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Insegnanti di religione e stato giuridico
(di Paolo Damanti)
Giorno
15 luglio 2003 con 252 voti favorevoli e 115 contrari la Camera
ha approvato il Disegno di legge sullo stato giuridico degli
insegnanti di religione.
Vediamo
insieme i punti salienti del provvedimento
- L'accesso
ai ruoli (si prevedono circa 21.000 assunzioni) avviene
mediante superamento di concorsi per titoli ed esami, che
vendono indetti con frequenza triennale.
Al
concorso possono accedere gli insegnanti di religione
cattolica che abbiano prestato continuativamente servizio
per almeno quattro anni nel corso degli ultimi dieci
anni e per un orario complessivamente non inferiore
alla metà di quallo d'obbligo anche in ordini
e gradi scolastici diversi.
Il
programma di esame è volto unicamente all'accertamento
della conoscenza dell'ordinamento scolastico, degli
orientamenti didattici e pedagogici relativi agli ordini
e ai gradi di scuola.
- Coloro
che hanno superato il concorso verranno inseriti in un "elenco",
approvato dal dirigente regionale e inviato all'ordinario
diocesano competente per territorio.
- I
posti non coperti
da insegnanti con contratto a tempo indeterminato saranno
assegnati con contratti a tempo determinato dai dirigenti
scolastici in accordo con la diocesi.
- In
caso di esubero l'insegnante potrà usufruire della
mobilità professionale, ma con i prerequisiti
previsti per l'insegnamento richiesto.
- La
copertura finanziaria prevista è di 7.418.903
euro per il 2003 e di 19.289.150 euro a decorrere
dall'anno 2004.
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