Il parere degli imprenditori |
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Francesco Daverio” - Varese |
Con questo capitolo ho voluto capire - tramite domande rivolte ad alcuni imprenditori del varesotto che aderiscono all’Economia di Comunione e al Consiglio di Amministrazione della società che gestisce il Polo Lionello - come sono concretizzate le ideologie proposte dall’Economia di Comunione.
Ho pensato, in particolare, a queste 6 domande: - Informazioni generali sull’azienda: brevissima storia, dimensioni, numero di dipendenti, attività produttiva, ecc...
- Perché ha deciso di aderire al progetto di Economia di Comunione?
- Come sono percepite nel mercato le aziende che, come la Sua, aderiscono al progetto di Economia di Comunione?
- È molto importante il modo in cui l’impresa si rapporta con i soggetti a lei collegati (dipendenti, clienti, fornitori, ecc...) Qual è la scelta della Sua azienda? Questa scelta è stata “influenzata” dalle idee proposte dall’Economia di Comunione?
- L’Economia di Comunione ha come scopo l’aiuto economico degli indigenti. Per questo motivo chiede alle aziende di offrire una parte del proprio utile. Come avviene la ripartizione? E se l’azienda sta attraversando un periodo di difficoltà economica? L’adesione al progetto, cioè, crea degli spiacevoli vincoli?
- È semplice intuire come un imprenditore potrebbe fare per aderire all’Economia di Comunione. Ma che cosa possiamo fare noi [non imprenditori], che veniamo a conoscenza del progetto (per esempio visitando il Polo Lionello) e che ne rimaniamo molto colpiti, per contribuire alla crescita e al sostegno dell’Economia di Comunione?
- Altro... |