Bersagliere, 1894-1904
 
Come i primi due velieri, Erminia V. ed Isabella Varè, anche il Bersagliere era un “Brigantino a Palo”. Rispetto a questi era però di categoria superiore. 
 
    Dai Registri R.I.N.A di Genova, da noi consultati, risulta che era un bastimento di alta categoria (contrassegnato da un * vicino al nome) ed era abilitato anche al “Lungo Corso” (Fiducia e navigazione:1,00 L). 
Fu costruito nei cantieri della Foce da Sebastiano Debarbieri, nel luglio 1877, per Pastorino. 
Sotto questo armatore navigò fino al 1893, al comando del Cap. G.B. Barbagelata. 
 
     Nel 1894, fu acquistato da Emanuele Santagata fu An. in comproprietà con A. Costa fu Em., che fu suo co-armatore fino al 1900. Nei due anni successivi (1901 e 1902) il co-armatore divenne G.B. Razeto. 
[Costa e Razeto erano cognomi riportati anche nei registri nell’archivio parrocchiale di S. Maria di Castello, parrocchia dove Emanuele viveva; potrebbero essere stati amici di famiglia] 
     Costa e Razeto nel “Registro Velieri” (R.I.N.A.) risultano sempre secondi nominativi e probabilmente caratisti di minoranza. 
     Emanuele Santagata ed A. Costa, in periodi diversi, furono anche i comandanti del brigantino; Emanuele la comandò dal 1894 al 1896 e dal 1901 al 1902. 
 
------------ 
    Sempre dai Registri R.I.N.A., il “Bersagliere”, al momento dell’acquisto (1894), era ancora classificato per il “Lungo Corso” (1,00 L). Nel 1897 fu declassato 1.00 AT, in seguito alla visita per classificazione del giugno 1896, a Genova. 
Nel 1899 la fiducia e navigazione divenne 0.85 AT (visita dell’agosto 1898, Genova).  
Nel dicembre dello stesso anno, però, successe qualcosa in Irlanda, in quanto subì una visita per classificazione a Londonderry, che confermò la fiducia e navigazione per il solo viaggio di ritorno. 
     Nel luglio del 1900, a Genova, venne ancora concessa l’abilitazione 0.85 AT, ma nel 1901 cambiò, come già detto, il co-armatore (nel “Registro Armatori”, per errore, figura ancora A. Costa). 
     Nel 1902 la nave comparve per l’ultima volta nei registri, ma senza dati nelle colonne “classificazione” (classe spirata per mancanze di visite). 
     Negli anni 1903 e 1904 il Bersagliere, scomparso dai “Registri velieri”, figura ancora in quelli “Armatori” (per errore?) sotto il nome di E. Santagata & A. Costa. 
 
     Il veliero era iscritto al Compartimento di Genova con matricola 2839. 
Lo scafo era costruito in legno di quercia e pitch pine, con impernatura di ferro galvanizzato e metallo giallo. Fu foderato con metallo nel giugno 1896 e subì piccole riparazioni nel 1893, 1895 e 1896. 
Il tonnellaggio netto passò da 1049 t al momento dell’acquisto, a 1011.47 t (registro 1899). 
Aveva una lunghezza di 59.52 m, una larghezza di 10.96 m ed un’altezza interna sottocoperta (“puntale”) di 7.33 m. 
 
**** 
In letteratura su questa nave si legge: 
 
“BASTIMENTI DI GENOVA DAL 1870 AL 1900  [dal Gio Bono Ferrari]. 
BERSAGLIERE - B. a  P. 
     Armatori Pastorino. Buon scafo varato alla Foce, dal De Barbieri. Barco dalla maestosa alberatura, destava la ammirazione dei competenti nei porti esteri. Vantò traversate rimarchevoli da Genova al Pacifico ed all’Oceano indiano. Poi passò nei viaggi del legname Pensacola [Florida] - B. Aires [Argentina]” 
 
“BASTIMENTI DI QUINTO DAL 1800 AL 1900  [dal Gio Bono Ferrari]. 
BERSAGLIERE - B. a  P. - Armat Cap. A. Costa - Era un buon barco stato acquistato dai Lavarello di Camogli. Fece molti viaggi al Pacifico comandato dallo stesso armatore”. 
 
“COSTRUZIONI DEL 1877-79"  [dal Tomaso Gropallo]. 
     Bersagliere, Consigliere e Concordia furono le maggiori unità del 1877. Il primo, creazione del De Barbieri per il Pastorino di Genova nel primo viaggio con destino al Callao, faceva Cadice [Spagna]-Montevideo [Uruguay] in 42 giorni. Nel 1890 veleggiava da Rangoon [capitale della Birmania, oggi Myanmar] all’Ascensione in 49 giorni [...].  Entrambi i bastimenti [Bersagliere e Consigliere] finirono nei trasporti di legname. 
     Bersagliere si perdette il 25 novembre 1902 presso Lourenço Marques [attuale Maputo in Mozambico], dove al comando del Capitano Basso [Cap. Bozzo, secondo il Com. F. Serafini; vedi a fondo pagina] era in arrivo in 113 giorni da Pensacola [Florida]
 
     Come si può vedere dai suddetti testi, il Bersagliere era una nave famosa, ma Emanuele non è mai citato. Sono, probabilmente, grandi le difficoltà di reperire, al di fuori degli ambiti familiari, notizie complete su questo periodo navale e, all’uscita dei libri menzionati, l’archivio navale non era forse ben organizzato come adesso. 
     La confusione sul periodo è evidente. Il Giò Bono Ferrari, da quanto sopra riportato, non si accorse di descrivere due periodi diversi della stessa nave. Le considerò, infatti, due navi diverse.
 
 
Dai registri R.I.N.A. dell'anno 1894 

 

 
"UOMINI E BASTIMENTI ITALIANI DI CAPO HORN" (Com. Flavio Serafini, ed. Gribaudo, 2004) 
"Del brigantino a palo Bersagliere [il Cap. Emanuele Santagata] fu il caratista di maggioranza dal 1894 al 1902, col bastimento comandato da Angelo Costa sino al 1900 e G.B.Razeto dal 1901 al 1902. Il veliero si perdette sulle coste del Mozambico nel 1902". 
Nel corso del 2004, il Com. Flavio Serafini (Direttore del Museo Navale del Ponente Ligure, ad Imperia, e noto storico della vela), al quale abbiamo fornito collaborazione per la parte riguardante il Cap. Emanuele Santagata (Capitolo: "Ultimi Capitani in vela"), ci ha inviato le seguenti notizie inedite: "Il Cap. E. Santagata imbarca a Savona il 13 luglio 1900 sul Nova Scotia "Bersagliere". Ne sbarca, sempre a Savona il 28 gennaio 1902. In quell'anno il bastimento passa agli ordini del Cap.Bozzo".