterna, o dover trovare la responsabilità di vivere una vita sacra sarebbe un fardello troppo grande , egli sicuramente “ cadrà dalla grazia” e sarà perduto.

 

Galatiani 5:4 – “Voi siete caduti dalla grazia”.

Ebrei 6:4,6 – “E’ impossibile per quelli che sono stati illuminati una volta e hanno provato il dono del cielo, e sono stati resi partecipanti dello Spirito Santo, e hanno gustato il bel Mondo di Dio, e il potere dell’età che viene, se essi languiranno, per rinnovarsi di nuovo al pentimento, vedendo crocifiggere per loro stessi il Figlio di Dio un’altra volta, e mettere Lui all’aperta vergogna”.

Ebrei 10:26,27 – “Perché se noi pecchiamo ostinatamente dopo che abbiamo conosciuto la verità, lì non rimane più nessun sacrificio per i peccati, ma un certo cercare timoroso del giudizio e della fiera indignazione, che divorerà gli avversari.”

 

PERCHE’ LA TESTIMONIANZA? PERCHE' ESSERE SANTO?

L’Arminiano accusa spesso il Calvinista di essere così Biblico che porta via tutto il desiderio alla “testimonianza” e vive una “vita sacra”, perché dovremmo testimoniare se l’elezione è “incondizionata”, e perché dovremmo cercare di vivere una vita sacra se è vero che “una volta salvati, sempre salvati”? (I P 1:15-16)

Le risposte Bibliche sono dirette e semplici. Noi testimoniamo perché Egli ha dichiarato, “Voi sarete i miei testimoni”. “Noi siamo ambasciatori per Cristo, come se Dio fosse stato implorato da noi: noi elemosiniamo al posto di Cristo, Siate voi riconciliati a Dio”. (II Cor. 5:30) noi testimoniamo nella Persona e nell’Opera di Cristo perché è per mezzo della “sciocchezza della predica” che Dio ha piacere di salvare quelli che credono. Tuttavia, non è dal nostro uso della psicologia, dei metodi, e dell’avvicinamento giusto che gli uomini sono salvati, ma dal  potere di Dio attraverso la Sua Parola solo (e non le nostre “teorie” personali). Noi testimoniamo perché siamo i “lavoratori e i collaboratori insieme a Dio” (I Cor. 3:9). Noi facciamo una predica  alla Sua vocazione. Predichiamo la Sua Parola. Noi piantiamo ed innaffiamo, ma Dio solo dà la crescita.

“Continuiamo nel peccato così che la grazia  può abbandonarci? Dio me ne guardi!”

(R. 6:1) “noi siamo stati… creati in Cristo Gesù alle opere buone, il quale Dio ha prima ordinato che dovevamo camminare in esse”.

(Eph. 2:10) “Perciò , dai loro frutti voi le conoscerete”.

(Mt. 7:20)

Proprio come un maiale ama rotolarsi nel letame perché è nella “sua natura” fare così, e un agnello rifiuta il letame per la stessa ragione, il reprobo rotola nel peccato e l’eletto fugge dal peccato. È la natura di ciascuno. (II P. 1:4)

 

 

LA TEORIA CALVINISTA “la Perseveranza dei Santi”

 

La logica conclusione del Calvinismo è che dal momento che la “salvezza è del SIGNORE”, e assolutamente nessuna parte di essa dipende da qualche condizione trovata negli eletti, ma dipende interamente da Dio che ha desiderato salvare quelli che Egli ha dato al Suo caro Figlio, la salvezza non può mai essere perduta. I santi di Dio sicuramente persevereranno perché Egli ha dato loro la Sua promessa che nessuna creatura può portarli via da Lui (includendo se stessi). Noi persevereremo perché Egli vuole perseverare!

LA PERSEVERANZA DIPENDE DA DIO

Giudeo 24 – “Adesso fino a Lui Che è in grado di riprendervi dalla caduta, e presentarvi perfetti e senza colpa davanti alla presenza della Sua gloria…”

Giudeo 1 – “A coloro i quali sono…preservati in Cristo Gesù e chiamati”.

Ezek. 11:19 – “IO DARO’ LORO un cuore, e DEPORRO’ un nuovo Spirito dentro di te, e PORTERO’ fuori il cuore duro…”

Ezek. 36:27 – “DEPORRO’ il Mio Spirito dentro di te, e ti SPINGERO’ a camminare in nome delle Mie leggi…”

Deut. 30-6 –“E il SIGNORE tuo Dio circonciderà il tuo cuore, e il cuore del tuo seme, per amare il SIGNORE tuo Dio con tutto il tuo cuore, e con tutta la tua anima, affinchè tu possa vivere”.

NON DIPENDENTE DAGLI ELETTI

I Pie. 1:5 “ Voi (eletti) siete presi dal potere di Dio”.

II Tim. 1:12 – “Io so a Chi ho creduto, e sono persuaso dal fatto che Egli è in grado di prendere ciò che Io ho affidato a Lui contro quel giorno”.

I Tim. 4:18- “Il Signore….mi preserverà fino al Suo regno celeste”.  

DIO VUOLE PERSEVERARE I SANTI

Ps. 1:5 – “Perché il SIGNORE …non abbandona i Suoi santi, essi sono preservati per sempre”.

I Tess. – 5:24 – “…siano preservati innocenti fino alla venuta del nostro Signore Gesù Cristo. Fedele è Egli che vi chiama, che farà ciò.

Fil. 1:6 – “Abbi fede in questa cosa vera, che Egli che ha iniziato questa opera buona in voi la compirà fino al giorno di Gesù Cristo”.

TUTTAVIA NON SI PUO’ PERDERE LA SALVEZZA

GIOVANNI 8:39 – “Questa è la volontà del Padre Che ha inviato Me, quello che Io non perderò niente di tutto quello che Lui ha dato a me”.

Giovanni 10:27 – 29 – “Voi non credete, perché non siete le Mie pecore…le Mie pecore ascoltano la Mia voce, ed Io le conosco, e mi seguono. Io do  loro la vita eterna. Esse non periranno mai. Nessuno le porterà fuori dalla Mia mano. Mio Padre che ha dato loro a Me, è più grande di tutti, e nessuno è in grado di portarli fuori dalla mano del Mio Padre”.

Rom. 8:37 – 39 – “Attraverso Lui che ci ha amati siamo più che  conquistatori. Poiché sono persuaso dal fatto che né la morte né la vita, né gli angeli, né le cose presenti, né quelle che verranno, né le altezze, né le profondità, né nessun’altra creazione, sarà in grado di separarci dall’amore di Dio, che in Cristo Gesù, nostro Signore”.

 

"Tulip, i Cinque punti del Calvinismo alla luce della Scrittura"

di DUANE EDWARD SPENCER CASA EDITRICE BAKER Grands Rapids, Michigan- tradotto da Cinzia Di Febbo Giugno 2005.

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