Il cognome Mazzolini

Nell'opera citata del De Felice troviamo che il cognome Mazzolini [non citato] ha il derivato più vicino (a parte Mazzoleni e Mazzolani [non citato] che sono rimasti, salvo errori di trascrizione, ben distinti nei secoli), dal cognome base mazza-. Troviamo, infatti assieme agli altri derivati 'Mazzòli'. I derivati da 'Mazza' sono diffusi un po' in tutta l'Italia e l'origine è complessa in quanto possono concorrere, ed essersi intrecciati, vari etimi e processi di formazione. Le origini citate dal De Felice sono:

Per quanto concerne l'omonimia, va' detto che l'attuale consistenza numerica dei Mazzolini, tende a limitare se non ad escludere tale fenomeno.

Pur tenendo conto dell'estrema approssimazione di una ricerca condotta sugli elenchi telefonici nonché di tutta una serie di fenomeni che possono influenzare anche pesantemente i dati, la presenza di circa 700 Mazzolini sul territorio italiano cui vanno aggiunte almeno 400 presenze all'estero, non è compatibile con l'esistenza di numerose famiglie omonime. Anche se, per sicurezza, raddoppiassimo i Mazzolini riscontrati, ci limitassimo agli ultimi 800 anni ed ipotizzassimo una improbabile vita media di 60 anni per generazione, avremmo 14 generazioni. Se ognuna di queste avesse generato anche solo due maschi, la discendenza ad oggi dovrebbe essere superiore agli 8000 individui per singolo capo stirpe.

Come afferma lo Spreti, i cronisti romagnoli del XIII secolo narrano che i componenti di quel ramo dei Mazzolini erano una potente e battagliera schiatta alleata, almeno inizialmente, coi ghibellini.

Stando a quanto tramandato oralmente dai discendenti del ramo cesenatico-forlivese (vedi "Le origini: IX Secolo"), sarebbe probabile l'origine del cognome dalla mazza come strumento da guerra (derivante addirittura da un precedente scettro presente nell'arma) e l'adozione del cognome stesso sarebbe stata strumentale all'uso pubblico, dovuto alle cariche ricoperte, della potente schiatta.

A mio parere, vista la provenienza originaria della stirpe, può essere più probabile che all'origine ci sia un patronimico germanico (gotico) del tipo matz*, come suggerisce il De Felice e questo per varie ragioni sia onomatologiche che storiche:

  1. le cronache del '200 riportano il cognome come "Gherardinum de Mazolis" mentre quelle cinque-seicentesche hanno "Gherardo Mazolinum". Secondo il Gaudenzi, la prima forma è tipica dell'uso del cognome di famiglia ovvero come appartenza ad un clan, osservazione tanto più vera se l'origine della famiglia e del cognome è germanica. Questo popolo aveva infatti la cultura del clan (in tedesco "fara"). Inoltre, mentre il Gaudenzi spiega la natura dei suffissi e della loro variazione in funzione della lingua latina, non accenna a perdite o variazioni di consonanti che facciano parte del tema. Sembrerebbe pertanto che il cognome primitivo dovesse contenere la "l" di "Mazol-" e questo escluderebbe la somiglianza con tutti gli altri cognomi in mazza-, sia i composti ma anche quelli con consonante differente (Mazzoni p.e.) e lascerebbe in dubbio eventuale solo Mazzoli, Mazzoleni (che è un toponimo) e Mazzolani. La seconda forma del cognome, sempre secondo il Gaudenzi, è invece posteriore, tipica del periodo nel quale il cognome incomincia non più ad indicare la sola appartenza alla famiglia, ma vuole distinguere con precisione l'esatto individuo del quale stiamo parlando.
  2. Ammettiamo per pura ipotesi, non avendo alcuna prova, che i primi Mazzolini stabilitisi in Toscana all'inizio del 1000, fossero della stessa stirpe di quelli che ritroveremo due secoli più tardi in Romagna. I Mazzolini di Toscana potrebbero essere rimasti in contatto con altri famigliari o rimasti in Germania o in altri luoghi d'Italia. In entrambi i casi non vedo alcuna ragione per la quale il ramo che per primo avesse "coniato" il nuovo cognome ("di mestiere") lo avrebbe dovuto trasmettere all'altro o agli altri rami e neppure perchè gli altri avrebbero dovuto farlo proprio. Ancor peggio se seguiamo il Gaudenzi, quando afferma che il cognome veniva coniato o rimodellato dalla società, dal popolo per cui ci sarebbe da aggiungere anche un fattore di casualità ambientale. Se invece i due rami si sono isolati, sarebbe ancora più inverosimile che entrambi in due luoghi e due secoli diversi avessero creato per caso lo stesso identico cognome. Tutte queste obiezioni cadono se entrambi le famiglie avessero avuto all'origine un comune nome di "tribù" la quale fare costante riferimento. Che poi uno di questi rami (romagnolo) abbia creato un arma che assommasse somiglianza fonetica col cognome e nel contempo fosse un arma "parlante" ovvero indicante anche il "mestiere" prevalente della famiglia, questo e possibilissimo anche perch del ramo toscano, almeno fino ad oggi, non conosco alcuna arma antica.

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