ITINERARIO N. 27

Al Laghetto dei Lastei del Col del Vento dal rifugio forestale del Pront e altre mete, ore 3

     Si segue l’itinerario precedente fino al bivio per i Palchi, m. 1880 circa; di qui si sale in direzione sud fra mughi e su pietre, seguendo la buona segnatura che, in trentacinque minuti, porta su questo promontorio – m. 2019, da dove la vista è panoramica sull’ampia plaga dei Lastei del Col del Vento, dominata al centro dal Col del Vento ed a destra dallo Spigolo del Coronon, che, visto di qui, ha forma piramidale e spesso viene confuso con il Col del Vento perché, essendo più vicino, sembra più alto. A sinistra si trovano le sommità del Coronet.. Qui cessa la segnatura, che è molto utile in discesa per evitare punti scabrosi. Cessa pure la vegetazione e così si procede liberamente. Si continua diritti e tenendosi piuttosto sulla sinistra dell’ampia valle e, salendo, s’incomincia a vedere a sinistra in alto la Forcella Lago Negro, m. 2322, che si può raggiungere camminando sull’insidiosa pietraia, dove si può collegarsi al sentiero SAT 363 descritto al n. 10. Nella salita è opportuno portarsi verso il centro, alla base del Col del Vento. A quota m. 2296 si trova il minuscolo laghetto.

Altre mete dal laghetto ai Lastei del Col del Vento

            A) Alla Forcella Lago Negro, ore 0.30. Si attraversa orizzontalmente la roccia in direzione est, aggirando le gobbe più evidenti.

            B) Allo Spigolo del Coronon, m. 2550. Quest’elevazione si erge ad ovest come una muraglia e non è accessibile all’escursionista medio, mentre è agevolmente raggiungibile la quota massima, m. 2577, all’estremità sud, che fa parte dello stesso sistema della cresta – ore 1.15. Si sale in direzione sud per lastronate e sfasciumi, mirando alla Bocchetta Stretta, m. 2551, a destra del Col del Vento. Ci si porta fin sotto alla muraglia rocciosa sommitale, ci s’infila nello stretto e ripido canalino al centro, lo si risale fino a metà e poi, per gradoni rocciosi, a sinistra, si raggiunge la bocchetta, con l’aiuto di qualche segno. Di qui si attraversano orizzontalmente in direzione ovest le rocce del ripido versante sud per sessanta metri, si devia verso destra e si risale il ripido versante che porta alla cima. Dalla Bocchetta Stretta si può raggiungere la Forcella del Col del Vento. Ci si abbassa tenendosi a sinistra e, passati sotto le rocce che scendono prima della Forcella del Col del Vento, si risalgono le stesse sulla pietraia; raggiuntala, s’incontra il sentiero SAT n. 363. Dalla Bocchetta Stretta si può scendere al Lago del Bus tenendosi a sinsitra ed, arrivati al vallone, lo si discende sull’immensa pietraia innevata, verso ovest.

C) Alla Forcella Est del Col del Vento, m. 2505, circa ore 0.50. Si sale in direzione sud, a sinistra del Col del Vento, su ripide lastronate e rocce. Il percorso richiede attenzione in senso inverso. Cento metri dopo la forcella, sempre a sud, attraversando orizzontalmente il pendio erboso, ci s’immette sul sentiero SAT n. 363, come accennato al n. 10.