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Casamicciola Terme
è il secondo comune che si incontra girando in senso antiorario, ha una superficie di 5,6 Kmq
ed una popolazione di circa 6.800 abitanti. L' altitudine va da metri 0 sul livello del mare ai
700 dell'Epomeo. Il territorio comunale è diviso tra le frazioni di
Perrone, Castiglione, Piazza Bagni, La Rita, la Sentinella e Piazza Maio.
All'originario nome Casamicciola, nel 1956 veniva aggiunta la qualifica di Terme per la presenza sul suo territorio di numerose acque termali, che abbondano su tutto il territorio comunale. Casamicciola è al primo posto tra gli altri comuni dell'isola per le cure termali, e nel secolo scorso è stata frequentata da una clientela
internazionale come Lamartine, Renan, Ibsen, venne a curarsi la sua ferita riportata in Aspromonte l'eroe del Risorgimento italiano Garibaldi che durante il suo soggiorno fu ospite a villa
Zavota, nella frazione della Sentinella, sulla facciata della quale c'è una lapide a ricordo, e perfino il grande maestro Arturo Toscanini trasse giovamento dalle acque miracolose del comune di
Casamicciola, ed in fine, è stato celebrato da grandi scrittori e rappresentato da pittori italiani e stranieri le cui opere si trovano presso musei nazionali ed esteri e in collezioni private.
Pochi i monumenti storici a causa dei continui movimenti tellurici (l'ultimo risale al 1883 che stabili un triste primato di circa 2000 morti): il Pio Monte della Misericordia, primo stabilimento per le cure termali, chiesa del Buon Consiglio, chiesa di San Gabriele, cappella gentilizia dedicata a San Francesco d'Assisi, chiesa parrocchiale dedicata al Sacro Cuore e a Santa Maria Maddalena Penitente, Chiesa dell'Immacolata, l'Osservatorio Geofisico fondato da Giulio
Grablovitz. Escursioni sulle colline circostanti al fondo d'Oglio ed il Cretaio o alle pendici del monte
Epomeo.
Casamicciola nel corso dei secoli è stato soggetto a vari terremoti che ne hanno sconvolto la morfologia. Il più disastroso è stato l'ultimo, quello del 1883, che distrusse completamente la cittadina allora già fiorente per il turismo. Infatti Casamicciola è stata la meta del turismo internazionale fin dal 1600, raggiungendo il massimo splendore in questo campo nel
XIX secolo. La bellezza del paesaggio, la salubrità dell'area, e la presenza delle numerose fonti di acqua medicamentosa, tra le quali spicca la sorgente del
"Gurgitello" di fama internazionale, hanno attirato nei secoli scorsi principi, come Ludovico I° di Baviera, che soggiornò alla
Pannella.
Lo stemma del comune rappresenta una donna che immerge le gambe nelle acque di un fiumicello, e si ricollega alla leggenda con la quale si è venuto a spiegare il termine di "Casa
Nizzola". Infatti si narra che una matrona romana di nome Nizzola impedita nel camminare, immergendosi nelle calde acque di un ruscello che scorreva nelle vicinanze di casa sua riuscì a guarire. La notizia si sparse tutt'intorno e allora molti ammalati accorsero presso la "casa di
Nizzola". Casamicciola è stata chiamata attraverso i secoli in vari modi, conservando però sempre la prima parte del toponimo "Casa". Infatti lo studioso R. Gatthmann già nel
XVI sec. nella sua opera "De caloris medicatorum causa…." La chiamava "Casa Mezula "; sempre nello stesso secolo il medico calabrese Giulio Iasolino nella sua opera "De rimedi naturali…" la chiamava "Casanizzola"; il Giustiniani nel XIX° sec. usava il termine "Casamiccio", mentre lo storico foriano Giuseppe D'Ascia ne spiega la provenienza da "Casa in insula", infine nel dizionario etimologico italiano il nome antico "Casamiccio" viene spiegato, indicando la seconda parte "Miccio" come nome di persona.
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