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Risoluzione Santulli: è solo un falso allarme?
(di Natya Migliori)

Giovedì 17 Luglio una notizia ha scosso gli animi già duramente provati dei docenti precari, sissini e non.

Sembrava certo che 10.000 docenti di sostegno non in possesso di abilitazione sarebbero stati immessi in ruolo a partire dal 2004-2005, rischiando l’ennesima esautorazione delle graduatorie permanenti.

Ma la notizia è solo frutto di una falsa interpretazione. Sebbene susciti comunque qualche perplessità.

Il 10 Luglio 2003 il Ministro Letizia e il Parlamento si sono visti recapitare un documento unitario di CGIL, CISL e UIL

in cui venivano evidenziate le carenze della Legge 53/2003 (meglio conosciuta come Riforma Moratti) inerenti il sistema di reclutamento previsto dall’ art. 5.

In particolare era segnalata     l’incoerente situazione venutasi a determinare relativamente

   ai docenti specializzati per il sostegno

i quali, privi di abilitazione ma da anni al servizio dello Stato, rischiavano di rimanere fuori dalle graduatorie permanenti.

È dell’on. Santulli la soluzione all’”inghippo”.

Un testo da questi presentato alla Camera sprona difatti il Governo italiano ad offrire la possibilità ai docenti non abilitati ma in possesso specializzazione al sostegno

nonché in servizio da 360 giorni di riguadagnare il terreno perduto.

Tali docenti avrebbero diritto, secondo Santulli, ad abilitarsi attraverso corsi abbreviati di abilitazione.

Dopo un italianissimo dirottamento di responsabilità al Governo precedente per la penosa condizione in cui la scuola italiana versa, la Risoluzione Santulli viene accolta il 17 Luglio..

In cosa consisteranno tali corsi “abbreviati” e in che termini si differenzieranno dai tristemente famosi corsi abilitanti è un ulteriore “inghippo” ancora da chiarire.

L’on. Aprea continua a sostenere perentoriamente che non è nelle intenzioni del Governo

dare il via a sessioni “sanatoria” di abilitazione.

Ma la seduta del 17 Luglio si chiude con l’invito da parte di Santulli a voler estendere il provvedimento a tutta la classe docente ancora priva di abilitazione

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