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ATTENZIONE che, per importanza sociale, subito dopo il legame affettivo che si instaura all'interno di una famiglia, viene quello che si instaura fra il professore e i suoi alunni, e che turbare entrambi i rapporti può essere carico di conseguenze (sabato 31° gennaio 2004, il professore).
2) Il desktop: lavorare con icone e finestre
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In questo modulo imparerete a:

    2.1) Riconoscere le icone: il cestino

    2.2) Creare e rimuovere collegamenti sul desktop

    2.3) Riconoscere le barre degli strumenti

    2.4) Usare le finestre

 

In questo modulo parleremo di icone, collegamenti, barre degli strumenti e finestre.

 

Tutti elementi distintivi dell'interfaccia utente a icone o grafica. 

 

Questo tipo di interfaccia ha reso più facile e intuitivo l'uso del computer.

 

Sul desktop possiamo vedere tutte queste immagini grafiche che sono appunto le icone.

 

Queste icone rappresentano i programmi che possiamo usare.

 

L'interfaccia a icone, conosciuta anche come GUI (Graphical User Interface) si definisce per il tipo di comunicazione tra utente e computer.

 

Tale comunicazione infatti non avviene attraverso comandi scritti, forniti alla macchina dalla tastiera, ma attraverso una rappresentazione grafica degli oggetti con i quali l'utente può operare, come programmi e documenti.

 

L'utente interagisce con queste rappresentazioni grafiche dette icone attraverso il puntatore del mouse.

 

Le icone "stanno per" programmi e dati all'interno dell'ambiente di lavoro del computer.

 

La prima interfaccia a icone venne sviluppata alla Xerox negli anni '70.

 

La vera diffusione di questo tipo di interfaccia si deve ai computer della Apple, che la adottarono all'inizio degli anni '80, con il diffusissimo Macintosh.

 

La Microsoft 'fu un po' più lenta ad adeguarsi, ma con il sistema integrato Windows seppe ugualmente imporre il suo standard sul mercato.

 

2.1) Riconoscere le icone: il cestino

Dopo che abbiamo visto l'importanza delle icone nel sistema operativo grafico, cerchiamo di riconoscere quelle fondamentali, e per esempio l'icona del cestino.

 

Grazie all'icona del cestino è possibile buttare anche solo temporaneamente documenti e altre icone che non ci servono.

 

E' importante notare che i documenti buttati nel cestino non sono ancora cancellati.

 

Solo quando si svuota il cestino quei dati sono persi per sempre.

 

Per buttare le icone nel cestino è possibile anche trascinarle dopo averle selezionate con il puntatore del mouse.

 

Il puntatore del mouse può infatti essere usato anche per trascinare e appoggiare (Drag and Drop) gli oggetti da un posto a un altro.

 

Per farlo occorre selezionare l'oggetto da spostare con il puntatore e mantenere il tasto sinistro premuto mentre si sposta l'oggetto con il movimento del mouse. 

 

In questo modo l'oggetto viene guidato dal mouse verso la direzione desiderata, per esempio il cestino.

 

Solo quando verrà rilasciato il tasto sinistro, l'oggetto si fermerà nella nuova posizione.

 

Le icone non si possono solo spostare.

 

E' possibile anche eliminarle, aprirle, rinominarle cancellarle.

 

Per eseguire queste operazioni è sufficiente selezionarle e premere il tasto destro del mouse.

 

Comparirà un menù che ci consentirà di svolgere tutte i compiti e le modifiche che vogliamo con l'icona selezionata.

 

2.2) Creare e rimuovere collegamenti sul desktop

Un'altra caratteristica tipica e molto importante dell'interfaccia a icone è costituita dalla possibilità di creare collegamenti.

 

Vediamo.

 

Oltre alle icone che rappresentano "davvero" i dati e i programmi ci sono altre icone che sono solo collegate con dati e programmi.

 

Queste icone sono i collegamenti.

 

La differenza fondamentale rispetto alle altre icone è che essi non rappresentano i dati e i programmi nella loro integrità, ma solo una via d'accesso ad essi. 

 

Infatti, se gettiamo via il collegamento con un documento o un programma non li abbiamo persi, abbiamo solo rinunciato a quella "scorciatoia" per accedervi.

 

Se invece facciamo la stessa cosa con l'icona di un documento, allora quel documento si troverà davvero nel cestino.

   

Vediamo allora come si fa per creare un collegamento.

 

Supponiamo di voler creare sul desktop un collegamento al blocco note, un programma di Windows per scrivere documenti, al quale normalmente si accede tramite il menù di avvio.

   

Basterà accedere all'icona del blocco note e, dopo averla selezionata, cliccare con il tasto destro.

 

Comparirà questo menù a tendina.

 

Soffermandosi con il puntatore sulla voce invia e scegliendo Desktop (crea collegamento) sarà possibile creare un'icona sul desktop collegata al blocco note.

 

Le icone dei collegamenti sono riconoscibili perché in basso a sinistra hanno una caratteristica freccia rivolta in alto a destra, che le distingue dalle altre icone.

 

2.3) Riconoscere le barre degli strumenti

Dopo aver analizzato le nostre icone passiamo ad un'altra parte dello schermo: le barre.

 

Se guardiamo il desktop di Windows XP notiamo che c'è una sola barra che si trova in fondo allo schermo.

 

Si tratta della barra d'avvio e delle applicazioni.

 

Infatti a sinistra troviamo il tasto avvio o start con il suo menù d'avvio, attivabile al clic sul pulsante.

 

Su tutto il resto della barra compaiono le icone dei programmi in esecuzione, per questo si dice "barra delle applicazioni".

 

All'estrema destra si trova l'area di notifica dove sono presenti tutti i programmi sempre attivi nel computer, per esempio l'orario o il volume delle casse.

 

Sia il menù di avvio che la barra delle applicazioni possono essere personalizzate secondo le esigenze dell'utente.

 

Vediamo come si personalizza la barra delle applicazioni.

 

Si deve posizionare il puntatore sulla barra, in un punto in cui non ci sono icone di programmi in esecuzione e cliccare con il  tasto destro del mouse.

 

Comparirà un menù.

 

Se si punta il mouse sulla voce barre degli strumenti sarà possibile vedere la lista delle barre degli strumenti che possono essere attivate sulla barra delle applicazioni.

 

La barra di avvio veloce può essere molto utile perché consente di avere a portata di mano le icone dei programmi usati con maggiore frequenza e soprattutto l'icona del desktop.

 

Quest'icona permette di tornare direttamente sul desktop, mettendo in background le applicazioni aperta fino a quel momento.

 

E' possibile anche personalizzare il menù di avvio.

 

Per esempio scegliendo di mostrare il menù di avvio classico di Windows al posto di quello di Windows XP.

 

Questa funzione è utile per chi non ama troppo le novità e vuole mantenere le vecchie  abitudini anche con il nuovo sistema operativo.

 

Per scegliere questa opzione, dopo aver cliccato col tasto destro sulla barra delle applicazioni, scegliere nel menù a tendina la voce proprietà.

 

Nella finestra di dialogo che compare scegliere Menù di avvio e selezionare "menù classico" e poi cliccare sul bottone Applica.

 

In questo modo si otterrà di visualizzare il menù di avvio presente in Windows 2000.

 

Ci sono molte altre proprietà che possono essere personalizzate nella barra delle applicazioni, ma saranno oggetto della vostra esplorazione personale.

 

2.4) Usare le finestre

Le finestre sono una caratteristica importante dell'interfaccia a icone.

 

Ogni applicazione si attiva in una finestra sullo schermo.

 

Queste finestre con dentro le applicazioni possono essere spostate, ridimensionate, trascinate, sovrapposte, ridotte a icona o chiuse.

 

Per realizzare questi compiti è fondamentale l'uso del mouse e delle icone sempre presenti nella finestra.

 

Vediamo come fare per cambiare dimensione a una finestra analizzando la barra del titolo.

 

La barra del titolo nella finestra è ricca di informazioni e di funzioni.

 

Essa si trova nella banda in alto della finestra.

 

A sinistra si trova il titolo e l'icona del menù di controllo della finestra, all'estrema destra si trovano tre icone, sempre presenti in qualunque finestra.

 

Esse consentono di effettuare varie operazioni relative alla finestra stessa.

 

La prima icona che si vede è una specie di trattino, serve per ridurre a icona la finestra e posizionarla sulla barra delle applicazioni.

 

L'icona al centro può essere in due modi.

 

Essa serve a ridimensionare o ingrandire la finestra, a seconda delle dimensioni della finestra in quel momento.

 

L'icona più a destra, a forma di x si usa per chiudere in maniera definitiva l'applicazione.

 

E ora vediamo come si fa per trascinare le finestre con il mouse.

 

Per trascinare la finestra si usa lo stesso metodo delle icone.

 

Si posiziona il puntatore del mouse sulla barra del titolo e si tiene premuto il tasto sinistro del mouse.

 

In questo modo la finestra segue i  movimenti del mouse fino a posizionarsi nel punto in cui il tasto del mouse viene rilasciato.

 

Il mouse può servire anche per cambiare le dimensioni di una finestra.

 

Per questa funzione il puntatore del mouse deve prendere la forma caratteristica della doppia freccia, posizionandosi su uno dei confini esterni della finestra.

 

Supponiamo di voler ingrandire orizzontalmente questa finestra.

 

Prima di tutto dobbiamo posizionare il puntatore lungo il bordo.

 

Quando prende la forma della doppia freccia, così, tenere premuto il tasto sinistro del mouse e trascinare il bordo verso destra.

 

Quando la finestra ha raggiunto le dimensioni desiderate, rilasciare il tasto del mouse.

 

Lo stesso procedimento funziona anche se si vuole rimpicciolire la finestra o ingrandirla verticalmente.

 

In questo ultimo caso i bordi da considerare sono quello superiore e quello inferiore.



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