PROGETTO CULTURA MATERIALE DELLA PROV. DI TORINO

La Provincia di Torino ha promosso un progetto dal titolo “Cultura Materiale”, in base al quale si è tentato non solo di conservare e tutelare il patrimonio locale ma di valorizzarlo attraverso questi due obiettivi principali: la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio culturale locale. L'ecomuseo è stato proprio individuato quale strumento di gestione dei risultati di tale progetto. Questo progetto vede la collaborazione di partners stranieri come la Grecia e la Spagna. Gli obiettivi principali erano quelli di superare il concetto tradizionale di museo e di creare una rete di ecomusei a livello locale. Sostenere lo sviluppo socio-economico delle aree coinvolte creando nuove opportunità occupazionali o consolidando quelle esistenti nei settori del turismo, della cultura e dell’ambiente. Sviluppare una stretta collaborazione e di conoscenze a livello transnazionale e diffondere i risultati ottenuti. Cercare di coinvolgere soggetti pubblici e privati nella realizzazione di tali scopi. Organizzare visite di studio per facilitare il confronto con esperienze straniere, sfruttare la potenzialità della tecnologia moderna soprattutto per creare dei supporti telematici e diffondere risultati ottenuti attraverso la pubblicazione di un resoconto e l’organizzazione di un convegno finale. E’ stato preso in considerazione proprio il territorio della Comunità Montana Valli di Lanzo come caso studio: per quanto riguarda i partner locali hanno partecipato la Comunità Montana, e due cooperative e il comitato Colle del Lys che si occupa dell'ecomuseo omonimo. Le Valli di Lanzo infatti sono state scelte come Progetto Pilota, proprio per la molteplicità di realtà museali esistenti, da un lato ripristinare sentieri storici della Resistenza partigiana delle Valli di Lanzo e della valle Susa, creare un centro documentazione al Colle del Lys e un cd multimediale sulla “Resistenza nelle Valli di Lanzo”. Il Progetto “Cultura Materiale” ha poi visto come caso studio il territorio delle Valli con la collaborazione dell'Università degli Studi di Torino, nella persona del professor Bravo Luigi del dipartimento di Antropologia dell’Università degli Studi di Torino, e della dottoressa Roberta Cafuri, e ha coinvolto amministrazioni, volontari dei musei, docenti di ogni ordine e grado delle scuole presenti sul territorio della comunità montana, attraverso degli incontri laboratori in cui approfondire il concetto di ecomuseo e cercare di recuperare tutto il materiale possibile per la creazione di quaderni didattici. Sono così nati due quaderni, rivolti soprattutto ad utenti finali quali studenti delle scuole elementari, il primo riguardante il museo dell'utensileria Silmax di Lanzo, il secondo riguardante le feste e le tradizioni popolari nelle Valli.