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Punta Giordani

4046 m

Versante sud-ovest

Se si escludono le due cime più alte e settentrionali del gruppo, tutte le vie di salita normali alle punte del Monte Rosa sono molto facili e agevoli. Non fa eccezione quella alla Punta Giordani, tra tutte la più breve e veloce. Partendo da Punta Indren si può raggiungere la cima in un paio d'ore di camminata su ghiacciaio elementare; serve solo attenzione ai sempre più numerosi crepacci che a tarda stagione possono disturbare la linea di salita.

Difficoltà: F ( I / 35° )
Dislivello: 800m
Tempo: 2h-3h

Comune base di partenza per l'itinerario è la stazione della funivia di Punta Indren (3260 m), ultima stazione degli impianti di risalita di Alagna Valsesia (1191 m). Si può raggiungere Punta Indren anche salendo da Gressoney, se si vuole allungare la camminata di 2h-3h, attraverso il Passo dei Salati e lo Stolemberg: se si tralascia l'orribile tratto devastato dalle piste da sci, l'aggiramento dello Stolemberg può essere una bella passeggiata, in ambiente più selvaggio di quello del versante Valsesiano.
Dalla stazione si segue la stradina che, verso nord-ovest, tra neve e detriti, porta in direzione del ghiacciaio d'Indren. Lo si attraversa lungo evidenti tracce con poco dislivello fino ad oltrepassare una sciovia e le roccette che separano il ghiacciaio d'Indren da quello di Garstelet; una volta su ghiacciaio aperto si può vedere per intero il versante di salita, che si apre a nord. Secondo la stagione e le condizioni del ghiacciaio è possibile iniziare subito un traverso diagonale verso sinistra, in direzione del centro del ghiacciaio, oppure proseguire più a lungo in piano, sfruttando le tracce che si dirigono verso i rifugi Mantova e Gnifetti, e solo più tardi iniziare a salire il pendio della Giordani; è facile trovare una buona traccia ad indicare la direzione di salita. In genere è bene stare alla larga dalla zona più vicina allo sperone sud, sempre più tormentata da crepacci. Si sale dapprima puntando il centro della parte superiore del pendio, e quindi piegando decisamente in diagonale a destra, in direzione di una sella nevosa sulla cresta sud. Si segue il tratto nevoso di cresta, quindi ci si riporta nuovamente a sinistra su pendio più aperto; si supera un tratto meno ripido del ghiacciaio (qualche crepaccio) e si raggiunge il tratto di cresta nevosa pianeggiante compreso tra la puntina rocciosa sommitale della Giordani e l'attacco della cresta sud-est della Piramide Vincent. Rivoltisi a destra si raggiunge la cima in pochi minuti. [2h-3h]
Si scende semplicemente lungo la stessa linea di salita.

Cresta del Soldato

La cresta del Soldato è la cresta sud-est della punta Giordani o più precisamente è l'intero tratto di cresta compreso fra la Giordani e la Punta Vittoria. L'ascensione si svolge in gran parte su roccia, con passaggi mai esposti ed arrampicata interessante. Combinata con la discesa per la via normale, rappresenta sicuramente la soluzione migliore per raggiungere la vetta, oltre che un ottimo allenamento per scalate su roccia più impegnative in alta montagna.

Difficoltà: PD+ ( III- / 30° )
Dislivello: 800m
Tempo: 3h-4h

Dalla stazione della funivia di Punta Indren (3260 m) ci si porta, verso destra, sul ghiacciaio di Bors. Lo si attraversa in leggera salita tagliando sotto al versante sud della Giordani, sino a raggiungere la cresta nel tratto orizzontale a monte della Punta Vittoria. [1h]
Un primo risalto roccioso può essere superato direttamente (II) oppure aggirato sulla sinistra per neve, fino a giungere ad una selletta nevosa. Da qui la cresta si fa più ripida; la si sale con percorso logico stando sempre nei pressi del suo filo, per un'alternanza di roccette rotte e salti rocciosi non difficili (II). Si sale fino ai piedi di una bella placca di roccia compatta. Raggiunto un punto di sosta attrezzato con chiodi sul bordo sinistro della placca stessa, la si risale (III-, chiodi) sfruttandone le tacchette e - inizialmente - gli appigli che si trovano sul profilo sinistro della placca. Si arriva ad un nuovo tratto di facile cresta e quindi ad un camino; lo si risale (II), quindi si prosegue per neve e roccette sino alla vetta. [2h-3h]
In discesa si segue la via normale sul versante sud-ovest, tornando a Punta Indren per il ghiacciaio d'Indren.

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