Lo
scrutatore dei venti: in
ricordo di Sandro Gigliotti
( di Alessandro Citro)
Nella
fiumàna di messaggi, contributi scritti, ricordi personali
e comunicati stampa che si sono succeduti dal 14 marzo in
poi, per ricordare la prematura scomparsa di Sandro Gigliotti
forse, lappellativo che meglio ne ha sintetizzato lo
spirito e il profilo umano è quello apparso in una
delle innumerevoli e accorate testimonianze daffetto,
in cui così viene definito: tu che eri scrutatore
dei venti.
Anche
se lappellativo fa riferimento ad una innata passione
naturalistica tradisce, soprattutto, il vero animo di colui
che, per primo, negli ultimi venti anni, alzando lo sguardo
nel firmamento della scuola, ha decifrato, in anticipo
sugli altri, qual era la rotta da tracciare pur valutando,
a volte, i rischi dell impopolarità e dellisolamento.
Non
è facile riassumere in poche righe limpegno di
una vita dèdita completamente alla valorizzazione
della professione docente e al potenziamento e miglioramento
del ruolo della scuola nella società attuale. Fin dai
primi anni 70, Gigliotti, ha lavorato nel settore delleducazione
degli adulti a Roma per approdare poi, dopo varie riflessioni
e strategie nel mondo della scuola, alla fondazione nel 1987
della Gilda degli Insegnanti che ha diretto fino al
maggio del 2000. Dopo la sua uscita dalla Gilda ha fondato
e diretto lApef (Associazione Professionale Europea
Formazione www.apefassociazione.it).
A pochi giorni fa risale la sua ultima eclatante
iniziativa; lapparentamento e la firma di un protocollo
dintesa con la nuova ANP (Associazione Nazionale Presidi).
Proprio
per questa sua vitalità e per questo suo irrefrenabile
attivismo la scomparsa di Sandro Gigliotti ha creato un devastante
senso di orfanità in tutti coloro i quali abbiano potuto
apprezzare la sua preparazione e le sue competenze ma, soprattutto,
la sua spontaneità e affabilità nei rapporti
umani.
Noi,
come specializzati ssis, non dimentichiamo come Gigliotti
fu uno dei pochi, se non lunico esponente del mondo
scolastico, a prendere apertamente le
difese nei confronti delle SSIS .
Addirittura,
nel manifesto costitutivo dell Apef, si rimarca
come uno degli obiettivi della nascente associazione sia,
seppur modificandola, la valorizzazione
della ssis. Mentre, nel sito apef, gli unici due links
attivati sono, uno con il miur e l'altro con la Ssis
Veneto presa, evidentemente, come modello ufficiale della
organizzazione SSIS.
Con
questo insufficiente ricordo, noi specializzati ssis, esprimiamo
la nostra vicinanza sia ai familiari sia allApef,
cercando di sciogliere, in modestissima parte, il nostro debito
nei confronti di un uomo, e di una figura del mondo della
scuola , insostituibili.
Quem
dii diligunt adolescens moritur (Menandro)
Muore
giovine colui che al cielo è caro (G.Leopardi)
Alleghiamo
il messaggio di Enzo Arte allAPEF
Sono
le 2.30 del mattino del 17 marzo e scopro che Sandro ci ha
lasciati.
Fatico
a crederci come immagino abbiate faticato voi, lascio a voi
dellApef il mio saluto e quello degli insegnanti specializzati
ssis cui Sandro era molto vicino con il rammarico di non poter
portare avanti con lui le battaglie che ci accomunavano ma
soprattutto con la tristezza di non aver avuto il tempo di
conoscerlo meglio.
Ciao
Sandro
Enzo
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