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Quanto vale la Ssis ?
Le opinioni di un legale
(di Natya Migliori)

È successo. Quanto temevamo si è appena avverato.
Le nuove tabelle di valutazione vedranno il valore della Ssis decurtato, depauperato, deriso, ridicolizzato.

Cosa sia successo lo sappiamo tutti.
Perché sia successo lo intuiamo in molti.

Ci hanno obbligati a scegliere la Ssis.
Ci hanno costretti a scegliere un percorso di specializzazione alternativo.

Ma ci avevano promesso che questo percorso ci avrebbe dato tanto.
In materia di professionalità.
In materia di un punteggio che, cascasse il mondo, ci spettava e ci sarebbe stato attribuito.

Ci siamo specializzati. Ci hanno formato.
Questa formazione, agli occhi del governo, non vale niente.

La nostra dignità è stata calpestata. Nessuno potrà restituircela.

Ma possiamo ancora fare qualcosa per cambiare quanto è avvenuto?
Possiamo ancora riconquistare quanto ci spetta, la speranza di poter un giorno lavorare?

Queste le azioni possibili:

  • proporre un' interpretazione parlamentare,
  • una legge cioè a livello parlamentare che "interpreti" in maniera più equa il nostro punteggio
  • ricorrere al TAR
  • ricorrere al CDS

"Inizialmente il vostro percorso doveva portare ad un certo risultato" afferma il prof. Pirrone, docente Ssis nonché avvocato penalista,

"La Ssis nasce da una normativa europea, nata per adeguare la scuola italiana alle scuole europee.
Poiché dunque si sta recependo un sistema europeo, dobbiamo capire che credito e che importanza riveste tale sistema all'estero.

Partendo dalla fonte, dalla normativa europea, bisogna allora chiedersi se l'Italia ha davvero recepito il messaggio.
Se sta rispettando il valore del modello che ha deciso di adottare.

Alla Ssis è attribuito un valore adeguato, o è diventata solo un parcheggio per chi non ha ancora la laurea specialistica?"

Difendere il valore della Ssis, far rispettare quel modello Europeo altamente specializzante che la Ssis rappresenta deve essere l'obiettivo dei ricorsi.

"Ricorsi, non ricorso" continua il prof. Pirrone "perché più ricorsi regionali significano più probabilità di vincere".

Arrivare alla Corte Europea, infine, si può.
Ma solo dopo aver espletato tutti i mezzi giudiziari in Italia, solo dopo essere passati attraverso la via del Tar e del CDS.


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