SCOPI DELL'ASSOCIAZIONE
L'Associazione non ha limiti di durata, non ha fini di lucro, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo della Protezione Civile ed è assolutamente apolitica, restando estranea a qualsiasi partito, movimento od organizzazione politica. Gli scopi dell'Associazione sono: di prestare a mezzo dei propri associati attività di previsione, prevenzione e soccorso in materia di pubbliche calamità, di mantenere i collegamenti e collaborare con i Ministeri, le Autorità e gli Enti territoriali, nonché con le istituzioni nazionali che si occupano di volontariato civile.
COS'E' LA PROTEZIONE CIVILE
E’
un servizio di gestione dell’emergenza, organizzato in procedure definite,
capace di contrastare l’impatto di qualsiasi disastro attraverso
l’addestramento e la cooperazione coordinata di tutte le risorse disponibili.
Di
antica e radicata tradizione in talune zone del nostro Paese, il volontariato è,
negli ultimi anni, divenuto fenomeno nazionale, che si è andato sempre più
organizzando nel campo della Protezione Civile, sotto la spinta delle grandi
emergenze verificatesi in Italia dagli ultimi decenni ad oggi. In occasione di
questi eventi, affluivano crescentemente, da ogni parte del territorio, migliaia
di volontari. Ma quello che mancava, all’epoca, non era la solidarietà della
gente, bensì un sistema
organizzato che sapesse impiegarla e valorizzarla nel migliore dei modi.
Da allora, è iniziata l’ascesa del volontariato di Protezione Civile come
espressione di una moderna coscienza collettiva del dovere di solidarietà,
unite dal comune senso dell’urgenza di soccorrere chi ha bisogno, e di
affermare, nella più ampia condivisione dei disagi e delle fatiche, il diritto
di essere soccorso con la professionalità di cui ciascun volontario è
portatore e con l’amore che tutti dimostrano scegliendo, spontaneamente e
gratuitamente di correre in aiuto di chiunque abbia bisogno di loro.
LA NASCITA DEL G.L.P.I.
Le cause della nascita del Gruppo Lomellino di Primo Intervento (G.L.P.I.) possono essere senza dubbio ricercate nella crescente necessità di un'organizzazione locale a tutela del territorio e dei suoi abitanti. In questo senso, l'esplosione avvenuta nel condominio di viale Italia nel gennaio 1997 dà il via al progetto, presentato da alcuni volontari, di istituire un presidio stabile di Protezione Civile, soluzione che appare da subito come la più adatta a soddisfare tale necessità. Il 10 marzo 1997, a soli due mesi dal tragico evento che aveva sconvolto il paese, nasce ufficialmente il g.l.p.i. il quale, forte del sostegno di oltre cinquanta volontari, rivela ben presto la propria presenza collaborando in numerose occasioni con le istituzioni locali. Dopo aver superato gli iniziali problemi di organizzazione e definizione degli obiettivi, le attenzioni dell'associazione, coerentemente con le moderne tendenze nel campo della "tutela del cittadino", si rivolgono soprattutto al campo della "prevenzione": l'intenzione è dì creare nelle persone una nuova coscienza, in modo che la sicurezza, propria e altrui, diventi parte integrante di ogni comportamento. La collaborazione con le scuole assume un ruolo centrale nel programma del g.l.p.i, concretizzandosi attraverso una serie di incontri con gli studenti: per assolvere questo delicato compito, gli stessi volontari seguono periodicamente corsi di formazione che permettono loro sia di acquisire le conoscenze di base, sia anche di approfondire gli argomenti fondamentali per svolgere al meglio le proprie funzioni, in particolare quella educativa. Ripercorrendo le tappe della breve storia dell'associazione, è evidente come l'addestramento dei volontari sia stato curato dettagliatamente non solo dal punto di vista teorico, ma anche da quello pratico: attraverso una serie di esercitazioni via via sempre più dettagliate e avvalendosi della collaborazione di altri gruppi di Protezione Civile della zona, si cerca periodicamente di simulare un avvenimento eccezionale, dando la priorità agli eventi che hanno la maggiore probabilità di occorrenza come, per esempio, la ricerca di una persona scomparsa o lo straripamento di un fiume. Un ulteriore passo avanti sarà fatto, tenendo conto soprattutto della particolarità della zona nei dintorni di Sannazzaro, con uno specifico addestramento per la gestione del rischio industriale: l'obiettivo dichiarato è quello di raggiungere un'affidabilità e un'efficienza in grado di far fronte a ogni eventualità e per collaborare al meglio con le autorità costituite, che rappresentano in ogni caso il punto di riferimento in qualunque situazione. Insomma il Gruppo Lomellino di Primo Intervento si sta dimostrando attivo in molti settori e la sua crescita, sancita anche dal riconoscimento da parte della Regione, non può che contribuire ad accrescere la sicurezza e quindi il benessere del paese.