Comunicato
stampa congiunto
Sarebbe
troppo facile definire inquietanti le affermazioni riportate
sull'ultimo comunicato stampa del MIIP del 10 settembre.
Si
tratta, in realtà, di un drappello di sedicenti
precari storici che, da più tempo ormai, con la
diffusione di menzogne e fole di bassa lega, ha portato il
livello della sana dialettica tra le parti ad una contrapposizione
che rasenta i livelli della inciviltà. Le stesse persone
hanno condotto e conducono un tentativo estremo di disinformazione
ai danni della stampa italiana che ha spinto lAmministrazione
su soluzioni altamente improbabili, illegali ed immotivate.
Nonostante
questo, lultimo comunicato stampa del MIIP è
pieno di termini come giustizia, moralità e diritto
ma risulta chiaro come le loro posizioni siano completamente
inconciliabili con tali concetti.
Lapparente
semplificazione che solo gli appartenenti al MIIP siano i
precari della scuola è in realtà
pura falsità: si tratta di precari non specializzati
con poca o nessuna esperienza di insegnamento specifico.
Ciò che però è tanto più sconvolgente
è il richiamo ad una professionalità che sarebbe
stata immoralmente e vilmente azzerata dal comportamento di
funzionari e politici a favore degli specializzati SSIS.
Vorremmo
ricordare che le SSIS sono nate proprio in ottemperanza a
direttive europee per la creazione di percorsi di formazione
professionalizzanti. A questo sono finalizzati il tirocinio
nelle scuole e i laboratori progettuali oltre le selezioni
in entrata, decine di esami in itinere e lesame finale
con valore di prova concorsuale.
Ci
domandiamo quale sia la professionalità acquisita da
tali sedicenti precari, visto che lamentano di essere
ancora svantaggiati dalle ipotesi di decreto trapelate sui
giornali, tutte gravemente lesive della posizione degli specializzati
SISS.
Se
questi colleghi avessero realmente acquisito un minimo di
professionalità specifica non avrebbero alcun problema
di posizione in graduatoria. Invece si tratta di precari
privi di servizio specifico perché sanati con
i corsi riservati, grazie alle supplenze effettuate alle
materne o alle elementari o comunque in una classe di concorso
diversa da quella di abilitazione; oppure si tratta di precari
idonei non vincitori del concorso ordinario senza (o con
pochissima) esperienza di insegnamento.
Le
graduatorie prevedono che insegnare a bambini delle materne,
delle elementari o in una diversa disciplina non dia professionalità
- e quindi punteggio - per linsegnamento alle superiori,
ma questa è una regola che vale per tutti e non è
certo priva di senso.
Puntare
il dito sui presunti avversari delle proprie posizioni, ingiungere
alla vergogna laltra parte in causa in questa assurda
situazione, invocare i diritti senza poi accettare le sentenze
dei tribunali, definire vergognosa una manifestazione
autorizzata e pacifica di colleghi preoccupa fortemente e
non fa ben sperare per la composizione della futura classe
docente italiana.
A.I.S.S.
Presidente Sara Ballerini,
email saballerini@virgilio.it cell. 3381619698
Associazione
Insegnanti Specializzati e Specializzandi
A.Na.Do.S.S.
Presidente Pasquale Sasso
email: anadoss@lycos.it cell. 3400556296
Associazione
Nazionale Docenti Specializzati e Specializzandi
A.N.I.E.F.
Presidenza Prof.ssa Marcella La Monica
email:
marcellalamonica@iol.it cell. 3496685962
Associazione
Nazionale Insegnanti ed Educatori in Formazione
C.N.S.S.
Prof. Enzo Arte
email:
vinarte@tiscalinet.it cell. 3483071956
Coordinamento
Nazionale Specializzati e Specializzandi
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