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Il modem (abbreviazione di
modulatore/demodulatore) è una periferica sia di input sia di output.
Esso è
infatti quel dispositivo utilizzato per trasmettere
e ricevere informazioni (digitali) tramite una linea telefonica
(analogica).
Il modem ha il compito di convertire l'informazione analogica in digitale e
viceversa.
Per fare ciò utilizza una linea telefonica nello stesso modo in
cui una persona fa una normale chiamata: alza il telefono, quindi compone il
numero e trasmette l'informazione.
Ne esistono due versioni: interno
ed esterno.
Il vantaggio di averlo esterno è che non si
occupa uno slot di espansione (cosa non
indifferente se sono numerose le periferiche collegate al computer) e che è
possibile monitorare lo stato della connessione
mediante i led luminosi presenti sul fronte del modem stesso.
Il modem interno, d'altra parte, offre il vantaggio di non ingombrare ulteriormente la scrivania.
Questo prezioso elemento che
consente i collegamenti a
Internet ha subito negli ultimi anni straordinari incrementi di
prestazioni tanto da arrivare a velocità di 640 Kbps
con l'ADSL (640.000 bit per secondo).
Vale la pena precisare, comunque, che tale velocità è raggiungibile solo nella ricezione dei dati mentre per quanto
riguarda l'invio, che viene utilizzato dall'utente per impartire comandi e
richieste alla rete, garantisce un'ampiezza di banda fino
a 128 Kbps.
Pertanto con l’ADSL saremo
in grado di riceve
dati a 640 Kbps ma li invieremo solo a 128
Kbps.
Lo standard viceversa
ufficiale dei modem tradizionali è il V90.
Inoltre la maggior parte dei
modem attualmente disponibili è del tipo modem/fax, con funzioni cioè di ricezione/invio fax
e di segreteria telefonica.