" Mio padre desiderava
avere un figlio come "GIOTTO" invece io mi sono
scoperto un "CIMABUE" per cui nel metodo che troverete,
qui di seguito, spero possiate incontrare il Vostro Artista...
chiunque egli sia..." R. E.
Impariamo
a giocare con l'Arte della Fantasia
Opera di
Annabell - 2005
foto del 3 agosto 2008
Il materiale d'uso:
-
n° 1 barattolo per acqua, grande
-
colori tempera primari: bianco, ciano, magenta e giallo
primario
-
carta igienica
-
fogli per dipingere
-
pennelli di varia misura e forma per colori ad acqua
-
spatole di varia misura e forma
La procedura:
Il
concetto su cui ci si basa è quello che afferma:
Ciò che è bello non è detto che sia sano, ma ciò che è sano
potrebbe anche essere bello.
Questa frase ci permette di affrontare il nostro
lavoro liberandoci dalla necessità e dall'impegno del risultato
a tutti i costi. L'abitudine, imposta dalla cultura scolastica e
molte volte genitoriale, è pretendere dei risultati immediati.
Ciò comporta per la persona, che subisce tale richiesta, un
irrigidimento psicofisico che gli impedisce di organizzare con
metodo, adatto alla sua realtà, la costruzione della capacità
del saper fare.
Il secondo concetto è:
L'arte del dipingere e l'arte del cucinare hanno molto in comune
Se il corpo è ciò che mangiamo allora il saper fare
piatti sani è più importante che presentare belle pietanze e
tavole abbellite se poi il cibo non produce salute.
Così è per l'arte. L'arte è il cibo per la mente
ed essendo cibo deve essere preparato e offerto per arrecare
salute in questo caso mentale.
Vivere sani nel corpo e nella mente, e come il corpo
ha bisogno di camminare perché questa è la sua funzione la
mente ha bisogno di trovare i sui sentieri dove percorrere lo
spazio infinito che ci è stato donato dalla natura e
dall'universo.
Il metodo in se:
Si comincia con due fogli separati.
1.
Sul primo con una matita disegniamo due righe incrociate
in modo da vedere quattro quadrati. Non è importante che le
righe siano rette e i quadrati perfettamente uguali. All'interno
di ciascun quadrato metteremo un colore primario.
Questo foglio rappresenta il "negozio"
2.
Nel secondo foglio disegneremo invece un cerchio
all'interno del quale svilupperemo i nostri tentativi artistici.
Questo foglio rappresenta la "pentola"
Ora dopo aver riempito con l'acqua il barattolo, di
buona capienza, prendiamo la carta igienica è poniamola
appresso.
Con il pennello dobbiamo imparare a far un movimento,
dopo averlo introdotto nel barattolo, fino a metà, lo faremo,
con ritmo, sbattere contro il bordo.
Per intendere meglio immaginate di avere una campana
rovesciata e battere, ritmicamente, con un legno il bordo
…sentiremo il suono, armonioso della campana stessa,
sprigionassi intorno a noi. Così deve essere con il pennello e
il barattolo.
Questa funzione ci servirà per tenere pulito il
pennello.
Proseguiamo il pennello una volta pulito nell'acqua
verrà messo in contatto con la carta igienica per controllare
che effettivamente non ci siano residui di colore.
Ora possiamo andare nel nostro negozio e prendere
solo un colore alla volta. Il pennello così intinto sarà
portato nella pentola e come se fosse un mestolo
usato per produrre, all'interno del cerchio, una serie di
movimenti che daranno origine alla prima colorazione del foglio
numero 2.
Completato il movimento, si porterà il pennello nel
barattolo e dopo averlo ritmicamente sbattuto, come sopra
descritto faremo il controllo sulla carta igienica.
La Carta Igienica è il Controllo
Se risulterà pulito andremo nel negozio a prendere
un altro colore e ricominceremo a lavorare nella pentola
.
Nella pentola inizieremo a vedere le prime tracce di
colore e i colori nel mescolarsi produrranno una seri quasi
infinita sfumature.
Questo gioco permetterà alla persona, impegnata, ad
acquisire:
·
Una
costanza nella ripetizione del gesto
·
Un
agire mantenendo pulito il sistema di lavoro
·
A
giocare liberamente
·
Produrre
un risultato dovuto alla casualità
·
A
memorizzare sfumature, colori, segni
·
A
dare significati al prodotto finale attraverso l'uso
dell'immaginazione
Infine ricordiamoci che l'acqua del barattolo va
cambiata ripetutamente. Volendo si possono usare due barattoli.
Come si può costatare in questa attività, base, il
contributo educativo avviene per simbolismi ripetuti. L'acqua,
la pentola, il cibo, la pulizia, la carta igienica, tutte cose
che nel quotidiano si usano talvolta separatamente o in contesti
diversi. Ma l'esperienza diventa maturità quando cogliamo il
momento dell'insieme, il collassare del "sistema" che
si trasforma nella nuova vita.
L'Acqua - la Luce - la Vita
Tutto questo con l'augurio che negli animi di molte
persone si accenda il mondo della "Luce".
e poi ci sono righe e cerchi....
nelle
foto a seguire
Liliana prova con Helias a
tracciare le righe e a fare i cerchi (25 aprile 2008)
Buon
lavoro e a presto da Renato Elia (Helias das Licht)
Dedicato
a tutti i bambini e le bambine del Futuro (BBF)
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