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ATTENZIONE che, per importanza sociale, subito dopo il legame affettivo che si instaura all'interno di una famiglia, viene quello che si instaura fra il professore e i suoi alunni, e che turbare entrambi i rapporti può essere carico di conseguenze (sabato 31° gennaio 2004, il professore).
1) Gli elementi base di una rete
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Una rete è un gruppo di due o più computer collegati fra loro.

 

Con i computer collegati in rete è possibile scambiarsi file e condividere periferiche quali modem, stampanti, unità nastro di backup, lettori di CD-ROM.

 

Le reti possono essere locali o geografiche.

 

Se la rete è situata in un’unica sede, ad esempio quella di un’azienda, abbiamo una rete locale (LAN, local area network).

 

Se due reti situate in due sedi differenti sono collegate mediante i servizi offerti da un Internet Service Provider (ISP), o tramite una linea dedicata fornita da una società telefonica, abbiamo, oltre a due reti locali, anche una rete WAN (wide area network, detta anche rete geografica).

 

Normalmente una rete comprende:

 

- almeno due computer

 

- una scheda di rete su ogni computer (anche detta NIC, network interface card, è un dispositivo che permette al computer di colloquiare con la rete)

 

- un mezzo di collegamento, ovvero un cavo (oggi esiste anche la possibilità di far comunicare i computer e le periferiche collegati in rete fra loro ma senza utilizzare cavi, ovvero in modalità wireless)

 

- un software di rete, normalmente già presente nei più comuni sistemi operativi quali Windows 9x, Windows NT/2000, Apple MacOS, Novell NetWare

 

- un punto di aggregazione, ovvero una scatola elettronica per connettere tutti i cavi in un unico punto (soprattutto in passato il cavo di rete collegava in modo meno efficiente direttamente i PC fra loro), questa scatola intelligente cui vengono attaccati i cavi provenienti dai vari PC può essere o un hub o uno switch.

 

Spesso, quando la rete si ingrandisce e aumenta il numero di utilizzatori connessi, si introduce un computer su cui non lavorerà nessuno, un computer infatti dedicato ad offrire esclusivamente servizi agli altri PC della rete.

 

Questi computer vengono chiamati server, e che sono appunto macchine elettroniche per archiviare e condividere dati e programmi.

 

I server si occupano anche di gestire e mettere a disposizione di tutti alcune periferiche come le stampanti.

 

Se esiste un server in rete, gli altri computer prendono il nome di client.

 

In piccole reti dove si decide di non installare un server, alcune funzioni di condivisione possono essere espletate dai singoli computer connessi.

 

Anche in tale ultima evenienza gli utenti possono comunque scambiare file ed e-mail, copiare i file sui dischi fissi di qualcun altro, e utilizzare persino le stampanti collegate a un altro computer.

 

Tuttavia, se alla rete si aggiungono più utenti, un server dedicato è sicuramente più efficiente e sicuro.

 

Il cablaggio di rete può essere realizzato utilizzando tre tipi di dispositivi:

 

- il cavo coassiale (simile ai cavi per l’antenna televisiva), ma la cui diffusione si sta però riducendo

 

- il doppino (denominato anche 10BaseT) (quello usato nelle attuali reti dati è quello utilizzato anche nelle linee telefoniche tradizionali, ovvero è quello non schermato di categoria 3, sempre più spesso però viene anche utilizzato quello anche impiegato nelle linee miste dati/fonia, ovvero quello di categoria 5)

 

- la fibra ottica (serve per portare grandi quantità di dati, è particolarmente costosa, e viene generalmente riservata ai collegamenti più importanti, quelli delle grandi reti).

Per una normale rete locale Ethernet (velocità 10 Mbps) è sufficiente impiegare un cablaggio con doppino di categoria 3.

 

Per la più veloce rete Fast Ethernet (velocità 10/100 Mbps) viene impiegato un cablaggio con doppino di categoria 5.

 

Le schede di rete sono generalmente installate all’interno del computer.

Sul retro del computer compare la parte terminale della scheda, ovvero quella dove si inserisce il cavo di rete.

 

Portatili e notebook hanno schede di rete differenti (formato PCMCIA) ed occupano uno slot che si trova solitamente su uno dei lati.

 

Gli hub, o ripetitori, sono i dispositivi che collegano fra di loro gli utenti, insomma è il punto di aggregazione di tutti i cavi provenienti dai PC.

Ogni pacchetto di dati proveniente da un computer viene ricevuto dall’hub su una porta e trasmesso a tutte le altre porte.

 

Tutti gli utenti collegati a un hub, o a una serie di hub connessi in cascata, si trovano nello stesso segmento di rete e condividono la stessa larghezza di banda.

 

Ad esempio, nel caso della comune rete Ethernet, la banda di 10 Mbps viene condivisa in modo tale per cui se un utente ne sta utilizzando il 10%, agli altri utenti rimangono 9 Mbps.

 

Naturalmente questa tipologia di connessione con banda condivisa esaurisce rapidamente la capacità della rete di far viaggiare rapidamente il traffico delle informazioni.

 

Gli switch svolgono la stessa funzione degli hub, ma sono più potenti e intelligenti.

Innanzitutto offrono una larghezza di banda maggiore agli utenti perchè la banda non è condivisa ma dedicata; se ad esempio si tratta di 10 Mbps, ogni utente ha i propri 10 Mbps da non dividere con nessuno.

 

Inoltre lo switch invia i pacchetti di dati solo alla porta specifica del destinatario; questo avviene perchè lo switch legge l’indirizzo del destinatario che è incluso nel pacchetto stesso.

 

Per isolare la trasmissione dalle altre porte lo switch stabilisce una connessione temporanea

tra la sorgente e la destinazione, e naturalmente interrompendola al termine della conversazione.

 

Anche i router sono smistatori di traffico che ricevono dati e li inviano da qualche altra parte, ma solitamente si occupano del traffico verso l’esterno della rete locale, e per esempio grazie ad un collegamento a Internet.

I router sono particolarmente intelligenti; basandosi infatti su una mappa di rete denominata  tabella di routing, possono fare in modo che i pacchetti raggiungano le loro destinazioni attraverso i percorsi più efficaci possibili.

 

Se ad esempio cade la connessione tra due router, per non bloccare il traffico, il router sorgente può definire un percorso alternativo.

 

I router sono anche capaci di realizzare collegamenti tra reti che utilizzano protocolli diversi, quali ad esempio: IP (Internet Protocol), IPX (Internet Packet Exchange) e AppleTalk.

 

Sebbene i router possono anche collegare reti situate nello stesso luogo o in un gruppo di edifici, sono soprattutto usati per il collegamento WAN tra reti fisicamente distanti.



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