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In questo modulo imparerete
a:
3.1) inserire animazioni predefinite e personalizzate
3.2) utilizzare transizioni tra diapositive
3.3) inserire azioni e collegamenti ipertestuali
3.1) Inserire
animazioni predefinite e personalizzate
E' innegabile che gli
effetti speciali hanno sempre un certo fascino.
Anche se è bene non abusare, a volte una presentazione può
acquisire quel tocco in più che volevamo dargli, proprio grazie all'uso di
qualche effetto.
Iniziamo con il primo tipo
di "effetto speciale": le ANIMAZIONI.
Grazie alle animazioni,
possiamo inserire il movimento all'interno delle nostre slides.
Le ANIMAZIONI sono infatti effetti di movimento o effetti sonori applicati ad
un oggetto all'interno di una diapositiva.
Per esempio, si possono far
comparire uno per volta i punti di un elenco, si può far entrare un titolo dall'alto o farlo scomparire in
dissolvenza.
Powerpoint 2002 presenta,
rispetto alle versione precedenti, una nuova funzionalità per inserire le
animazioni.
Sì tratta di combinazioni di animazioni già pronte che si applicano a diversi testi e
immagini presenti nella diapositiva.
Apriamo la presentazione
Generica che abbiamo creato con la creazione guidata contenuto.
Facciamo clic sul menu
Formato e poi scegliamo STRUTTURA DIAPOSITIVA.
Nel riquadro attività
selezioniamo COMBINAZIONE ANIMAZIONI.
In basso si apre il catalogo
delle varie combinazioni classificate in base al loro stile: delicato,
moderato, divertente.
Vanno dalle più leggere alle
più aggressive.
Scegliamo per cominciare un
effetto a caso dalla lista.
Vediamo che la diapositiva
si anima e ci mostra l'anteprima dell'effetto perché è attivata l'utile casella
ANTEPRIMA AUTOMATICA in basso.
Vediamo diversi effetti fino
a che non troviamo quello che ci interessa.
Ora è applicato alla
diapositiva attiva, ma sotto è presente un pulsante che consente di estendere
questa combinazione a tutte le diapositive della presentazione.
Vediamo l'effetto finale premendo
il tasto Presentazione in basso nel riquadro attività.
Le combinazioni sono utili
se il nostro scopo è solo quello di dare un po' di movimento al tutto.
Potremmo però avere una
necessità specifica, per esempio far muovere un
singolo testo.
In questo caso usiamo le
"Animazioni personalizzate".
Per vedere questa nuova
funzionalità, prima di tutto rimuoviamo tutte le animazioni scegliendo Nessuna animazione e applicandolo all'intera presentazione.
Ora mettiamo che nella
diapositiva intitolata "Conclusione", il relatore voglia
far comparire in un secondo momento, solo al suo clic del mouse, il secondo
punto dell'elenco, in modo da poter trarre una conclusione ad effetto.
Dobbiamo in tal caso applicare
un'animazione personalizzata al solo secondo punto.
Prima di tutto lo
selezioniamo.
Poi dal menu Presentazione attiviamo
la voce Animazioni personalizzate.
Nel riquadro attività
compaiono una serie di comandi che ci consentono di avere il controllo sui
nostri effetti.
Scegliamo
AGGIUNGI EFFETTO.
Ora dobbiamo scegliere quale
tipo di effetto.
Le animazioni sono raggruppate in quattro categorie, e in ognuna di queste ci
sono poi diverse varianti.
Le categorie sono:
- gli effetti relativi all'entrata
dell'oggetto, cioè al modo in cui l'oggetto comparirà sullo schermo.
- poi l'enfasi, cioè effetti che servono per mettere in evidenza l'oggetto
mentre sta sullo schermo
- poi gli effetti relativi all'uscita dell'oggetto
- e infine i possibili
percorsi di animazione che determinano il movimento
dell'oggetto sullo schermo una volta che sia entrato.
Scegliamo un effetto di entrata, visto che abbiamo detto che vogliamo far entrare
questo secondo punto dopo gli altri testi.
Per esempio, entrata veloce.
Ora dobbiamo definire
quand'è che vogliamo che inizi l'animazione.
Scegliamo "al clic del
mouse".
Ora definiamo la direzione
del movimento e infine la velocità.
Se volessimo animare anche
altri oggetti della stessa diapositiva basterebbe ripetere la stessa sequenza di operazioni per ognuno di loro.
3.2) Utilizzare
transizioni tra diapositive
Un altra
funzionalità simpatica di
Powerpoint è quella che ci consente di applicare delle TRANSIZIONI, cioè vari
tipi di passaggi tra una diapositiva e la successiva.
Anche in questo caso abbiamo
a disposizione un catalogo, una libreria di effetti di
transizione che si possono applicare a qualsiasi diapositiva.
Vediamoli.
Basta a
tal fine aprire il menu Presentazione, e poi andare su "Transizione
diapositiva".
Dal riquadro attività
possiamo scegliere il tipo di transizione che intendiamo applicare, e per
esempio a comparsa, in dissolvenza, sfoglia, veneziana.
L'anteprima automatica,
anche in questo caso ci permette di vedere i vari effetti direttamente sulla
diapositiva.
Come abbiamo
già visto per le animazioni personalizzate, ora dobbiamo
specificare i parametri della
transizione.
Innanzitutto definiamo la
velocità di esecuzione della transizione.
Poi decidiamo se associare
alla transizione anche un effetto sonoro tra quelli disponibili.
E infine definiamo se il passaggio tra le diapositive
avverrà automaticamente, dopo un certo numero di secondi, oppure soltanto
quando il relatore farà clic con il mouse.
Se vogliamo applicare lo
stesso tipo di transizione a tutte le diapositive facciamo
clic sul pulsante Applica a tutte le diapositive.
3.3) Inserire
azioni e collegamenti ipertestuali
Ora ci rimane un altro tipo di effetto, e che è forse il più interessante.
Si tratta delle azioni.
A dir la verità le azioni
non sono soltanto degli effetti speciali, ma delle vere e proprie funzionalità
che rendono Powerpoint uno strumento efficacissimo per rendere INTERATTIVE le
proprie presentazioni.
Quando in una presentazione attribuiamo ad un oggetto
un'AZIONE, significa che stabiliamo che ad un certo punto della presentazione,
quando il relatore premerà un tasto o passerà con il mouse da qualche parte,
succederà un evento.
Per esempio, si passerà ad
un'altra diapositiva, si lancerà un programma o si aprirà un documento esterno.
L'esempio più tipico è
costituito dai PULSANTI DI AZIONE.
Dal menu Presentazione
selezioniamo la voce Pulsanti di azione.
Scegliamo i bottoni per
inserire nelle nostre diapositive i pulsanti INDIETRO, AVANTI, VAI ALL'INIZIO, VAI ALLA FINE, TORNA ALLA PAGINA INIZIALE,
TORNA ALL'ULTIMA DIAPOSITIVA VISTA.
Questi comandi permettono al
relatore di navigare con facilità all'interno della presentazione e muoversi
tra le varie diapositive con un semplice clic.
Si tratta di rendere la
presentazione ipertestuale, cioè navigabile.
Una volta
scelto il pulsante che ci
interessa, per esempio AVANTI, lo dimensioniamo sulla diapositiva come abbiamo
già imparato a fare con le caselle di testo.
Quindi posizioniamo
il puntatore, a forma di T rovesciata, nel punto in cui vogliamo inserire il
pulsante.
Tenendo premuto il tasto del
mouse, trasciniamo il puntatore fino a far assumere al pulsante la dimensione
che vogliamo.
Appena posizioniamo
il pulsante, si apre la finestra di dialogo che ci chiede che tipo di azione
vogliamo associare a quel pulsante.
Possiamo dare semplicemente
OK perché i valori preimpostati sono già quelli adatti al tipo di pulsante che
abbiamo scelto.
Per esempio, per il pulsante
"AVANTI", l'impostazione predefinita sarà: al clic del mouse, effettua un collegamento alla diapositiva successiva.
Posso però anche inserire il
collegamento ad un'altra diapositiva, o anche ad un'altra presentazione o ad un
file esterno.
Se in seguito voglio riaprire questa finestra per
modificarne le impostazioni, vado con il puntatore sul pulsante, faccio clic con il tasto destro del mouse e
scelgo "Impostazioni azione".
Ma se serve, possiamo anche cambiare le proprietà del
pulsante attivando, dal menu di scelta rapida, la voce Formato Forme.
Si apre una finestra analoga
alla finestra Formato Segnaposto e Formato Casella di testo, dove possiamo cambiare, per esempio, il colore di
riempimento.
Poi se vogliamo possiamo
spostare, ridimensionare o ruotare il pulsante come già sappiamo fare, cioè esattamente come abbiamo visto per le caselle di testo.
Se ora proiettiamo la diapositiva vediamo il risultato.
Come abbiamo
fatto per i pulsanti, possiamo attribuire azioni e collegamenti
ipertestuali a qualsiasi altro oggetto presente nelle diapositive.
E per
esempio ad una forma, o a del testo contenuto in un segnaposto.
Proviamo ad attribuire
un'azione alla parola ESEMPI.
Selezioniamo la parola e andiamo
sul menu Presentazione, quindi scegliamo la voce Impostazioni azione.
La finestra che si apre è la
stessa che abbiamo già visto per i pulsanti di azione.
A questo punto possiamo
definire se l'evento dovrà accadere quando il relatore farà clic sull'oggetto,
oppure al semplice passaggio del mouse.
Basta attivare la scheda
corrispondente.
Poi inseriamo l'azione.
Per esempio scegliamo "Effettua collegamento a" e poi scegliamo altro file, e
indichiamo per esempio un file di Word presente sul computer.
Infine definiamo solamente se
vogliamo associare a questa azione anche un evento acustico.
Scegliamo un clic.
Ora proiettiamo la
presentazione e vediamo cosa succede.
Quando faccio clic sulla
parola Esempi si apre il file di Word che ho
collegato.