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Tagli all'organico: questo passa il Governo...
(di Natya Migliori)

Non c'è che dire … lassù qualcuno ci ama! Mentre "sissini" e "precari" continuano ad accanirsi in una triste guerra fra poveri, il ministero agisce come una moira sui nostri destini. Mentre "sissini" e "precari" continuano a sparare su bersagli fittizi e fuorvianti,
il ministero continua indisturbato a compromettere il futuro della scuola italiana.

Certo, gli insegnanti, o aspiranti tali, sono molti, le cattedre sono poche…
ma continuare a rubacchiare dal piatto del vicino è denigrante.
La verità è che siamo gli ospiti d'onore di una mensa degna di "Miseria e nobiltà". La verità è che mentre l'Italia anti-sissina si sdegna per i trenta punti, le cattedre diminuiscono in maniera sconcertante.

Lo scorso anno scolastico ha visto diminuire l'organico dei docenti di materna, elementare, media e superiore, di ben 4.119 posti.

Nel dettaglio, la scuola media ha perso 985 posti, mentre le scuole secondarie di II grado hanno subito un taglio di 737 posti.

Pare inoltre che dovremmo ringraziare la nostra buona stella e l'ostinazione dei genitori italiani a mandare a scuola i propri figli, se il taglio dell'organico non ha raggiunto quota 8.550. Era questo, infatti, l'obiettivo iniziale della finanziaria nel 2002. Obiettivo ridimensionato, appunto, a causa dell' effettivo numero degli iscritti.

Ma cosa succederà il prossimo anno?
Ecco quanto prospetta la Bozza del Decreto Ministeriale sugli ORGANICI DEL PERSONALE DOCENTE PER L'ANNO SCOLASTICO 2003/2004:

Nella scuola media la riduzione ammonta complessivamente a 305 posti di cui:

174 riferiti all'eliminazione dei posti dell'organico funzionale;

131 (circa, considerata la valenza previsionale del dato) per effetto della formazione delle cattedre con 18 ore.

Saranno inoltre operate compensazioni tra le diverse regioni tenendo conto del fatto che la popolazione scolastica, complessivamente stabile a livello nazionale, fa registrare variazioni in più o in meno a seconda dei contesti interessati.

[…]
Nella scuola secondaria di II grado la riduzione complessiva ammonta a circa 6.150 posti.
Di questi 2.500 verranno meno per effetto della diminuzione della popolazione scolastica che, come è noto, ha subito un calo di circa 46.000 alunni nella situazione di fatto rispetto alla previsione dell'organico di diritto;
per l'anno scolastico 2003/2004 si prevede che tale dato subirà un incremento di circa 4.000 alunni.

I restanti 3.629 posti saranno dimensionati sulla base dei criteri di seguito indicati:

2.037 in conseguenza dell'eliminazione dell'organico funzionale;

1.106 (circa, considerata la valenza previsionale del dato) per effetto della formazione delle cattedre con 18 ore;

486 (circa, considerata la valenza previsionale del dato) derivanti dall'aver reso inderogabile il
numero di 20 alunni che, a norma del D.M. 331/98, si richiedono per l'attivazione delle prime classi

[…]

Per il sostegno è prevista la riduzione di circa 1.000 posti.
Tale riduzione viene operata in ossequio all' art. 40 della legge finanziaria n. 449 del 27/12/1997 ripristinando, per ciascuna regione, il numero dei posti "consolidati" previsto dal decreto interministeriale per l'anno scolastico 2001/2002:
ciò, ovviamente, nei limiti in cui non si determineranno esuberi a livello regionale (tabella 5).

[…]

Inoltre

  • il destino delle prime classi con meno di venti alunni sarà la ridistribuzione degli alunni tra istituti diversi sia nei casi di esubero che insufficiente numero degli stessi ai fini della costituzione delle classi
  • saranno ricondotte a 18 ore settimanali le cattedre costituite con orario inferiore


Risultato: meno classi, meno insegnanti.

E tutto ciò a prescindere dai trenta o sessanta o sei punti.

Continuiamo pure a cercare dei capri espiatori.
Continuiamo pure a nascondere, come Totò, qualche maccherone in tasca. Potremo mangiarlo domani…
Ma dopodomani?

 

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