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Udine, Trieste

(inviato da Selene Zanette)



Molti professori friulani a Trieste alla manifestazione per ottenere un posto
La protesta
degli specializzati
all’università


Oltre 200 docenti specializzandi e specializzati Ssis di Udine e Trieste - ovvero le scuole di specializzazione per insegnanti - hanno protestato di fronte agli uffici della direzione scolastica regionale di via Sant’Anastasio 12 a Trieste al grido di «Docente formato docente truffato».
La manifestazione si è svolta a carattere nazionale e in piazza Montecitorio a Roma ha visto la restituzione simbolica degli attestati di abilitazione. Questa è scaturita dall’accettazione di un ordine del giorno del 18 febbraio 2003 proposto dall’onorevole De Laurentis che impegna il Governo a equiparare i tre titoli di abilitazione - corsi riservati, concorso ordinario e abilitazione Ssis - attribuendo per ognuno un punteggio aggiuntivo di 24 punti.

Ed è proprio su questo punto che sorge l’indignazione dei docenti specializzati che si sono iscritti alle scuole di formazione con la promessa - d.m. 460/98 - di un’attribuzione di 30 punti aggiuntivi agli altri percorsi abilitanti. Il governo per tentare di rendere meno grossolano l’evidente tradimento ha aggiunto un bonus di 6 punti per gli abilitati Ssis e di 3 punti per i concorsisti. Ma il risultato non cambia. Le aspettative di circa 40.000 docenti Ssis che hanno intrapreso una faticosa e costosa strada di formazione sono state umiliate nonostante l’accesso alla Ssis avvenga in numero programmato e secondo le previsioni di posti disponibili.

Il direttore dell’ufficio regionale per il Friuli Venezia Giulia Piergiorgio Cataldi ha ricevuto una delegazione di docenti alla quale ha detto che si incaricherà di riferire il tema della protesta. Ma l’indignazione dei docenti ha già previsto altre manifestazioni e non ha intenzione di accettare quella che considera un'ingiustizia.

Le preoccupazioni dei docenti Ssis riguardano anche il futuro della scuola pubblica e si chiedono «quale scuola per i nostri figli» se viene mortificata la formazione specialistica universitaria dei docenti. Infatti l’approvazione da parte del ministro Moratti dell’ordine del giorno rappresenta un notevole passo indietro verso la nuova formazione europea degli insegnanti. La formazione infatti prevede tra gli altri, oltre all’approfondimento tematico della disciplina, un percorso di studio della didattica, della psicopedagogia, della pedagogia generale e sperimentale, della psicologia dell’educazione e soprattutto il tirocinio nella scuola. Anche i sindacati vengono aspramente criticati per non aver difeso le istanze dei docenti specializzati.

I docenti Ssis si chiedono se i 30 punti derivano - come dice la sentenza del Consiglio di Stato - «dall’impegno dedicato alla formazione e all’elevato livello di preparazione che è raggiunto con la frequenza delle scuole Ssis» come si fanno ad assegnare 27 punti a chi non fa neanche un giorno di frequenza?


Gianpaolo Izzo
Giovedì, 27 Febbraio 2003

 


 

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