La forte apertura
innovativa del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, e l'attenzione sistematica a ridurre al minimo
le "barriere" burocratiche tra volontariato e Stato centrale, fatta
anche di quotidiane e coraggiose scelte amministrative, ha contribuito
al nascere di una identità nazionale del volontariato di Protezione
civile, che si è rivelata di fondamentale importanza nelle gravi
emergenze degli ultimi anni, e che si tende ora a ricondurre e ricreare,
anche a seguito delle riforme sul decentramento amministrativo (D. Lgv.
112/98), in seno alle autonomie locali (Regioni, Province e Comuni).
L'obiettivo condiviso con le Associazioni di volontariato di Protezione
civile è di creare in ogni territorio un servizio di pronta risposta
alle esigenze della Protezione civile, in grado di operare integrandosi,
se del caso, con gli altri livelli di intervento previsti
nell'organizzazione del sistema nazionale della Protezione civile (sussidiarietà
verticale), valorizzando al massimo le forze della cittadinanza attiva
ed organizzata presente in ogni comune d'Italia (sussidiarietà
orizzontale), in piena integrazione con le forze istituzionali presenti
sul territorio.
Le organizzazioni di
volontariato che intendono collaborare nel sistema pubblico di
Protezione civile, si iscrivono in appositi albi o registri, regionali e
nazionali.
Al momento, nell'elenco nazionale del Dipartimento della Protezione
civile sono iscritte circa duemila cinquecento organizzazioni
(tra le quali i cosiddetti "gruppi comunali" sorti in alcune regioni
italiane), per un totale di oltre un milione e trecentomila
volontari disponibili. Di essi, circa sessantamila sono pronti
ad intervenire nell'arco di pochi minuti sul proprio territorio, mentre
circa trecentomila sono pronti ad intervenire nell'arco di qualche ora.
Si tratta di associazioni a carattere nazionale e di associazioni
locali, queste ultime tra di loro coordinate sul territorio di comuni,
province e regioni, in modo da formare, in caso di necessità, un'unica
struttura di facile e rapida chiamata per gli interventi. Più è alto il
livello organizzativo delle associazioni, più solide sono la loro
efficacia e la loro autonomia