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ATTENZIONE che, per importanza sociale, subito dopo il legame affettivo che si instaura all'interno di una famiglia, viene quello che si instaura fra il professore e i suoi alunni, e che turbare entrambi i rapporti può essere carico di conseguenze (sabato 31° gennaio 2004, il professore).
3) La struttura della rete radiomobile GSM
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Per poter gestire via onde radio il traffico telefonico è indispensabile localizzare gli utenti sul territorio.

 

La suddetta localizzazione avviene grazie alle cosiddette aree di traffico, con quest'ultime direttamente gestite dagli MSC (mobile swetching center).

 

Di seguito è riportata la struttura di una rete radiomobile GSM.

 


Quando una stazione radiomobile viene attivata, essa viene assegnata, ovvero registrata, ad un'area di traffico.

 

Agli MSC fanno capo computer, programmi di gestione del servizio radiomobile e 2 grandi data base: HLR (home location register) e VLR (visitor locator register).

 

E mentre HLR contiene i dati di tutte le stazioni mobili che sono registrate presso una determinata area di traffico, VLR contiene tutte le informazioni relative a stazioni mobili che si trovano temporaneamente in un'area di traffico diversa dalla propria area di appartenenza, ovvero in un'area di traffico diversa da quella in cui sono registrate.

 

Ad intervalli regolari di pochi secondi ed utilizzando dei canali radio di servizio, le stazioni base (BS) e le stazioni mobili (U) si scambiano informazioni fra loro, con ciò consentendo ad HLR e VLR di venire anch’essi continuamente aggiornati ad intervalli regolari di pochi secondi.

 

L’impiego periodico dei canali di servizio avviene sia in maniera del tutto automatica grazie all’uso di computer, che in maniera del tutto trasparente, con l’utente cioè che non se ne rende conto.

 

Ma vediamo in cosa consiste questo scambio di informazioni.

 

Ogni T secondi una base station X, BSx, diffonde via radio il suo identificativo di area A (IAa) all’interno della cella X sotto il suo controllo.

 

In risposta alla suddetta diffusione, sempre ogni T secondi, la stessa base station X, BSx, riceve l’identificativo di utente (IU) di tutte le stazioni mobili U in quel momento presenti nella cella X.

 

Ogni T secondi di conseguenza l’MSC che controlla l’area di traffico A:

 

1) annota nel suo HLR, per ogni stazione radiomobile Ul (utente locale) effettivamente registrata nella stessa area di traffico A, qual è la specifica base station BS che controlla Ul stessa

 

2) annota nel suo VLR, per ogni stazione radiomobile Uv (utente visitatore) non registrata nella stessa area di traffico A, qual è la specifica base station BS che controlla Uv stessa e qual è l’area di traffico in cui Uv è effettivamente registrata

 

3) trasmette agli HLR, delle rispettive aree di traffico in cui sono effettivamente registrati tutti gli Uv, l’informazione che i suddetti Uv si trovano in quel momento nell’area di traffico A

 

4) annota nel suo HLR, per ogni stazione radiomobile Ul (utente locale) effettivamente registrata nella stessa area di traffico A, l’informazione che la stazione radiomobile Ul potrebbe essere spenta o non raggiungibile, ciò naturalmente solo se contemporaneamente avvengono le 2 successive cose:

 

a) in risposta alla diffusione dell’identificativo di area A (IAa), la BSx non riceve l’identificativo di utente (IU) della suddetta specifica stazione radiomobile Ul (utente locale) effettivamente registrata nella stessa area di traffico A

 

b) da un controllo dell’HLR, relativo all’area di traffico A, risulta che la suddetta specifica stazione radiomobile Ul non si trova in quel momento nemmeno in un’area di traffico diversa dalla A. 

 

Una stazione radiomobile U non è raggiungibile quando si trova in una zona di territorio non coperta dalla rete radiomobile.

 

L’area del territorio in cui una stazione radiomobile viene registrata viene anche detta area di appartenenza.



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