"Nel
livido, triste chiarore lunare svettano bianchi i campanili,
gli
alberi si ricoprono d'argento e sui comignoli volano i vampiri..."
(H.P.
Lovecraft)
"Una
tetra mezzanotte,
mentre debole e stanco meditavo
su
strani volumi
d'un sapere dimenticato,
mentre il capo reclino
quasi cominciavo a sonnecchiare,
d'improvviso
sentii bussare,
bussare alla mia porta
"
(E.A. Poe)
"Nel
vuoto insensato il demone mi portò
oltre i grappoli luminosi dello spazio finito,
finché davanti a me non ci furono né il tempo né
la materia
ma solo caos, senza forma o luogo."
(H.P. Lovecraft, Fungi From Yuggoth, XXXII)