Ischia si divide in sei comuni: Ischia, Casamicciola Terme, Lacco
Ameno, Forio, Serrara-Fontana e Barano, con una popolazione
totale di circa 50.000 abitanti.
Ischia
è il centro più importante e si divide nella zona
del Porto, che oggi rappresenta la parte più commerciale
dell'isola e nella zona di Ponte dove domina il Castello
Aragonese e il borgo antico e caratteristico dei pescatori. Il
suggestivo Porto d'Ischia è in realtà il cratere di un vulcano
spento e sprofondato che diede origine ad un lago. Rimase tale
fino al 1854 quando Ferdinando II di Borbone fece aprire un
varco inaugurando il porto. La zona di Ischia è stata
testimone dell'ultimo evento vulcanico verificatosi
sull'isola: nel 1301 un cratere si aprì nella zona di Fiaiano
e un fiume di lava discese fino al mare ricoprendo case e
campi, creando l'attuale punta Molino. Fu un fenomeno tanto
lungo e intenso che gli abitanti evacuarono l'isola per due
anni. In seguito nel 1853 in quest'area i Borboni realizzarono
un'opera di rimboschimento di pini, e ancora oggi possiamo
ammirare le folte pinete.
Il comune di Forio
situato sul versante di ponente ospita
nel suo territorio molte frazioni e zone di interesse
naturalistico molto suggestive. Particolari nel suo territorio
sono le zone di produzione vinicola, quasi il 60% della
produzione isolana proviene da questa zona. Caratteristica è
la presenza dei terrazzamenti per la coltura della vite sulle
alture e i tipici muri a secco, "le parracine", di pietra di
tufo verde presente in questo versante dell'isola. Vicino a
Forio si trovano due bellissime spiagge, Citara e Cava
dell'isola, e inoltre importanti sorgenti termali a Citara e
nella baia di Sorgeto, dove è possibile bagnarsi nelle acque
calde in ogni periodo dell'anno.
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Casamicciola Terme
è
stata famosa e rinomata anche in passato per le terme della
zona che godono di acque particolarmente pure e benefiche.
Nell'ottocento le terme casamicciolesi erano rinomate e molti
personaggi illustri soggiornavano per godere delle cure degli
stabilimenti. Questo comune è noto anche per le calamità che
l'hanno colpito: nel 1883 un terremoto disastroso con
epicentro a Casamicciola rase completamente al suolo l'intera
cittadina e su tutta l'isola i danni furono ingenti, morirono
circa un terzo degli isolani. Ancora oggi Casamicciola è il
centro dell'isola a più alto rischio sismico, in quanto la sua
posizione la vede collocata al di sopra di una profonda faglia
sotterranea. Alle spalle del centro si trova una zona verde di
pinete e boschi di castagni dove partono sentieri di risalita
al monte Epomeo.
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Anche a
Lacco Ameno
si trovano stabilimenti termali importanti (le
terme Rizzoli), ma il passato di questo luogo va molto
indietro nel tempo. Sono stati ritrovati in questa zona resti
di un insediamento greco che testimoniano la presenza della
civiltà greca sull'isola risalente al 757 a.C. Gli scavi
realizzati negli anni '60 dal Prof. Buchner, hanno portato
alla luce resti di una necropoli e molti reperti (la Coppa di
Nestore) che testimoniano la presenza degli Eubei, antico
popolo greco colonizzatore dell'occidente. Inoltre un piccolo
museo permette di visitare i sotterranei della chiesa di Santa
Restituta che nascondono le fondamenta di un'antica cattedrale
di epoca paleocristiana e le catacombe.
I due comuni di
Serrara Fontana
e
Barano
si trovano in alto
sul livello del mare e presentano un tipico territorio montano
dove si articolano diversi sentieri di risalita alla vetta del
monte Epomeo. Fanno parte di questi comuni anche due zone
costiere: il paesino di Sant'Angelo, nella cui zona è
possibile ammirare le sempre attive fumarole; la spiaggia dei
Maronti, la più estesa dell'isola con i canaloni di Cava Scura
e dell'Olmitello.
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