Manifestazione
davanti al MIUR
(di Laura Criscione, Paolo Damanti)
Circa
500 docenti Specializzati ieri 5 settembre 2003 hanno
manifestato a Roma davanti al palazzo del Ministero della
Pubblica Istruzione.
Presenti i rappresentanti delle associazioni ANADOSS, ANIEF,
AISS, ANP/CIDA, APEF, del coordinamento CNSS, e del CoNSVT.
Obiettivo
della manifestazione: il rispetto dei diritti acquisiti
dei precari specializzati ribaditi da decine di sentenze del
TAR, una quota di cattedre riservate ai docenti specializzati
ssis, lo sblocco delle immissioni in ruolo e la copertura
di tutti i posti vacanti, no ai tagli d'organico, no alle
abilitazioni "ope legis".
Muniti
di striscioni, megafoni, fischietti, pentolacci, figli,
e cartelli recanti l'età anagrafica, i docenti hanno
ribadito la loro presenza nel panorama scolastico come soggetto
politico attivo dal quale non prescindere per il rimaneggiamento
delle procedure per il reclutamento dei docenti.
Così
come agli ordinaristi anche agli specializzati ssis è
stato negato l'incontro con il Ministro Moratti.
Soltanto
i rappresentanti di ANP/CIDA e Marcello Pacifico
sono stati ricevuti da un esponente del MIUR.
Assenti
illustri i rappresentanti del Partito Rifondazione Comunista,
che avevano promesso di essere presenti attraverso la voce
dell'on. Titti De Simone, presente invece, da buon partigiano,
alla manifestazione degli ordinaristi del 26 agosto.
Presenti
i media, con le telecamere di Rai tre, Mediaset, La7,
e una giornalista dell'ANSA. I giornalisti hanno raccolto
testimonianze degli specializzati e dei rappresentanti delle
associazioni, ma quasi nessun riscontro si è poi
avuto nelle edizioni dei TG nazionali.
Ci chiediamo quale significato possa avere realizzare dei
servizi con interviste per poi relegarli in archivio.
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