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I sistemi radiomobili hanno
lo scopo di mettere in connessione via radio
un utente fornito di un terminale mobile (il cosiddetto telefonino o cellulare)
con la rete telefonica fissa.
Si distinguono 3 generazioni di sistemi radiomobili.
La prima
generazione ha impiegato la tecnologia RTMI
(radiotelefono mobile integrato).
Fu introdotta a metà degli
anni settanta, e con ogni nazione che aveva un suo sistema RTMI.
La tecnologia RTMI prevedeva
l'aggancio alla rete telefonica fissa mediante la suddivisione del territorio
nazionale in poche grandissime aree con una
sua stazione base o base
station al centro.
La tecnologia RTMI però non prevedeva la continuità del collegamento nel
passaggio da un'area a quella confinante, oltre al fatto che, per poter comunicare
con un utente fornito di terminale mobile, era
necessario conoscere la sua ubicazione sul territorio nazionale.
La seconda
generazione ha impiegato la tecnologia TACS
(total access comunication system), utilizzava la
modulazione FM, e fu introdotta a metà degli anni ottanta.
La tecnologia TACS, per
aumentare l'offerta del traffico telefonico, utilizzava la cosiddetta tecnica cellulare, e che consiste
nella suddivisione di un'area in celle molto piccole,
con al centro anche ora una stazione base,
celle a loro volta organizzate in cluster.
Grazie alla cosiddetta
procedura hand over veniva però adesso garantita la continuità collegamento anche negli spostamenti da una cella a quella
confinante.
La tecnologia TACS è stata
abbandonata perché le comunicazioni telefoniche, inserendosi illecitamente nel
tratto radio, potevano essere facilmente
intercettate, violando la privacy dei cittadini.
La terza
generazione impiega la tecnologia GSM
(global special mobil), utilizza la modulazione GSMK, e fu
introdotta a metà degli anni novanta.
Prevede anch'essa sia la tecnica cellulare che
la procedura hand over.
La tecnologia GSM è totalmente numerica ed è ormai utilizzata in tutto
il mondo, oltre a consentire la privacy nelle
comunicazioni telefoniche, e ciò visto che nel tratto
radio la sequenza di bit viene opportunamente crittata.