I
Ds presentano un testo di legge per riformare il reclutamento
9 mag 2003
Ufficio Stampa Ds - Commissione Cultura Camera
"Un
disegno di legge per riparare a un danno, riportare ordine
nella scuola, restituire giustizia agli insegnanti precari".
Con queste parole il presidente dei senatori della Quercia
Gavino Angius ha presentato oggi a Palazzo Madama la proposta
di legge dei Democratici di Sinistra per riformare il reclutamento
degli insegnanti e risolvere una volta per tutte il problema
del precariato della scuola.
Alla
conferenza stampa hanno partecipato la senatrice Maria Chiara
Acciarini, le deputate Alba Sasso e Piera Capitelli e il responsabile
nazionale Ds per la scuola Andrea Ranieri, visto che il provvedimento
è stato depositato ufficialmente sia al Senato che
alla Camera.
Tra
gli obiettivi del disegno di legge il ripristino degli automatismi
per ricoprire ogni anno il 70 per cento dei posti vacanti
con contratti a tempo indeterminato, l'esclusione di ogni
ipotesi di chiamata diretta dei docenti, l'introduzione di
una riserva del 50 per cento dei posti messi a concorso ordinario
per chi si abilita attraverso la formazione universitaria,
la trasformazione delle attuali graduatorie in graduatorie
permanenti attraverso le quali nel tempo assorbire completamente
il precariato insegnante.
"Il
ministro Moratti sta privatizzando il sistema delle assunzioni
nella scuola - ha detto Angius - e più in generale
sta privatizzando tutto il sistema scolastico. Si tratta di
un degrado rischioso per il futuro dei nostri figli".
"Il ministro ha scatenato una guerra tra poveri, rendendo
sempre più precario il lavoro nella scuola e spazzando
via le scuole di specializzazione - ha sottolineato il responsabile
nazionale Ds per l'istruzione, Andrea Ranieri -. Basti pensare
ai tagli durissimi delle ultime due finanziarie, e al fatto
che l'anno scorso non è stato messo a concorso nemmeno
un posto per i docenti".
"Questa
iniziativa - ha spiegato la senatrice Maria Chiara Acciarini,
capogruppo Ds nella commissione Istruzione - è finalizzata
a contrastare, da un lato, la contrazione delle garanzie e
dei servizi offerti agli alunni e agli studenti e, dall'altro,
l'esplosione dei contratti a tempo e della chiamata diretta
per gli insegnanti, misure con cui il ministro sta di fatto
svilendo e privatizzando l'istruzione pubblica".
Il
disegno di legge si propone anche di cambiare il reclutamento
degli insegnanti. "La nostra proposta è che le
scuole di specializzazione diventino il sistema di reclutamento
- ha riassunto la deputata Piera Capitelli - dopo la laurea
triennale, attraverso un filtro iniziale in relazione alla
reale offerta di lavoro nelle scuole e un esame finale con
valore concorsuale, che sia quindi abilitante all'insegnamento.
Cerchiamo in questo modo di mettere ordine nel sistema confuso
e caotico delineato dalla riforma Moratti. E' necessario che
questo disegno di legge venga discusso subito". "Quella
attuale - ha infine sottolineato l'onorevole Alba Sasso -
è una situazione di precariato abnorme, in cui gli
insegnanti non sono messi in condizione di garantire l'efficacia
e l'efficienza del sistema scolastico. E questo la dice lunga
su quanto la Destra abbia a cuore l'istruzione pubblica".
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