sei sul sito di Giovanni Fraterno
Una rete è un gruppo di due
o più computer collegati fra loro.
Con i computer collegati in rete è possibile
scambiarsi file e condividere
periferiche quali modem,
stampanti, unità nastro di backup, lettori di CD-ROM.
Le reti possono essere locali
o geografiche.
Se la rete è situata in un’unica sede, ad esempio
quella di un’azienda, abbiamo una rete locale
(LAN, local area network).
Se due reti situate in due sedi
differenti sono collegate mediante i servizi offerti da un Internet Service Provider (ISP), o tramite una linea dedicata fornita da una società telefonica,
abbiamo, oltre a due reti locali, anche una rete WAN
(wide area network, detta anche rete geografica).
Normalmente una rete comprende:
- almeno due computer
- una scheda di rete su
ogni computer (anche detta NIC, network
interface card, è un dispositivo che permette al computer di colloquiare con la
rete)
- un mezzo di collegamento, ovvero un cavo (oggi esiste anche la possibilità di far
comunicare i computer e le periferiche collegati in
rete fra loro ma senza utilizzare cavi, ovvero
in modalità wireless)
- un software
di rete, normalmente già presente nei più comuni sistemi operativi quali
Windows 9x, Windows NT/2000, Apple MacOS, Novell NetWare
- un punto di aggregazione, ovvero una scatola elettronica per
connettere tutti i cavi in un unico punto (soprattutto in passato il cavo di rete
collegava in modo meno efficiente direttamente i PC fra loro), questa scatola
intelligente cui vengono attaccati i cavi provenienti dai vari PC può essere o un
hub o uno switch.
Spesso, quando la rete si ingrandisce
e aumenta il numero di utilizzatori connessi, si introduce un computer su cui
non lavorerà nessuno, un computer infatti dedicato ad offrire esclusivamente servizi agli altri PC
della rete.
Questi computer vengono
chiamati server, e che sono appunto macchine elettroniche
per archiviare e condividere dati e programmi.
I server si occupano anche di gestire e mettere a
disposizione di tutti alcune periferiche come le
stampanti.
Se esiste un server in rete,
gli altri computer prendono il nome di client.
In piccole reti
dove si decide di non installare un server,
alcune funzioni di condivisione possono essere espletate
dai singoli computer connessi.
Anche in tale ultima evenienza gli utenti possono comunque scambiare file ed e-mail, copiare i file sui dischi
fissi di qualcun altro, e utilizzare persino le stampanti collegate a un altro computer.
Tuttavia, se alla rete si aggiungono più utenti, un server
dedicato è sicuramente più efficiente e sicuro.
Il cablaggio di rete
può essere realizzato utilizzando tre tipi di
dispositivi:
- il cavo coassiale
(simile ai cavi per l’antenna televisiva), ma la cui diffusione si sta però riducendo
- il doppino
(denominato anche 10BaseT) (quello usato nelle attuali reti
dati è quello utilizzato anche nelle linee
telefoniche tradizionali, ovvero è quello non schermato di categoria 3, sempre più spesso però viene anche
utilizzato quello anche impiegato nelle linee miste
dati/fonia, ovvero quello di categoria 5)
- la fibra ottica (serve
per portare grandi quantità di dati, è particolarmente costosa, e viene generalmente riservata ai collegamenti più importanti,
quelli delle grandi reti).
Per una normale rete
locale Ethernet (velocità 10 Mbps) è sufficiente impiegare un cablaggio con doppino di categoria 3.
Per la più veloce rete
Fast Ethernet (velocità 10/100 Mbps) viene
impiegato un cablaggio con doppino di categoria 5.
Le schede di rete
sono generalmente installate all’interno del computer.
Sul retro del computer compare la parte terminale della
scheda, ovvero quella dove si inserisce il cavo di
rete.
Portatili e notebook hanno schede di rete differenti
(formato PCMCIA) ed occupano uno slot che si trova solitamente su uno dei lati.
Gli hub, o
ripetitori, sono i dispositivi che collegano fra di loro
gli utenti, insomma è il punto di aggregazione di tutti i cavi provenienti dai
PC.
Ogni pacchetto di dati proveniente da un
computer viene ricevuto
dall’hub su una porta e trasmesso a tutte le altre porte.
Tutti gli utenti collegati a
un hub, o a una serie di hub connessi in cascata, si trovano nello stesso segmento di rete e condividono la stessa larghezza di banda.
Ad esempio, nel caso della comune rete Ethernet, la
banda di 10 Mbps viene condivisa in modo tale per cui
se un utente ne sta utilizzando il 10%, agli altri utenti rimangono 9 Mbps.
Naturalmente questa tipologia di connessione con banda condivisa esaurisce rapidamente
la capacità della rete di far viaggiare rapidamente il traffico delle
informazioni.
Gli switch svolgono
la stessa funzione degli hub, ma sono più potenti e intelligenti.
Innanzitutto offrono una larghezza di banda maggiore
agli utenti perchè la banda non è condivisa ma
dedicata; se ad esempio si tratta di 10
Mbps, ogni utente ha i propri 10 Mbps da non dividere con nessuno.
Inoltre lo switch invia i pacchetti di dati solo alla porta specifica del destinatario; questo
avviene perchè lo switch legge l’indirizzo del destinatario che è incluso nel
pacchetto stesso.
Per isolare la trasmissione dalle altre porte lo
switch stabilisce una connessione temporanea
tra la sorgente e la destinazione, e naturalmente
interrompendola al termine della conversazione.
Anche i router sono
smistatori di traffico che ricevono dati e li inviano da qualche altra parte,
ma solitamente si occupano del traffico verso
l’esterno della rete locale, e per esempio grazie ad un collegamento a Internet.
I router sono particolarmente intelligenti; basandosi infatti su una mappa di rete
denominata tabella
di routing, possono fare in modo che i pacchetti raggiungano le loro
destinazioni attraverso i percorsi più efficaci
possibili.
Se ad esempio cade la connessione tra due router, per non
bloccare il traffico, il router sorgente può definire
un percorso alternativo.
I router sono anche capaci di realizzare collegamenti
tra reti che utilizzano protocolli diversi,
quali ad esempio: IP (Internet Protocol), IPX (Internet Packet Exchange) e AppleTalk.
Sebbene i router possono anche collegare reti situate
nello stesso luogo o in un gruppo di edifici, sono soprattutto
usati per il collegamento WAN tra reti
fisicamente distanti.