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"Villesse" Italia -
- "Simferopol" Ukraine
THE
PUBLIC REALTH MINISTRY OF THE AR CRIMEA
THE
REPUBLICAN CHILDREN ' S HOME "YOLOCHKA"
4
Aralskaya ST Simferopol 95044
19.05.01
Dear Mr
RENATO ELlA
There
is the only specialized Children's Home "Yolochka"
for
children - orphans and children disabled from the early childhood
in Simferopol City. 200 children live in our Children's Home.
We
thank you very much for pictures gifted to our small inmates..
We are
very glad to be acquainted with you and we take your gifts with
great gratitude. We hope for our further friend- ship with you.
Here
are our essential elements:
-
4
Aralskaya ST Simferopol Crimea 95044
-
OKPO
Code 01995344 Licence N 00851335
-
Individual
tax Number 01995340180
-
Charitable
account 25511000230060
-
MFO 384577
-
CB
"Chernomorskiy Bank Razvitiya and Reconstruction ("Chernomorskiy
Bank of Development and Reconstruction")
-
The
Crimean Republican Oncological Center (recipient RChH "Yolochka"
)
Doctor-in-Chie!
Of RChH
"Yolochka"
Common
seal
signature
A.Ya. Khripun
PUBBLICO
MINISTERO DELLA SANITA' DELLA CRIMEA
CASA
"YOLOCHKA" DEI BAMBINI
4
Aralskaya St Simferopol 95044 19.05.01
Egregio
Sig. Renato Elia
La Casa
"Yolochka" opera per i bambini orfani e disabili della
prima infanzia nella città di Simferopol. 200 sono i bambini che
vivono nella nostra Casa.
Noi La
ringraziamo per quadri donati ai nostri piccoli inquilini.
Siamo
molto contenti del Suo interessamento e accettiamo i Suoi doni con
molta gratitudine. Speriamo di continuare nella nostra amicizia
con Lei.
Qui è
i nostri rifermenti:
-
4
Aralskaya St Simferopol Crimea 95044
-
OKPO
Programma 01995344 Licenza N 00851335
-
Numero
della tassa Individuale 01995340180
-
Conto
Caritatevole 25511000230060
-
MFO
384577
-
CB
"Chernomorskiy Bank Razvitiya e Ricostruzione ("Chernomorskiy
Bank di Sviluppo e Ricostruzione") - Centro Nazionale di
Oncologia della Crimea (Segnalare RChH "Yolochka")
Doctor-in-Chie!
Di RChH
"Yolochka"
Sigillo
Comunale
Firmato
A.Ya. Khripun
I colori di Elia
abbattono le frontiere
Al pittore
la gratitudine della Crimea per i quadri donati alla scuola
elementare di Simferopol
da Il Messaggero Veneto - Gorizia 10/06/2001
I colori di Renato Elia hanno abbattuto i confini e gettato un ponte
fra l’Italia e l’Ucraina. Nei giorni scorsi, il pittore ha
infatti ricevuto una lettera di risposta (naturalmente scritta in
caratteri cirillici) da parte del ministero della sanità della
Crimea, nella quale si esprime gratitudine per i quadri donati,
l’anno scorso, a una scuola elementare di Simferopol e si conferma
la volontà di proseguire nella collaborazione artistica e culturale
avviata con l’Isontino.
Parte, infatti, da Villesse l’iniziativa di instaurare un solido
rapporto di amicizia tra gli alunni della locale scuola elementare e
i coetanei ucraini. All’altro capo dell’arcobaleno c’è
Simferopol, cittadina affacciata sul Mar Nero nella penisola di
Crimea, dove sorge un centro per bambini orfani e disabili, circa
200, il Children’s Home “Yolochka”. Ed è proprio là che si
rivolgeranno, d’ora in avanti, le attenzioni dei bambini
villessini, gli stessi che nel giugno scorso avevano realizzato
disegni ad acquerello e cera da inviare in Ucraina.
«Due mondi tanto distanti e diversi tra loro sono finalmente
entrati in contatto – ha commentato con soddisfazione Elia –, e
questo risultato è stato reso possibile dalla potenza dell’arte e
dell’estro creativo. L’idea era stata accolta con entusiasmo
anche da parte della scuola ucraina e, in particolare, dalla maestra
Inessa Sergienko. Non resta che proseguire lungo questo cammino,
favorendo sempre più frequenti occasioni di scambio culturale».
Il progetto è finalizzato anche alla raccolta di denaro da
distribuire alle famiglie bisognose di Simferopol, attraverso la
vendita dei quadri che l’artista udinese (ma ormai di adozione
goriziana) ha prodotto e donato agli amici ucraini. A sostenere
l’iniziativa di Renato Elia sono stati anche l’assessorato al
Comune di Villesse, la Polfer di Gorizia e la Cassamarca di Gorizia,
che hanno collaborato alla riuscita del progetto. Il resto lo hanno
fatto i bambini, che hanno messo a frutto la propria fantasia,
gettando le basi per legami di amicizia che, con l’età, potranno
crescere e portare a risultati ancor più significativi. (L. de F.)
Dall’Ucraina è
giunto un grazie
per la solidarietà a 200 ragazzi
22 giugno 2001 Il Piccolo
Nel 1996 a Villesse fu l'inizio di un piccolo progetto artistico. «I
due mondi» era il titolo di un lavoro che l'artista Renato Elia
presentava al pubblico. E da quel momento che tra i bambini, i
genitori e l'artista maturò l'idea di continuare a incontrarsi per
promuovere qualcosa per il futuro dei bambini.
Nel maggio del 2000 un incontro via Internet con la maestra ucraina
Inessa Sergienko, precisamente di Simferopol in Crimea, permise di
elaborare un lavoro intitolato Italia Ucraina 2000. Alcune opere
dell'artista con i molti acquerelli dei bambini di Villesse presero
il volo con destinazione Simferopol. Un piccolo dono per i bambini
di quella cittadina.
Nei giorni scorsi, il pittore ha ricevuto una lettera di risposta da
parte del ministero della sanità dell'Ucraina nella quale si
esprime gratitudine per i quadri donati, e si segnala come circa 200
bambini, orfani e disabili, della Children's Home «Yolochka»,
siano rimasti contenti di sapere che nel mondo qualcuno stia
pensando a loro.
Ora non resta che continuare questa bella e semplice avventura che
dimostra ancora una volta come l'arte e i bambini sappiano andare
oltre, guardare e costruire progetti utili a tutti noi. Anche
internet, in questo caso, ha fatto la sua parte e per i curiosi nel
sito dell'artista (http://www.helias.it) è possibile trovare i
documenti di questa esperienza.
A sostenere l'iniziativa di Renato Elia sono stati anche il Comune
di Villesse, la Polfer di Gorizia, la Cassamarca di Gorizia e tanti
amici dell'artista, che hanno collaborato alla riuscita del progetto
e ricordiamo, anche, che a Simferopol la Children's Home Yolochka
rientra nel piano del Centro nazionale di oncologia della Crimea e
in quello di ricostruzione e sviluppo dell'area di Chernobyl.
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