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Serrara-Fontana
ha una estensione di 669 ettari ed una popolazione di circa 3000
abitanti. E' il comune più alto dell'isola, e si estende dal mare
(Isolotto di Sant'Angelo) fino alla vetta del Monte Epomeo a 789
mt s.l.m. Qui si conservano ancora numerose testimonianze della
civiltà contadina ischitana e continuano ad esistere forme di
vita ad essa legata. Il territorio è collinoso, spesso solcato
da profondi burroni creati dalle acque piovane. Solo il centro
di Sant'Angelo è sul mare. Quest'ultimo è un piccolo villaggio
di pescatori raggiungibile solo a piedi. Il nucleo urbano è costituito
da un gruppo di case, raccolte intorno a strette stradine
che poi si ricongiungono nella piazzetta del paese, in prossimità
della caratteristica spiaggia che collega il borgo al famoso isolotto
(foto in alto).
Sant'Angelo è l'unica gemma marina di Serrara Fontana, un paesino
di pescatori con una spiaggia unica per bellezza, baciata dal
mare su due lati. Sant'Angelo che è sicuramente tra i posti più
belli ed affascinanti dell'isola, è diventato un centro turistico
di primo piano, quasi esclusivo. Il luogo offre la possibilità
di varie gite ed escursioni ma, fra tutte, interessantissima è
quella alla valle di Cavascura, dove una stupenda sorgente termale,
che sgorga dalla roccia ad una temperatura di 100° circa, alimenta
un singolare stabilimento termale, scavato nella roccia tufacea.
Non meno interessante è l'escursione al monte Epomeo, che i turisti
preferiscono compiere di notte per assistere dalla vetta del monte
al magico spettacolo dell'alba, dell'aurora e del sorgere del
sole. Scegliendo una notte di plenilunio si vedrà Forio nella
candida luce come una città orientale e il tramonto del satellite
nel mare. Il nome "Epomeo" ha un bellissimo significato: vedere
dall'alto panoramicamente. Il comune è composto da due paesini,
Serrara (capoluogo) e Fontana, arrampicati sulle falde e lungo
le pendici del monte Epomeo a circa 400 Mt. sul livello del mare
con un'economia unicamente agricola. A questi si aggiunge come
già accennato il piccolo borgo di, Sant'Angelo. I
nomi dei luoghi indicano la presenza dell'uomo fin dalla preistoria,
avvalorato anche dai reperti archeologici, che vanno dall'età
del ferro al periodo della Magna Grecia, a quello ellenistico
per giungere al Medio Evo. Ed è proprio al Medio Evo che risale
il nome Fontana, dovuto alla presenza di una copiosa fonte d'acqua
potabile, intorno alla quale fu edificato il casale. Fonte che
doveva trovarsi nei pressi della cava di Pallarito e che fu distrutta
da una frana circa 200 anni fa. Il nome Serrara invece è
più recente e significa "montuoso". Esso compare ufficialmente
insieme all'abitato con la fondazione della Parrocchia nella prima
metà del XVII secolo. Altri centri abitati, anch'essi ricchi di
storia sono: Noia, Calimera, Ciglio. Il comune offre tante cose
interessanti da vedere, come nella frazione di Fontana, la chiesa
parrocchiale di S. Maria la Sacra, costruita nel 1374, a S. Angelo
la chiesetta di S. Michele, o sul monte Epomeo l'eremo di San
Nicola con la chiesetta, entrambi scavati nel tufo verde antecedente
all'incirca nel XV secolo. Ma non solo queste costruzioni furono
scavate nel tufo, infatti sparse un po' per tutto il comune troviamo
delle caratteristiche e particolari costruzioni adibite ad abitazioni
e a cantine scavate in questa roccia, questo perché il tufo ha
la proprietà di mantenere una temperatura costante e gradevole
sia nel periodo invernale che in quello estivo e particolarmente
adatta alla conservazione dei vini.
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