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Accesso ad un vastissimo archivio di canzoni in formato mp3 di ogni genere e periodo tra cui potrai scaricare le tue preferite.
Placebo - Pop Rock - Musica - Cultura - Attualità
sotto tono rispetto a certi picchi e, soprattutto, nonostante assomiglino sempre di più ai Placebo .
Red Hot, Placebo e altri in un appello per salvare il pianeta .
Oggi ho sentito una cover degli Smiths fatta dai Placebo e cosi' metto le mie due canzoni preferite di questo storico gruppo (Ask e Bigmouth Strikes Again) .
E anche quest'anno non poteva mancare l'annuale graduatoria delle canzoni più belle.
Le coordinate passano attraverso Nirvana, Placebo , Trail of Dead, e in Italia, sfiorano Verdena e .
FINALMENTE!!! I Placebo a Jesolo, la settimana prima, potevano tranquillamente essere una spalla ai Muse.
Le nuove date di Placebo, Casino Royale e molti altri .
> Stasera al Mazdapalace è la volta dei Placebo .
(AGE) JESOLO, Venezia - Dopo uno sfortunato tour lo scorso giugno, che ha visto la cancellazione di due date a causa dell'infortunio del Batterista, i Placebo tornano in Italia il 2...
Black Market Music (Placebo) : Leggi le Opinioni e compara i prezzi
Ma comunque i Placebo, anche questa volta, sono riusciti a regalarci un ...
Valutazione del Prodotto Black Market Music (Placebo) scritta da innuendo-bijou Vantaggi: Compatto e ben articolato.
Ma comunque i Placebo, anche questa volta, sono riusciti a regalarci un album degno del nome di Placebo, carico emotivamente, denso del loro sound e con testi che smuovono l'ascoltatore.
Svantaggi: se ti piacciono i Placebo non ce ne sono di svantaggi particolari....
Black market music è un album che ho apprezzato appieno solo da pochi mesi, un pò come il mondo dei Placebo, una band inizialmente da me sottovalutata.
Sulla spinta della trascinante Bitter End primo singolo dellultimo album dei Placebo Sleeping with the ghost, ho intrapreso una riscoperta della musica del trio capitanato dal belga - di madre scozzese e padre americano - Brian Molko.
La musica dei Placebo si basa su melodie abbastanza semplici ...
Valutazione del Prodotto Black Market Music (Placebo) scritta da mecmary Vantaggi: #.
Più nero, più introverso, più energico e più cattivo! Così Brian Molko, voce e chitarra nonchè leader dei Placebo, definisce questa nuova fatica del terzetto inglese, che con questo entra di diritto (se ne eano ancora fuori) nell'olimpo delle cosidette band di culto che cercano di proporre musica sempre più alternativa a discapito del loro successo commerciale.
Meds(Placebo) - Leggi le Opinioni
Valutazione del Prodotto Meds(Placebo) scritta da matrivianico Vantaggi: Piccoli arrangimenti sperimentali (e adeguati ai tempi di oggi) in sottofondo / Alcune tracce /.
La principesca produzione Placebo, termine mai più adatto e azzeccato alla musica di fine anni '90, ebbe una fortuna immane se associata alla losca figura femmino/truccata del leader, Molko Brian.
Valutazione del Prodotto Meds(Placebo) scritta da innuendo-bijou Vantaggi: è un album maturo che si lascia ascoltare tutto dall' inizio alla fine.
Valutazione del Prodotto Meds(Placebo) scritta da Niasky Vantaggi: Ascoltabile.
Non avevo mai ascoltato approfonditamente i Placebo, molto poco, anzi niente, sapevo su di loro.
Meds è il titolo del nuovo album targato Placebo.
E' un album dichiarato un po' come un ritorno alle origini, anche se in fin dei conti i Placebo non si sono mai spinti così in là da distaccarsi completamente dalle loro origini.
Valutazione del Prodotto Meds(Placebo) scritta da GIOLE Vantaggi: album che non passerà inosservato.
Valutazione del Prodotto Meds(Placebo) scritta da pickwic Vantaggi: un bellissimo album.
questo album mi piace da morire, già al primo ascolto sono rimasta contenta e affascinata dal sentire canzoni come ' meds', 'drag', 'pierrot the clown', 'broken promise', 'in the cold light of morning' e 'song to say goodbye'.
Il Cibicida - Musica, Cinema e poco altro - PLACEBO
La storia dei Placebo è il disegno di un destino che ha mosso come pedine le vite dei componenti della band, portandole vicine, vicinissime, per poi allontanarle a lungo ed infine intrecciarle di nuovo irreversibilmente.
di lì gli eventi furono vertiginosi: Hewitt decise di lasciare i Breed e di ritornare a suonare con Molko e Olsdal, dopo qualche concerto furono notati da David Bowie e da un reclutatore della Virgin, firmarono un contratto con la casa discografica americana e nel 1996 fecero uscire l'omonimo Placebo .
Ciò che Brian non sa è che mi piacerebbe molto produrre i Placebo.
Lanno seguente alluscita di Placebo è esaltante per la band, che si ritrova a suonare a fianco degli U2 ed a collaborare con Michael Stipe durante le riprese di Velvet Goldimine (1998).
Il mercato nero della musica è un lavoro che ritrova velocità e quello spirito punk con cui i Placebo avevano esordito.
Days before you came e Special K sono canzoni supersoniche e ritmate e riecheggiano pezzi come Come Home del 1996.
Nel marzo del 2006, a distanza di tre anni da "Sleeping With Ghosts", viene dato alle stampe Meds , quinto album in studio dei Placebo che segna un piacevole ritorno della formazione britannica ad un sound più chitarristico meno impregnato dall'elettronica.
Il Cibicida - Musica, Cinema e poco altro - PLACEBO - SLEEPING WITH GHOSTS
(2003, Elevator Music) Sono poche le parole per descrivere 'Sleeping with ghosts', il quarto lavoro dei Placebo; a quanti mi hanno chiesto un aggettivo per sintetizzare le caratteristiche di questo album, ho dato sempre la stessa risposta, sia dopo uno che dopo due che dopo tre ascolti: strano.
Ascoltando lalbum, mi rendo conto di una sorta di divisione in 'ere' della carriera dei Placebo: se lomonimo album desordio è marcato dalle influenze punk e dark-wave dei tre (e quindi probabilmente lalbum più genuino della band), se 'Without you Im nothing' rappresenta lesplosione da un punto di vista sia commerciale che compositivo, se 'Black market music' può essere considerato lalbum della maturità e dellaffermazione di un proprio stile, 'Sleeping with ghosts' è la sintesi quasi perfetta dei tre precedenti lavori; se fosse lalbum desordio di una nuova band, lo si potrebbe considerare un ottimo lavoro, ma poiché questa band si chiama Placebo, è lecito aspettarsi qualcosa di più; il mercato musicale aspettava con ansia il nuovo lavoro del gruppo, dato che con Black market music i Placebo erano riusciti a spaccare la critica e a non trovare in generale ampi consensi.
EFFETTO PLACEBO Concerti Discografia Testi Canzoni Sito -
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EFFETTO PLACEBO - PLACEBO cover band Non siamo i Placebo e probabilmente non ci andiamo neanche vicino...
gli EffettoPlacebo sono attivi da dicembre 2003 e sono l`unica tribute band dei Placebo riconosciuta dal fanclub ufficiale italiano il my sci-fi lullaby.
Dopo numerosi cambi di formazione con l'arrivo del 4° batterista in ordine di tempo la band sembra aver finalmente trovato la line-up definitiva e ulteriore sostegno arriva dal sito placeboaddict.com con un ampio spazio dedicato alla band con materiale inedito, recensioni e foto che mantengono sempre vivo l'interesse dei fans per questa tribute.
PLACEBO Concerti Discografia Testi Canzoni Sito - Milano Concerti
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Placebo - Meds *** Dicono i Placebo che hanno voluto tornare nell'uovo, cercando «semplicità più che elaborazione», nella quiete demodèe di un vecchio studio anni '70 senza tanti frilli elettronici.
Perchè comunque si voglia giudicare la situazione, perchè sia o meno vera la favoletta di un nuovo primo album, i Placebo non suonano tanto diversi dal passato, e può essere un limite ma anche un complimento: dischi come il penultimo Sleeping With Ghosts o, più indietro, Without You I'm Nothing, ci erano piaciuti molto.
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Placebo: Una delle band britanniche di maggiore successo comparse sulle scene negli ultimi 10 anni.
Nel nostro bunker per snob della musica nel Regno Unito, abbagliati dal successo domestico e Americano dei Franz Ferdinand e dei Kaiser Chiefs, e' stato facile dimenticare che negli ultimi dieci anni i Placebo si sono lentamente affermati come una delle piu' grandi e migliori rock band del pianeta.
Nel 2000, mentre noi lamentavamo la scarsita' di nuovi talenti britannici, i Placebo vendevano, senza troppo dare nell'occhio, un milione di copie del loro terzo album 'Black Market Music', scalando fino in vetta le classifiche di tutta Europa.
Nel 2003, mentre ci prostravamo ai piedi dei Libertines, le vendite del quarto album dei Placebo, 'Sleeping With Ghosts', raggiungevano quota 1, 5 milioni, proiettando la band nella Top Ten di venti paesi diversi e consentendole di suonare davanti a 18, 000 persone al Palasport di Bercy, a Parigi.
Poi, quando Brian Molko, Stefan Olsdal e Steve Hewitt hanno registrato il tutto esaurito alla Wembley Arena nel 2004, in occasione del loro trionfale ritorno in patria per promuovere il singolo di quell'anno, 'Once More With Feeling', con Robert Smith come special guest, il coperchio e' finalmente schizzato via dal calderone a rivelare appieno il segreto peggio tenuto del rock: i Placebo avevano concluso il loro lento avvicinamento allo status di superstar e stavano salendo sul podio per prendersi il posto che meritavano.
SongsCodes
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MusicbOOm.it - Tutta la musica del web - recensioni - Placebo - La metà oscura
Una summa artistica difficile da raggiungere, ma non inattaccabile come dimostra questo quarto lavoro, prodotto dall'esperto Jim Abbiss, che rende il meglio di se quando i Placebo aggrediscono le composizioni ruvide e sofferte a firma Molko.
La successiva English Summer Rain reca con se inserti elettronici, amore mai sopito di chi ha vissuto l'adolescenza a venerare l'icona Ian Curtis, mentre This Picture è una gemma impreziosita dalla splendida ispirazione vocale di Molko, che si ripete anche nella melanconica title track, indelebile marchio di fabbrica Placebo.
Scevri da sfarzosità pseudo glam e da ombre marcatamente post punk, i Placebo riescono solo a metà in un'operazione di 'recupero' della propria tormentata psiche, sette anni dopo quella Nancy Boy che come un urlo disperato entrava prepotentemente in classifica.
Se il quarto album dei Placebo terminasse a metà sarebbe un piccolo must, i tempi di Without You I'm Nothing rimangono però ancora lontani .
i PLACEBO sono mitici!!! BRIAN é fantastico!!! .
Quale tormentata psiche? Quale angelo nero? Un album costruito per riempire i vutoi intorno ai magnifici singoli, anche The Bitter End, con canzoni quasi pessime.
Rockol Interviste - Leggi qui le interviste ai protagonisti della musica
Una componente oscura è sempre presente nelle nostre canzoni.
In “Spite & malice” avete unito rock e rap in un modo che uno s’aspetterebbe da un gruppo come i Placebo.
Placebo - Black Market Music
Brian Molko (voce e chitarra), Stefan Olsdale (basso, chitarra e tastiere) e Steve Hewitt (batteria) non hanno perso tempo ad annunciare il nuovo album dei Placebo come un'opera ancora più dura ed energica dei loro primi due successi.
Ed in effetti il singolo di lancio, 'Taste in men', sembra dare credito a queste affermazioni, confermandosi una delle migliori canzoni di 'Black Market Music' per le sue atmosfere cupe ed un po' sospese in una sorta di dimensione parallela, mentre il testo rimanda ad una realtà tutt'altro che ideale, che sa di alcool, solitudine e sfiducia nei valori.
Tuttavia, più si ascolta l'opera e più le tracce sembrano perdersi e confondersi nei ritmi sincopati di canzoni come 'Days before you came' o 'Passive aggressive', niente di particolare o particolarmente innovativo, sicuramente impreziosite dalla voce non comune di Molko, ma non per questo entusiasmanti.
Cambiando completamente ritmo, 'Commercial for Levi', 'Haemoglobin' e 'Blue American', seppur trascinandosi accattivanti e vellutate, non riescono a distinguere i Placebo come fu per l'album l'album precedente, sia a livello di musica che di testi.
Placebo - Sleeping With Ghosts
Leggo un'intervista rilasciata dai ad una rivista musicale, e ad un certo punto dalla bocca di Stefan Olsdal, bassista della band, esce una frase come "Quando si tratta di chiuderci in una stanza e accendere gli amplificatori, non ci batte nessuno"; ecco, una dichiarazione del genere può scatenare solo una buona dose di sarcasmo, se detta dai Placebo, qualcosa come: "se si tratta di accendere gli amplificatori non vi batte nessuno, ma dopo averli accesi bisogna anche suonare qualcosa, sapete?"..
E ascoltando questo "Sleeping with ghosts", purtroppo, quanto detto non sembra nemmeno una cattiveria tanto gratuita: non c'è traccia del tanto strombazzato disco elettronico di cui aveva parlato la band, ma solo le SOLITE canzoni che mischiano glam, rock e punk, con il SOLITO sguardo (auto)compiaciuto su relazioni umane malate e stucchevoli perversioni di maniera, con la SOLITA vocalità nasale e indolente di Brian Molko..
Dodici canzoni e nessuna scossa, solo qualche episodio decente, ma il resto è noia, e non perché le canzoni siano brutte, ma perché "Sleeping with ghosts" sembra una copia senza idee e con una sottilissima verniciata elettronica delle prove precedenti: si salvano parzialmente da questo piattume l'iniziale "Bulletproof Cupid" (se non altro perché è strumentale, e continui ad aspettare la vocina del cantante, che ti sorprende proprio non arrivando mai), la title - track, la bella "Special needs" e la melodia malata della conclusiva "Centrefolds", ma in fondo dire che qualche episodio si stacca dal resto è una gentilezza che questo disco non merita..
Max
Dal quinto album dei Placebo, giunto dopo tre anni di assenza strategica, ci aspettavamo qualcosa di più: un'evoluzione, una ricerca sonora o magari una coraggiosa rottura con i quattro lavori precedenti.
La lentezza malinconica dei soliti vecchi Placebo trascina nel vortice anfetaminico anche un confuso Michael Stipe, quasi assente a se stesso nel ruolo di guest star in 'Broken promise'.
Spesso il vuoto creativo di Brian, Steve e Stefan rischia di scivolare nel tormentone commerciale da british boy-band che gli efebici Placebo vorrebbero tanto evitare.
Curati, invece, i testi delle canzoni; forse non originalissimi rispetto al curriculum musicale del gruppo, ma di gran lunga superiori alla qualità delle basi in cui il rock addomesticato si fa leggermente abrasivo solo in 'Infra-red' e 'Drag'.
Insomma, un album da 6 ½ destinato a chi i Placebo già li conosce e li vuole ritrovare così com'erano dieci anni fa.
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Play iFilm Richard Ashcroft – 'Music Is Power' Ha certamente della classe da vendere ed è fuori dubbio la sua capacità di scrivere canzoni quasi mai noiose, allora godetevi questo singolo..
Play indielondon Norah Jones – 'Thinking About You' Ha realizzato il terzo e più personale album della sua carriera 'Not Too Late', una selezione di 13 canzoni scritte da lei, in esclusiva il primo singolo..
Play The Raft Placebo - 'Meds' Tornano i Placebo, la band di Brian Molko presenta 'Meds', il quinto album della band inglese, godetevi il nuovo singolo omonimo..
I PLACEBO ALLA FIERA DELLA MUSICA DI AZZANO DECIMO IL 29 GIUGNO
I Placebo apriranno la sesta edizione della Fiera della Musica di .
registrato in studio dai Placebo dopo Sleeping With Ghosts, del 2004, .
Da allora i Placebo si sono trasformati in un .
Abbiamo lasciato spazio alle canzoni, invece di .
ruggente, ma anche il lavoro più umano a oggi prodotto dai Placebo.
I Placebo sono una delle band britanniche di maggiore successo comparse .
Musica - Musica e placebo
Conosceva i titoli delle canzoni, i nomi di tutti i musicisti, la loro vita privata.
Molte di quelle canzoni erano simili nella loro base musicale alle melodie romagnole che, manco a dirlo, G.B.
in un inganno del genere? Gli fu presentata la cassetta con la registrazione di cinque canzoni, assicurandogli che era stata registrata in Texas, a un concerto di un nuovo gruppo musicale di successo.
Il placebo (l’inganno) che è stato loro propinato ne è la prova, o per lo meno dimostra che le note musicali non rappresentano la componente essenziale del piacere dell’ascolto.
Contava soprattutto il contorno: l’inglese con accento texano, i luoghi lontani quasi irraggiungibili e il folklore di western e cow-boy producevano un effetto placebo («mi piace»).
Se un cantante diventa famoso perché azzecca una canzone che piace, non è detto che tutte le canzoni successive siano di pregio.
Placebo - Sleeping With Ghosts :: Le recensioni di Onda Rock
pop-rock di Mauro Roma plus less Nel 1998, i Placebo fecero un buon disco, 'Without You I’m Nothing', il loro secondo lavoro.
Un buon disco nel senso di dodici canzoni accattivanti e molto ben prodotte, scritte con ispirazione e proposte al pubblico con un atteggiamento nichilista e ambiguo al punto giusto.
Il problema dei Placebo, da allora, è fondamentalmente lo stesso di gran parte delle band pop-rock, ovvero la cronica mancanza di un pur minimo straccio di idea che al 'buon disco' (generalmente il primo o il secondo) consenta di avere dei seguiti degni quantomeno di essere ascoltati perché portatori di nuove soluzioni e nuove ispirazioni.
Alla luce di questo nuovo 'Sleeping With Ghosts', appare infatti sempre più evidente come i Placebo siano totalmente sprovvisti tanto della capacità artistica quanto forse della voglia di tentare qualcosa che superi il loro ormai abusatissimo cliché, che è quello di una pop-song nel più classico significato del termine appena appena sporcata da attitudini, o meglio velleità, 'darkwave'.
Quarto album del trio capeggiato dall’androgino Brian Molko, 'Sleeping With Ghosts' fa seguito all’ancor più banale e ripetitivo 'Black Market Music', e come da programma non offre nulla più che la solita, stessa, identica canzone che Molko, Hewitt e Olsdal ci propongono ormai da anni, confermandosi sempre più fortemente come una band che ormai scrive le sue canzoni all’insegna del 'vorrei ma non posso': vorrei essere suggestivo e iconoclasta come la new-wave e il dark-punk (il singolo 'The Bitter End' o 'English Summer Rain'), vorrei essere precursore e innovativo come i Massive Attack (la patetica incursione dub di 'Something Rotten', quasi peggio dello scellerato hip-hop di 'Spite & Malice' dal precedente album), vorrei essere affascinante ed espressivo come David Bowie (ma quand’è che Molko la pianterà di atteggiarsi a fratellino 'dark' di Ziggy Stardust ?).
Placebo - Meds :: Le recensioni di Onda Rock
Confesso che l'ascolto estivo di 'First Day', in cui Molko prestava la voce a Timo Maas in un brano che più electro non si può, nonché talune digressioni immortalate nel cover bonus cd di 'Sleeping With Ghosts ' che seguivano la stessa direzione, avevano generato in me l'erronea convinzione che i Placebo fossero pronti al gran salto nei territori dance, spiazzando tutti con qualche hit in 'quattro quarti' che mettesse da parte le chitarre a favore dei sintetizzatori.
E questo è un problema che coinvolge qualunque artista che superi la prova dei primi due lavori (davvero eccellenti, in questo caso), ha cioè poco a che vedere con le (a)critiche che usualmente sono rivolte ai Placebo, dipinti come dei fighetti stereotipati secondo gli stilemi suggeriti da Mtv.
Ho sempre pensato che il trio londinese fosse una rock band a tutti gli effetti, capace di spunti vigorosi e di comporre canzoni accattivanti sulla scia di un glam-pop su tinte dark, che ha prodotto due album di buon livello ('Without You, I'm Nothing' è anche qualcosa di più) e un accettabile disco di transizione.
Placebo - Sleeping With Ghosts
Il resto dell'album non è per nulla originale con brani molto elettronici che non sono nello stile dei Placebo.
Si salvano dal disastro canzoni molto meno elettroniche, come ad esempio il pezzo rock " Plasticine ", brano banale ma sempre innovativo per via della voce di Molko che rende il tutto molto diverso da canzoni simili.
L'elettronica che si mischia alla musica dei Placebo non è una cosa azzeccata e poi il piano è totalmente insulso e inutile.
Le tre canzoni succesive sono molto belle.
" Protect Me What i Want " è l'unica canzone elettronica che si salva dal disastro delle canzoni elettroniche perchè ha una melodia molto efficace.
" Centerfolds "è un ottima balatta che non avevo mai sentito dai Placebo con un ottimo piano e un Molko al massimo della sua forma.
I Placebo in questo album hanno voluto sperimentare l'elettronica, a contrario del loro terzo album, un album molto piu rock e acustico.
Secondo me non sono riusciti nell'impresa perchè i pezzi migliori rimangono quelli rock alla Placebo mentre gli elettronici sono abbbastanza ripetitivi (forse perchè era la loro prima volta nell'elettronica).