"...e
ci fu di nuovo un firmamento
e un vento ed un bagliore
di luce purpurea
negli occhi del sognatore
che precipitava,
c'erano dèi e presenze e volontà.
Bellezza e cattiveria e l'urlo della notte malvagia
privata della sua
preda."
(H.P. Lovecraft,
The dream-quest of the unknown kadathy)
"E mentre
(ti) guardo, vorrei sapere
quali sentieri percorrono i tuoi piedi di sogno
quali reami spettrali vedi con gli occhi chiusi a me e al mondo
...quali paure distraggono la tua mente e il tuo cuore
e fanno stillare il sudore dalla tua fronte?"
(H.P.
Lovecraft, To a Dreamer)
"Poi
l'orribile avvertimento scoccò nella mia anima
come l'orrido mattino che sorge rosso
e preso dal panico, fuggii dalla conoscenza di terrori dimenticati
e morti."
(H.P. Lovecraft,
The City)