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Incontro
alla GILDA - Milano
(di
Antonio Pistillo)
In
data 11 Aprile 03, presso la sede Gilda di via Paganini,
3 (Milano), si è svolto l'incontro sulla questione
reclutamento organizzato dalla GILDA.
L'incontro è il risultato di un'apertura del sindacato
emersa in occasione dell'assemblea del 7 Marzo a Monza.
Oggetto
dell'incontro:
Questione reclutamento, incontro all'interno di una serie
di meeting organizzati dalla Gilda sulla riforma della scuola.
L'incontro aveva come scopo un confronto tra le posizioni
degli ordinaristi e riservatisti e quelle degli specializzati
SSIS.
Hanno
coordinato l'incontro Francesco Zaffuto (Gilda) e Edoardo
De Carli (supervisore di tirocinio SISS, e membro della Gilda).
Erano presenti Lucia Tiziana Lo Russo (Coordinamento
KIUS e Redazione Sito www.kius.it.tt) e Antonio
Pistillo (abilitato SSIS Inglese II ciclo presso Statale
di Milano) come rappresentanti delle istanze degli abilitati
SSIS, e Anna Pia Cossu (Rappresentante del C.I.P. di
Vicenza, Segretario Uscente del Direttivo Nazionale, e membro
della Gilda) come esponente degli interessi degli ordinaristi
e riservatisti.
Sebbene
l'incontro fosse aperto a tutti gli insegnanti delle scuole
della provincia, erano presenti, oltre ai suddetti, solo altri
3, 4 docenti.
La
riunione si è aperta alle 15.50, partendo dal parere
favorevole che il CNPI ha espresso il 9 aprile a riguardo
della revisione della tabella di valutazione dei titoli (questione
18 punti che verrebbero attribuiti come "bonus"
a ordinaristi e riservatisti).
De
Carli ha subito spiegato che questo bonus penalizzerà
fortemente i "sissini", creando per essi uno
svantaggio di punteggio fino a 12 punti che andrebbero a favore
degli ordinaristi (Il Prof. De Carli ha distribuito delle
tabelle che riassumevano tutti i punteggi conseguibili per
ogni abilitazione rendendo chiaro il confronto tra le tre
diverse abilitazioni).
Zaffuto
ha subito riconosciuto il ribaltamento della situazione a
sfavore degli abilitati con specializzazione, e ha però
suggerito che questa operazione potesse mirare alla restituzione
della cumulabilità del servizio su cui la sentenza
del Consiglio di Stato aveva già precedentemente dato
giudizio negativo.
La lettura del Protocollo del CNPI, non sembrava suggerire
tale possibilità a Lucia Lo Russo e Antonio Pistillo
che hanno subito sottolineato quanto la possibilità
fosse remota, e hanno chiarito con forza la ferma opposizione
dei sissini nei confronti di questo bonus.
Anche il Prof. De Carli ha scartato la possibilità
di un recupero della cumulabilità del servizio, e ha
con decisione affermato l'ingiustizia del provvedimento che
andrebbe a svalutare l'abilitazione conseguita con le scuole
di specializzazione. Sempre De Carli ha però anche
chiarito la sua avversione ad un possibile recupero della
cumulabilità del servizio per i sissini.
Lucia
Lo Russo è poi intervenuta a spiegare le istanze
dei sissini e il forte malcontento per l'annullamento del
servizio e per la proposta dei 18 punti, rimproverando anche
a tutti sindacati di aver sempre appoggiato i precari ordinaristi
e riservatisti contravvenendo al principio di tutela di tutti
i lavoratori e facendo presente con quale ritardo la "questione
sissina" fosse arrivata sul tavolo della Gilda..
De Carli, nella sua veste di supervisore di tirocinio, ha
testimoniato il grande lavoro che viene fatto all'interno
delle SSIS ed ha più volte dichiarato che l'abilitazione
rilasciata dalle scuole di specializzazione deve avere un
vantaggio sulle altre per il suo alto livello formativo.
La
Prof.ssa Anna Pia Cossu (C.I.P), dopo aver ascoltato per
diverso tempo senza intervenire, ha chiesto la parola. L'intervento
della Cossu si è soffermato essenzialmente su 5 punti:
-
La rappresentante del C.I.P. ha affermato che i sissini
hanno superato in graduatoria tantissimi precari storici.
Lucia Lo Russo ha controbattuto con grafici dimostrando
il contrario, ma Anna Pia Cossu ha messo in dubbio la validità
di quei grafici affermando che in altre graduatorie di sua
conoscenza la situazione è opposta (Cossu non ha
però fornito nessuna prova di ciò). Antonio
Pistillo ha ribattuto che i sissini hanno un bonus di 30
punti che significa 2 anni e sei mesi di servizio, e che
pertanto gli specializzati possono superare solo precari
con 2 anni e mezzo di storia alle spalle. Incalzata da questo
calcolo Anna Pia Cossu ha affermato che non è così
in tutte le graduatorie (non ha però dimostrato come).
-
Cossu si è più volte rifatta alla legge 306/2000
e alla 333/2001, leggi che hanno attribuito il bonus dei
30 punti e il valore concorsuale dell'abilitazione SSIS
stravolgendo lo scenario precedente delle Graduatorie Permanenti.
Quelle leggi, secondo Cossu, avrebbero cambiato il reclutamento
in "corso d'opera" dando ai sissini un'abilitazione
concorrente alla loro. Per Cossu queste leggi sono sbagliate.
-
Ha anche affermato che l'annullamento delle fasce ha fatto
confluire gli specializzati nella stessa fascia degli ordinaristi,
superando di fatto, grazie al bonus di 30 punti, moltissimi
precari storici. Per la rappresentante del C.I.P. questo
provvedimento è sbagliato, i sissini dovevano rimanere
in una fascia subalterna.
-
Cossu ha più volte dichiarato che 'L'Italia è
stretta e lunga' (testuali parole), insinuando di fatto
dubbi sulla serietà delle scuole di specializzazione.
Le proteste dei sissini presenti sono state immediate e
veementi, gli stessi coordinatori dell'incontro hanno con
decisione condannato queste insinuazioni.
-
Cossu ha più volte affermato che gli ordinaristi
devono avere un vantaggio sui sissini, dato che il concorso
ordinario è sempre stato il canale per eccellenza
del reclutamento dei docenti.
L'incontro
è durato 4 ore , il dibattito tra Anna Pia Cossu
e i sissini presenti è stato deciso e spesso acceso,
è parso netto lo scontro tra le due parti e l'evidente
inconciliabilità tra le due parti. Il coordinatore
Zaffuto è parso più propenso ad ascoltare le
posizioni di De Carli che più volte ha ribadito l'ingiustizia
del conferimento dei 18 punti. Zaffuto ha dichiarato che,
così come non era giusta la cumulabilità del
servizio con i 30 punti per i sissini (perché conferiva
un differenziale troppo marcato), allo stesso tempo non è
giusto il conferimento dei 18 punti che ribaltano la situazione
a favore degli ordinaristi. Si è anche detto convinto
della necessità per la Gilda di prendere una posizione
in merito alla situazione.
L'incontro si è concluso alle ore 19.50.
A
seguito, nel momento di questa redazione, ripensando a
quell'incontro, emerge con forza un fatto: la superficiale
conoscenza, da parte di tutti, del parere del CNPI sulla revisione
della tabella di valutazione (sebbene ancora ora sulla stampa
specializzata si siano letti pareri discordi o non dettagliati).
Infatti, ad una attenta lettura emerge che i 18 punti sono
conferiti a tutti, sissini compresi. Questi però non
possono cumularli ai 30 punti della abilitazione SSIS, ma
possono cumulare i suddetti punti al servizio eventualmente
prestato. Questo vuol dire che un sissino con 2 anni di servizio
espletati durante la frequenza del corso potrà aggiungere
al punteggio dell'abilitazione punti 18+24, oppure solo i
30 punti di bonus SSIS.
La conseguenza è che il sissino con 2 anni di servizio
(a patto che li abbia espletati nella stessa classe di concorso)
può nella migliore delle ipotesi pareggiare con un
ordinarista.
Allo stesso tempo tutti i sissini che hanno meno di due anni
di servizio saranno superati dagli ordinaristi. Tutti quei
sissini, poi, che non hanno insegnato durante il corso verranno
superati da tutti, sissini con servizio compresi.
Le
conseguenze sono molteplici: una guerra tra sissini (forse
creata ad arte), uno svilimento della SSIS, maggiore importanza
al servizio a discapito della formazione, e, non ultimo, mi
pare si vada contro la motivazione del Consiglio di Stato
del 19/11/02.
La sentenza, infatti, confermava la legittimità del
bonus, ma lo dichiarava non cumulabile con il servizio. Il
Consiglio di Stato parlava di incompatibilità tra l'impegno
della scuola di specializzazione "con la contemporanea
prestazione di attività di insegnamento, che non si
esaurisce nell'impartire le lezioni nelle ore antimeridiane,
ma richiede la presenza dei docenti nelle attività
collaterali, eppure fondamentali per il corretto espletamento
della funzione".
Adesso improvvisamente il CNPI afferma che si possono conteggiare
gli anni del servizio rinunciando al bonus di 30 punti, ma
così quell'incompatibilità adesso è diventata
'compatibile' alle pressioni della potente lobby dei precari
ordinaristi e riservatisti.
Purtroppo
non si è parlato di questo con i rappresentati della
Gilda, perché nessuno aveva capito quale mostro il
CNPI avesse creato.
Milano 16/04/03
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