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Made in Germany.
Il museo del crimine.
Il commissario Ode.
Le tracce in Italia.
Il Catalogo.

 

La serie arriva in Italia solamente nel 1976 quando fa il suo debutto sugli schermi di Telemontecarlo il 4 aprile nello spazio di prima serata.

Il doppiaggio era presumibilmente stato curato dalla Televisione della Svizzera Italiana che lo aveva trasmesso già nel 1970, con cadenza settimanale la domenica sera.

A raccontare la storia di questa serie sono ormai solo le testimonianze archivistiche dei rotocalchi e delle riviste di programmi televisivi. In primis il Radiocorriere TV che ne riporta la presenza in Italia fino al 1982.

Dopo il primo passaggio su Telemontecarlo, infatti, la serie finì nel circuito delle piccole emittenti locali che lo riproposero più volte in replica.

Da allora si sono perse le tracce di questi materiali.

Le cronache raccontano anche che nel 1973 la serie fu trasmessa sul secondo canale nazionale ma in versione originale e solo per il pubblico altoatesino. La sede di Bolzano della Rai, che ha sempre proposto una selezione di programmi in lingua tedesca, in quegli stessi anni aveva trasmesso anche «Der Kommissar», ovviamente sempre in lingua originale.

 

Una scena del telefilm. (Screenshot ZDF)
Musiche d'autore.

A firmare la sigla della serie è stato il compositore Martin Böttcher che ha anche realizzato le musiche per alcune puntate.

L'etichetta discografica Intercord ha raccolto alcuni dei brani usati in questa serie insieme ad altri estratti da film di Edgar Wallace e di altre serie divenute celebri negli anni Sessanta in Germania.

Il disco contiene musiche anche di Peter Thomas, Herbert Jarczyk (con la sigla di "Der Kommissar") e Wolf Hartmayer.

 

 

Il 33 giri con la colonna sonora.