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Il canto dell'Eremita Fermati uomo! Ferma il pugnale! Ti prego non farti del male. Fermati uomo! Non ti colpire! Ti prego non devi morire. Chi sei tu che mi parli? Mostra il tuo volto, voglio vederti. Chi sei tu, mio Signore? Mostrati e dimmi il tuo nome. Il mio nome non ha importanza ma voglio parlarti di speranza: l'ho amata per tutta la vita, mi chiaman saggio, sono un eremita. Il mio volto, come vedi, è già vecchio e la notte offusca il mio occhio, ma nel cuore ho un'eterna primavera: è la vita, dono grande, gioia vera. La tua storia già conosco: eri forte e valoroso. Ora sei senz'armatura, la tua vita è spazzatura... spazzatura! Non ti accorgi dell'immensa fortuna: ora sei grande come il sole e la luna. Uomo libero da oggi tu ora sei e il segreto della gioia troverai. Parlami, mio buon Signore! Un tremore ho sentito nel cuore. Insegnami il segreto che dà senso al mio esser nato. La vita è una grande avventura: più è bella e più è stata dura. Non c'è magia nella felicità: entusiasmo e amore della verità. Il segreto della vita potrai trovare presso otto Principesse tenute prigioniere. Tu sei stato un valoroso Cavaliere, con coraggio le dovrai... liberare, liberare... Alzati ora! Vai! Devi andare! La terra non può aspettare. E' storia grande, è vita nuova: l'uomo che il cielo ritrova. |