carman cortesi

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premessa

PREMESSA :

Nel  1990, osservando l' interazione tra due volani in rotazione durante alcuni esperimenti sull'energia statica, Carman Cortesi notò casualmente alcuni comportamenti bizzarri che  non trovavano spiegazione nelle conosciute leggi della fisica, e che inducevano a pensare ad una "comunicazione"  tra il movimento dei due distinti volani .
La curiosità spinse il ricercatore ad approfondire la cosa, ed essendo dotato di un laboratorio organizzato e di appropriate competenze  cominciò ad  organizzare una serie di  esperimenti per capire la ragione di tali anomalie. In questo sito verranno   presentati tali esperimenti. Va ricordato che gli esperimenti  sono stati  fatti con apparecchiature e mezzi apparentemente molto semplici ma dotati di una precisione e sensibilità elevati.  Come metodo di indagine si sono usati degli speciali volani  di precisione alimentati con dei motorini brush-less a bassa inerzia .  Le sperimentazioni hanno potuto verificare la  propagazione di onde emesse da oggetti in rotazione, che non risentono di barriere materiali, e  che vengono ricevute/rivelate da altri  oggetti in rotazione che si trovano nello stesso piano. I volani si sono dimostrati funzionali a  questo tipo di indagine perchè sono masse  in rotazione accelerativa, sono estremamente leggeri, e la precisione dei motori a  bassissimo attrito li rende   molto sensibili agli influssi di queste onde che riescono , in minima parte ad accelerarli o rallentarli, provocando di conseguenza  lievi sbalzi nell'alimentazione dei motorini.
I risultati che si sono ottenuti sono  inaspettati e portano a rivedere le  conoscenze tradizionali.  Si può essere  tentati di trattare queste informazioni con sufficienza, dato che  non trovano riscontri in cose conosciute. Ma  proseguendo nella  lettura e approfondendo quanto esposto nel  sito si potrà invece  scoprire una realtà di concezioni  impensate ed innovative comprovate da esperimenti documentati e ripetibili.
Dalle rilevazioni dei volani risulta che  gli oggetti in rotazione   emettono onde che sono proporzionali alla dimensione dell'oggetto e che si espandono nello spazio con la stessa proporzione di un campo  magnetico.
A livello planetario quindi,  l'interazione delle onde emesse dalla  luna e dal  sole (e in minore intensità dagli altri astri)   influiscono sulla vita del nostro pianeta in modi impensabili.
Gli scienziati da anni cercano di dare spiegazioni (con teorie piu o meno  convincenti ) alla formazione delle maree, e alla deformazione/levitazione che avvengono nella crosta terrestre durante l'arco del giorno  e che possono essere rilevate dai satelliti.  Gli esperimenti qui svolti  aprono le possibilità a nuove interpretazioni, per le quali è' necessario porsi con mente aperta .Verrà mostrato in seguito come rielazioni fatte  con i volani mostrino delle  incredibili corrisondenze con i movimenti  della luna, delle maree e addirittura con i cicli cicardiani che sono intimamente legati alle funzioni  fisiologiche umane . In definitiva le onde emesse dai pianeti in rotazione sembrano essere le vere  onde gravitazionali .
Newton  ha studiato gli effetti della gravità su modelli rettilinei, quindi non  conosceva gli effetti  delle transizioni rotazionali, generate dai momenti angolari in accelerazioni, lui conosceva solo la forza centrifuga.
Einstein prevedeva  che le onde Gravitazionali fossero dimensionate in Watt 10^-29. Il modello di Einstein è fondato su tre previsioni,  ma nonostante 100 anni di ricerca dai migliori laboratori mondiali, di queste onde gravitazionali non si è riusciti  a trovare traccia.
Oggi vi è la necessità di trovare  teorie innovative basate sugli esperimenti semplici e ripetibili mostrati in questo sito. Dall'osservazione  di questi esperimenti e dall'esposizione dei risultati  sperimentiali  sono state tratte delle note  nel tentativo di dare una spiegazione ai risultati ottenuti. Alcuni fenomeni paiono sfuggire alle solo conoscenze dell'elettromagnetismo, ma sembrano  coinvolgerere piuttosto aspetti del campo gravitazionale, e per questo si parlerà di : "interazione gravitocentrifuga" .

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