Bonifica siti inquinati
La conoscenza dei siti inquinati costituisce un tassello importante nell’ambito
della valutazione delle pressioni indotte dalle attività dell’uomo sulla qualità
del terreno, e di conseguenza nelle falde acquifere.
L’analisi delle situazioni d’inquinamento può dare suggerimenti in campo di
prevenzione, ad esempio nell’incentivazione, nel futuro, all’uso di materiali
meno impattanti, e ad un maggior rigore nella manipolazione e movimentazioni
delle sostanze pericolose.
La presenza oggi di siti inquinati dipende prevalentemente dalle “cattive”
pratiche operate nel passato in agricoltura, nell’industria, nelle piccole e
medie attività artigianali, ma anche dall’incremento dei veicoli sulle strade e
da prassi quotidiane dei singoli cittadini; si sono determinate così, più o meno
lentamente, situazioni di forte contaminazione di porzioni ben definite di
terreno, che vengono scoperte man mano che le città si espandono, o con il
cambio d’uso di suoli strategici. Emerge quindi la necessità di interventi di
bonifica che, spesso, non sono in grado di restituire al suolo la sua piena
funzionalità originale.
La normativa complessa ed in evoluzione richiede un forte coordinamento della
regione a sostegno della attività degli enti locali, per dare interpretazioni
univoche alle leggi e riempire i vuoti con norme regionali, che impediscano le
cattive prassi nelle aree più deboli del territorio regionale.
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le Vostre segnalazioni.