Comunicato
congiunto: ANADOSS, ANIEF, AIS, CNSS
Il
Ministro Moratti sembra intenzionato a presentare un Disegno
di Legge in spregio alle decine di sentenze del TAR e del
Consiglio di Stato degli ultimi due anni e calpestando i diritti
dei 40.000 insegnanti precari specializzati e specializzandi.
Il Ministro Moratti non dimentichi che:
-
Il TAR del Lazio, con ben 5 sentenze, ha ribadito
nel luglio scorso che "mancano le basi normative
e logiche per riconoscere la legittimità di un punteggio
aggiuntivo ai titoli abilitativi diversi dai diplomi rilasciati
dalle S.S.I.S.". Al contrario, il punteggio aggiuntivo
SSIS (cioè i 30 punti) è stato giudicato "pienamente
coerente, ragionevole, proporzionato e armonicamente quantifica)
con l'intero sistema dei punteggi (...) doveroso riconoscimento
dell'impegno dedicato alla formazione e dell'elevato livello
di preparazione che è raggiunto con la frequenza
delle scuole SSIS".
- La
Giustizia Amministrativa nel 2002 ha già operato
un "riequilibrio" dei punteggi, privando i
docenti specializzati del punteggio di servizio (fino a
24 punti) e riducendo nei fatti il punteggio aggiuntivo
da 30 punti a soli 6 (sei): oggi, secondo il Tar Lazio il
punteggio aggiuntivo SSIS è solo "poco più
che apparente".
- Se
venissero fatte le assunzioni con le norme attuali nessuno
degli insegnanti specializzati SSIS verrebbe immesso in
ruolo. Infatti per i docenti specializzati non è
previsto un canale di accesso diretto ai ruoli, pur avendo
essi vinto per delle disponibilità di posti (le SSIS
sono a numero programmato) e pur avendo l'esame finale di
Stato valore concorsuale. Peraltro nelle graduatorie permanenti
la loro collocazione è pressoché in coda,
dietro tutti gli iscritti nelle prime due fasce "protette"
e dietro gli insegnanti della terza fascia precari da tanti
anni. Questi ultimi - a differenza delle panzane diffuse
da qualche discutibile movimento - non possono essere "scavalcati"
per i 30 punti aggiuntivi (che corrispondono al massimo
a due anni e mezzo di servizio) se non nelle classi di concorso
in cui tali precari non hanno mai insegnato.
Esprimiamo la nostra profonda disapprovazione per un
Disegno di Legge, deciso senza il confronto tra le parti,
che sembra peraltro prevedere una nuova ondata di abilitazioni
"regalate" dallo Stato. Siamo senz'altro favorevoli
ad una riforma del sistema di reclutamento mediante una nuova
legge ma solo a patto che sia una riforma coerente, completa
ed equa.
NOI INSEGNANTI SPECIALIZZATI E SPECIALIZZANDI SSIS
MANIFESTEREMO VENERDÌ 5 SETTEMBRE ORE 10:00
A ROMA IN VIALE TRASTEVERE DAVANTI AL MIUR
·
per il rispetto dei diritti acquisiti ribaditi dal TAR e dal
CdS
§
per una quota di cattedre riservate ai docenti specializzati
SSIS
§
per lo sblocco delle immissioni in ruolo e la copertura
di tutti i posti vacanti
§
contro i tagli d'organico
§
contro le abilitazioni "ope legis"
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