Locale per il deposito del latte e per il lavaggio di recipienti e
attrezzature
- dimensioni
sufficienti per ospitare:
- serbatoio
frigorifero;
- lavandino
per lavaggio dei contenitori e delle attrezzature;
- pavimenti
lavabili (piastrelle, resine, cemento lisciato ecc..) con pendenza
verso chiusino dotato di sifone;
- pareti
lavabili (piastrelle o smalto lavabile) sino ad almeno 2 m. di
altezza;
- porte
costituite o rivestite in materiale lavabile;
- può
comunicare direttamente con la stalla;
- deve
essere dotato di lavandino (meglio se in acciaio) di grosse dimensioni,
fornito di acqua corrente calda e fredda, per il lavaggio di
recipienti e utensili impiegati nella lavorazione del latte;
il comando del rubinetto non deve poter essere azionato manualmente;
- aerazione
ed illuminazione sufficienti (finestre apribili, orientativamente,
di dimensioni totali pari ad almeno 1/8 della superficie del
pavimento, munite di reti antimosche).
Locale di lavorazione (caseificazione)
- dimensioni
sufficienti per ospitare caldaia, tavolo di lavorazione e lavandino;
- pavimenti
lavabili (piastrelle, resine, cemento lisciato ecc..) con pendenza
verso chiusino con sifone;
- pareti
lavabili (preferibilmente piastrelle) sino ad almeno 2 mt. di
altezza;
- porte
in materiale lavabile;
- camino
con buon tiraggio, se alimentato a legna;
- camino
o estrattore di vapore (cappa o aspiratore), se si utilizza un
fornello a gas (in regola con norme antincendio);
- aerazione
ed illuminazione sufficienti (finestre apribili di dimensioni
totali orientativamente pari ad almeno 1/8 della superficie del
pavimento, munite di reti antimosche);
- si consiglia
una apposita presa d’acqua per l’attacco delle attrezzature di
lavaggio delle pareti, del pavimento e dei tavoli di lavoro;
- tavolo/i
di lavorazione in materiali facili da lavare e idonei al contatto
con gli alimenti (es.: acciaio inox, marmo, materiali plastici
per alimenti);
- eventuale
armadio per il deposito di sale, caglio, spezie ed aromi.
Locali per la stagionatura ed il deposito dei prodotti finiti.
Fatte salve le
deroghe per le superfici di contatto e per i requisiti dei locali di
maturazione e stagionatura, concessi agli stabilimenti che fabbricano
formaggi tradizionali si ritiene sufficiente la presenza di pavimenti
lavabili (es. battuto di cemento), pareti lisce (intonacate) ed adeguata
aerazione.
Locale o semplice armadio per il deposito delle sostanze non destinate
all’alimentazione, in particolare, disinfettanti e detergenti.
Le attrezzature
ed i prodotti non pertinenti con la lavorazione del latte e derivati
(attrezzature di pulizia, disinfettanti, detergenti ecc.) devono
essere custoditi in apposito locale o in armadio chiudibile.
Servizi igienici
Devono avere i seguenti requisiti:
- non
devono comunicare direttamente con i locali di lavorazione;
- presenza di
wc;
- presenza
di lavabo con comando non manuale fornito di sapone liquido ed
asciugamani a perdere;
- eccezionalmente,
nel caso in cui l’azienda non abbia dipendenti addetti alla
lavorazione e fatto salvo il rispetto dei requisiti descritti nei
punti precedenti, possono essere utilizzati i servizi igienici dell’abitazione.
Spogliatoio
E’ opportuno
disporre di un vano (può anche essere l’antibagno oppure anche un
corridoio) ove potersi cambiare d’abito prima e dopo la lavorazione
nel caseificio.
Sarebbero oltremodo utili armadietti individuali lavabili e
disinfettabili, provvisti di doppio scomparto per il deposito separato
degli indumenti personali e di quelli usati per il lavoro.
Locale di vendita diretta al consumatore finale
Qualora si
eserciti abitualmente la vendita diretta al consumatore è opportuno
disporre di un locale per la vendita, anche di piccole dimensioni, con i
seguenti requisiti minimi:
- pavimento
lavabile (piastrelle, cemento lisciato, resine ecc.) e pareti lisce
e lavabili;
- piano
di vendita in materiale lavabile e idoneo al contatto con gli
alimenti;
- un
lavabo facilmente raggiungibile dal locale di vendita;
- il locale di
stagionatura o di deposito, e non il laboratorio, in
possesso dei requisiti sopra descritti, può essere utilizzato anche
come locale di vendita se con finestre e di altezza adeguata (non
inferiore a mt 2.70).
Altri requisiti
L’accertamento
dei requisiti di potabilità delle acque utilizzate nella produzione di
alimenti e la valutazione dei sistemi di allontanamento dei reflui
spettano al Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione delle
Aziende sanitarie. A scopo orientativo si esemplificano, tuttavia, i
requisiti minimi indispensabili all’avvio di nuove attività o al
mantenimento di attività in corso.
Acqua potabile
L’acqua utilizzata nel caseificio deve avere i requisiti di
potabilità; nel caso in cui l’acqua non provenga da pubblici
acquedotti (es. pozzo o sorgenti private) sono necessari periodici
controlli chimici (almeno una volta all’anno) e batteriologici (almeno
quattro volte all’anno).
Ad eventuali riscontri batteriologici sfavorevoli può essere posto
rimedio con la bollitura, la clorazione o l’impiego di potabilizzatori
a raggi UV.
Smaltimento dei residui di lavorazione
I residui della lavorazione del latte (siero di latte), costituiscono
una possibile fonte di inquinamento da sostanze organiche, qualora
vengano dispersi nell’ambiente in quantità elevate. Fatta salva la
possibilità di impiego del siero di latte, previo riscaldamento, nell’alimentazione
dei suini, l’autorizzazione per gli scarichi e le relative istruzioni
competono all’ARPA (Agenzia Regionale per l’Ambiente).
Libretto sanitario
Il DPR 54/97 prevede che tutto il personale che, anche a titolo
gratuito, sia addetto alla produzione, manipolazione e vendita di
sostanze alimentari, compreso il conduttore ed i familiari, debba essere
munito di libretto di idoneità sanitaria (art. 37 del D.P.R. 327/80).
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