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Il successore di Derrick.
Un progetto ambizioso.
Identikit di un commissario.
Una squadra vincente.
Viktor contro Peter.
Cambio al vertice.
Terzo piano.
Il Catalogo.

Sono bastate 56 puntate per far dire "Basta" a Peter Kremer, che ha preferito tornare al teatro. E così per Helmut Ringelmann è ricominciata la caccia all'uomo che si è conclusa con la scelta di Wolfgang Maria Bauer per il ruolo di protagonista. Sì, perchè il produttore bavarese non aveva alcuna intenzione di rinunciare al suo «Derrick» del ventunesimo secolo e il commissario Siska non poteva lasciare le scene dopo solo sei anni dal suo debutto.

«Il signor Ringelmann mi ha chiamato - racconta Bauer - dopo che avevo già avuto modo di lavorare per le sue produzioni "Der Alte" e proprio "Siska", in un certo senso mi aveva provato. Per me girare a Monaco è stato un po' come tornare a casa, io sono nato in questa città e mia madre vi abita ancora. Il mio cuore è sempre rimasto a Monaco anche quando ho dovuto trasferirmi ad Amburgo per lavoro».

Wolfgang Maria Bauer, nato a Monaco il 9 Giugno 1963, dopo la maturità ha studiato Germanistica e Filosofia per poi dedicarsi alla recitazione dal 1987 alla Hochschule für Darstellende Kunst di Stoccarda, dove si è diplomato nel 1990. I suoi primi ingaggi teatrali Bauer li ha ottenuti alla Bayerische Stadtschausspiel dove è rimasto per tre anni.

I riconoscimenti teatrali sono giunti con «Romeo e Giulietta» nella regia di Leander Hausmann dove Bauer interpretava Mercuzio. Questo ruolo gli è valso - nel 1993 - il premio come miglior attore non protagonista da parte di "Theater heute". Tra gli altri suoi ruoli preferiti da Bauer anche Lancillotto e Edmund nel «Re Lear».

Da qualche anno ha affiancato alla figura di attore anche il ruolo di regista e autore, soprattutto in ambito teatrale. I fans delle Krimiserien lo ricordano per il suo ruolo nella puntata de «Il commissario Kress» "Skinheads" in cui interpretava uno dei camerati amici del giovane ucciso. Fu quello il ruolo con cui iniziò a lavorare con Helmut Ringelmann.

Per «Siska» inizialmente il produttore bavarese aveva proposto a Bauer un contratto per dieci episodi che è stato poi rinnovato fino alla fine della serie.

 

Wolfgang Maria Bauer è Viktor Siska. (Foto ZDF/Michael Marhoffer)
Qualche errore di troppo.

Qualche problema di traduzione nell'edizione italiana del telefilm.

In "Il racket delle estorsioni" il commissario cerca una vecchia Mercedes targata Aquisgrana. In realtà Siska sta cercando un'auto targata Augusta, ma al traduttore deve essere sfuggito dove si trovano Augsburg e Aachen.

L'episodio "Gli ultimi giorni dello sposo" ha avuto traduzione errata nel titolo che in realtà è "Der Bräutigam der letzten Tage", cioè lo sposo degli ultimi giorni, insomma è stato ribaltato il senso.

In "Una lettera da Rio" un testimone dice di ricordare la targa di un auto che descrive in questo modo: "M, come Monaco, poi due volte NP 55...; ora: cosi descritta questa targa sarebbe M-NPNP 55... ma non esiste una targa di questo tipo, piuttosto M-NP 55.... Anche in questo caso il traduttore deve aver confuso l'espressione "zweimal" riferito al 5 del gruppo numerico attribuendolo invece al gruppo di lettere con il risultato che Siska cercava un'auto dalla targa improbabile!

Siska e Wiegand impegnati in un'azione. (Foto ZDF/Michael Marhoffer)