Istituto Karatedo Shotokan Italia |
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Che cos'è il Karate?Il Karate è un sistema di combattimento che si è sviluppato nel corso di centinaia di migliaia di anni in varie forme. Si potrebbe dire che la nascita di tutti gli stili di combattimento risale al tempo in cui un primitivo ha raccolto un pezzo di roccia o un bastone o ha stretto i pugni per attaccare un altro uomo. Comunque si potrebbe dire che c'è voluto molto tempo per trasmettere agli altri i vari tipi di combattimento appresi. Si potrebbero far risalire le origini dello stile Shotokan alla casta guerriera in India attraverso la Cina e attraverso Okinawa dove si ritiene che si sia sviluppato nella forma attuale. In seguito questo tipo di combattimento è stato introdotto in Giappone addirittura nel 1922 e da li al resto del mondo. E' un'arte che si basa sulla capacità di colpire in modo scientifico un avversario ed utilizza le leggi della fisica per amplificare il danno causato da ogni colpo come pure l'efficacia di ogni parata. Chi si è allenato nello stile Shotokan per diversi anni sarà in grado di sferrare una tremenda potenza con le tecniche apprese. Infatti lo scopo del Karate-ka Shotokan è quello di porre fine rapidamente al conflitto ove ciò sia possibile con una sola tecnica o con una combinazione di tecniche. Il karate-ka mantiene il proprio centro di gravità basso rispetto al terreno ed utilizza le gambe, il bacino e la parte inferiore dell'addome detta "Tanden" per aumentare di potenza i colpi. I giapponesi vedono il "Tanden" come centro della vitalità fisica e spirituale presente nel corpo. Non è violenza! Fare karate, significa avere rispetto per gli altri, accettarli per i loro meriti e difetti. Non è farsi male! Fare Karate significa lavorare in armonia con i propri compagni, mai avversari. Contrariamente a quanto si crede, è una disciplina dove molto raramente ci si fa male (capita più frequentemente nel calcio, nel ciclismo, nel nuoto, persino nei semplici giochi che fanno i ragazzi). Non è "solo" uno sport! Fare karate significa fare una disciplina marziale, ciò significa lavorare per se stessi, nel senso che chi pratica il karate lo fa per il solo gusto di farlo. Chi inizia la pratica del karate con lo scopo di poter fare il bullo, generalmente dopo poco tempo abbandona. Non è adatto solo ai maschi o agli adulti! E' una disciplina indicata per tutti. Non ci sono limiti di età, dai 6 anni in poi tutti possono iniziare. Contrariamente a quanto si crede, è adattissima per le donne, che avvantaggiate dalla loro conformazione e fluidità di movimenti, sono le prime a trarne dei vantaggi ed a ottenere dei risultati.
Il Karate Shotokan è stato fondato dal maestro Funakoshi Gichin. Il maestro Funakoshi è considerato il padre del Karate moderno perché ha introdotto in Giappone quest'arte. Nato nel 1868 cominciò a studiare Karate all'età di 11 anni ed ha studiato presso i più grandi maestri del suo tempo: i Sensei Azato e Itosu. Gli allenamenti di Karate in quell'epoca si svolgevano nel più stretto riserbo. Infatti libri o vecchi documenti scritti relativi a quest'arte sono quasi inesistenti. Era impensabile che il Karate venisse sfoggiato in manifestazioni pubbliche. Con l'inizio del periodo Meiji 1868-1912 il sistema di istruzione formale e la coscrizione militare si poté osservare durante la visita medica delle reclute e degli studenti che i giovani dediti all'allenamento del Karate erano riconoscibili ad una prima occhiata e fecero una grande impressione ai medici per lo sviluppo ben proporzionato degli arti ed una muscolatura ben definita. In seguito Shintaro Ogawa in un rapporto al ministro dell'istruzione dell'epoca raccomandò strenuamente che i programmi di istruzione delle scuole pubbliche includessero il Karate come parte integrante del programma di addestramento. Questa raccomandazione fu accolta e messa in pratica nel 1902. Che cosa significa il termine Karate? Karate è un termine giapponese. Si scrive con due caratteri Kanji. Il primo si pronuncia Kara e significa vuoto, il secondo è te e significa mano. Perciò Karate significa mano vuota. E' un carattere giapponese che significa via, strada o sentiero. Perciò la pratica porta la gente che si allena in questo stile a vederlo come un viaggio verso la perfezione o l'illuminazione. Altri praticanti invece lo vedono come una disciplina sportiva. Letteralmente significa la persona che pratica il Karate.
I Venti precetti della Via del Karate
G. Funakoshi scrive" I venti precetti della via del karate" quando il Giappone e già in guerra con la Cina dal 1937: 1. Il karate comincia e finisce con il saluto, rispettare gli altri. 2. Il karate non è un mezzo di offesa, o di danno (karate ni - sente nashi) 3. Il karate è autodisciplina, riconoscenza. 4. Conosci dapprima te stesso, poi conosci gli altri. 5. Nell'arte, lo spirito viene prima della tecnica. 6. Il karate è lealtà e spontaneità.. 7. Il karate insegna a non rinunciare a combattere le avversità.. 8. Il karate è modo di vivere.. 9. L'allenamento nel karate è una regola per tutta la vita. 10. Lo spirito di saggezza deve ispirare tutte le azioni.. 11. lo spirito viene tenuto vivo col fuoco della rettitudine.. 12. Non pensare a vincere, ma pensa a non perdere. 13. Cambia secondo il tuo avversario. 14. Concentrazione e rilassamento devono trovare posto al momento giusto.. 15. Mani e piedi sono come spade. 16. Quando un uomo varca la porta di una casa, si può trovare di fronte a un milione di nemici. 17. Mettiti in guardia come un principiante, in seguito potrai stare in modo naturale. 18. Bisogna eseguire correttamente i kata, essi sono differenti dal combattimento. 19. Come l'arco, il praticante deve avere contrazione, espansione e velocità; analogamente rilassamento, concentrazione, dolcezza. 20. Lo spirito deve tendere alla perfezione.
Comunque il karate di Funakoshi si puo? riassumere in tre massime: 1) Karate ni sente nashi: "Non c'è tecnica offensiva nel karate" 2) Shikizoku-zeku: "Tutto è vanità " 3) Gijutsu-yori-shinjutsu: "A un certo punto la tecnica finisce ed incomincia l'intuizione"
Punti vitali (parte superiore del corpo) TENDO (sincipite, cocuzzolo della testa): Zona che si estende dal centro del cranio fino alla nuca; è talmente vulnerabile che un attacco a questo punto può essere mortale.Le armi del karateka in questo caso sono: zuki, tettsui, shuto. TENTO (fontanella o spazio tra il sincipite e la fronte): Anch'essa altamente vulnerabile; l'attacco mortale può essere eseguito con zuki,sayu ippon ken, shuto, ecc. KOMEKAMI (tempia) punto estremamente delicato, che può essere attaccato con mawashizuki, haito, shuto, ecc. MIMI (orecchio) i metodi di attacco più efficaci sono in genere, sokumen mawashiteisho, urazuki, ippon ken, ecc. MIKEN (cima del naso, al centro della fronte) Zona tra gli occhi che può essere attaccata con esito mortale con zuki, taisho,tate zuki,shuto, haito, ecc. SEIDON (zona sopra e sotto gli occhi): Punto vulnerabile e mortale se attaccato con nihon nukite, ippon ken, enpi uchi ecc. GANSEI (globi oculari) Vulnerabile all'ura, nihon, shuto, ippon ken,ecc. JINCHU (zona sotto il naso)Punto estremamente pericoloso; la morte può essere provocata con teisho, mae empi, jodan uraken, jodan haito, shuto ecc. MIKAZUKI (mantibola) Può essere attaccata con mae,yoko,mikazuki,mawashi geri,empi,zuki, ecc. DAKKO (sistema mastoideo,situato dietro le orecchie):Gli attacchi a questa zona possono essere effettuati con l'oi zuki,shuto,uraken,tettsui, kumade,ecc KEICHU(nuca) Assai vulnerabile se colpita con shuto, ura mawashi, haito,ecc |