Dal tavolo su cui scrivo
vedo i tre quarti di Roma; e, davanti a me, dall'altra parte della città,
si alza maestosa la cupola di San Pietro. La sera, quando tramonta il sole,
la scorgo attraverso le vetrate di San Pietro e una mezz'ora dopo questa
cupola ammirevole si staglia su questa tinta così pura di un crepuscolo
arancione sormontato nell'alto del cielo da qualche stella che comincia ad
apparire. Niente al mondo può essere paragonato a questo spettacolo.
L'anima si leva attenta, una felicità serena la penetra tutta. Ma mi sembra
che per essere all'altezza di queste sensazioni, occorre amare e conoscere
Roma da molto tempo. Un giovane che non ha mai conosciuto l'infelicità non
le comprenderebbe.
Stendhal
|
i fori imperiali e una veduta
dall'alto della città
|