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U.S. old mint (museo del jazz) -- Continuando il nostro giro abbiamo fatto visita al museo del jazz. Ci sono cimeli di ogni sorta, gli strumenti improvvisati dei musicisti neri di inizio secolo, foto e persino la prima tromba di Louis Armstrong.
Casinò e passeggiata sul lungo fiume -- Eravamo lì da un giorno e non avevamo ancora potuto ammirare il Mississippi, pertanto fuori da ogni schema abbiamo tagliato tutto il French Quarter fino a Canal Street e ci siamo diretti verso il fiume. Nonostante fossimo passati davanti al Harrah's New Orleans Casino, abbiamo proseguito dritto verso i giardini che costeggiano il Mississippi (Saremmo andati al casinò il giorno seguente). Più che un fiume sembrava di avere di fronte un mare e la foschia permetteva di vedere malamente l'altra sponda. La tentazione di scendere sulla sponda e toccare l'acqua era grande, ma ci siamo limitati a passeggiare sul lungo fiume. Da lontano si sentiva la musica di richiamo di un battello. Era il Natchez, e le note, generate con un organo a vapore, annunciavano l'approssimarsi della partenza. Noi il giro sul fiume lo avevamo programmato per il giorno seguente, pertanto, stanchi dal camminare e dal caldo umido a livelli insopportabili, abbiamo fatto un pit-stop all'Hard Rock Cafe e siamo tornati in hotel.
Bagno in piscina -- Quello che serviva dopo tutte quelle ore a piedi era un bel bagno rilassante in piscina. Pertanto io e Pierluigi per una buona ora e mezzo ci siamo cimentati in una lunga esibizione di nuoto artistico e sincronizzato. Alla fine in piscina siamo rimasti solo noi due.
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