Formazione
iniziale dei docenti e aggiornamento delle graduatorie
permanenti: si rischiano il caos e lo spreco delle risorse
(l'intervento dell'ANP)
Eravamo già intervenuti, con una lettera dello scorso
3 aprile, per richiedere al Ministro dell'istruzione la proroga
dell'utilizzazione dei docenti che svolgono funzione di supervisori
del tirocinio presso le scuole di specializzazione, in scadenza
alla data del 31.8.2003.
Le
motivazioni alla base della nostra richiesta erano sostanzialmente
fondate sulla necessità di non mandare disperse, anche
in vista del loro futuro impiego nella nuova configurazione
del sistema di formazione iniziale degli insegnanti previsto
dall'art. 5 della riforma Moratti, le competenze professionali
acquisite da questi docenti.
Vi
era, inoltre, la necessità di utilizzare razionalmente
i tempi e le risorse a disposizione del sistema, poiché
era stato appena emanato il D.M. 24.3.2003 con il quale il
Ministro aveva disposto l'avvio - nell'anno accademico 2003/2004
- di un ulteriore, ultimo, ciclo di svolgimento delle attività
di formazione. Se non si fossero rinnovati gli incarichi agli
attuali supervisori, infatti, si sarebbe dovuto provvedere
- a tamburo battente - a selezionarne e formarne di nuovi,
con un danno per l'Amministrazione in termini di costi, tempi
e mancato utilizzo di risorse.
Il
nostro appello è stato fortunatamente raccolto con
l'emanazione del D.M. n. 44 del 28 aprile 2003, di cui abbiamo
già dato notizia; ma, quasi contemporaneamente, si
è aperto un altro fronte di crisi, questa
volta sul versante dei diritti degli specializzandi,
cioè di coloro che stanno per terminare quest'anno
- sostenendo l'esame di stato abilitante - il biennio presso
le scuole di specializzazione.
Un
decreto dell'Amministrazione (consultabile sul sito del MIUR)
fissa al 17 maggio la scadenza del termine per l'aggiornamento
delle posizioni degli inclusi nelle graduatorie permanenti
- che saranno valide ai fini delle immissioni in ruolo e delle
supplenze per l'a.s. 2003/2004 - mettendo seriamente a rischio
la possibilità di far valere, a tal fine, il punteggio
che i docenti che seguono i corsi di formazione presso le
scuole di specializzazione universitarie conseguiranno una
volta superato l'esame di stato.
Ci risulta infatti - e lo confermano le proteste che si levano
sia dagli interessati (si veda il sito dell'ANIEF, che rappresenta
i docenti specializzati e specializzandi, ed il suo comunicato
stampa relativo alla vicenda) che dal mondo accademico (si
veda la posizione assunta in merito dalla Conferenza nazionale
dei Direttori delle SSIS) - che il termine atteso
per la scadenza di cui sopra fosse, invece, il 31 maggio,
come avvenuto per le medesime operazioni lo scorso anno e
come stabilito dall'art. 2 della Legge n. 333/2001 che, come
tutti ricorderanno, ha convertito in legge il decreto legislativo
n. 255/2001 emanato per disporre l'ordinato avvio
dell'a.s. 2001/2002, ma che recava effetti anche a regime
(la data del 31 maggio è, appunto, relativa ad uno
di questi).
In
mancanza di una revisione della scadenza del 17 maggio, le
scuole di specializzazione non avranno altra scelta - per
permettere agli interessati il rispetto del termine - che
quella di anticipare i tempi previsti per l'effettuazione
degli esami di stato (ci riusciranno tutte?), con un aggravio
di lavoro da parte delle amministrazioni universitarie, le
quali devono garantire lo svolgimento perfettamente regolare
delle
operazioni di verifica dell'attività svolta. Per non
parlare dei disagi che si produrranno ai danni della programmazione
delle scuole, le quali dovranno consentire la presenza in
commissione dei supervisori di tirocinio, insegnanti in regime
di semiesonero, in tempi diversi da quelli già previsti.
Ma
l'aspetto a nostro avviso più grave è che se
vi saranno specializzandi che - pur avendo superato l'esame
di stato - non potranno far valere il titolo in tempo utile
per l'aggiornamento della loro posizione in graduatoria, verranno
di fatto dilapidate risorse pubbliche (parte di quelle necessarie
a finanziare e mantenere il sistema della formazione iniziale
degli insegnanti) e private (il denaro ed il tempo degli interessati),
a tutto detrimento della qualità e della professionalità
della funzione docente ed a mortificazione dell'impegno e
delle attese di chi ha lavorato, in questi anni, per conseguire
una formazione avente caratteristiche di specializzazione
e di eccellenza.
Ricordiamo
(e rimandiamo - per approfondimenti - ai documenti già
citati) che su questo versante si erano registrati altri preoccupanti
fenomeni involutivi, come quello che ha recentemente portato
alla vanificazione, di fatto, del punteggio aggiuntivo (30
punti) previsto per coloro che hanno conseguito l'abilitazione
mediante il percorso formativo seguito nelle scuole di specializzazione,
con il risultato di
deprimere le aspettative di qualità del sistema e quelle
professionali degli interessati.
E'
per questo che l'Anp - in coerenza con il suo impegno di sempre
nel perseguire la qualità del servizio scolastico ed
il riconoscimento della professionalità di docenti
e dirigenti - non farà mancare il suo appoggio alle
iniziative di coloro che - come l'ANIEF - si stanno organizzando
per resistere alle tendenze in atto.
Il primo passo è la lettera inviata oggi al capo Dipartimento
del MIUR per la proroga al 31 maggio 2003 della scadenza per
l'aggiornamento delle graduatorie o, in subordine, la possibilità
per coloro che non fossero in grado di rispettare la data
del 17 maggio, ma conseguissero comunque l'abilitazione entro
il 31 maggio, di vedere ugualmente riconosciuto il proprio
titolo, mediante domanda ammessa con riserva.
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