Esami di Stato 2006 - Istituto Tecnico Commerciale " Luigi Sturzo" di Bagheria

 

 

EDUCAZIONE FISICA

La Carta di Ottawa

L’inquinamento ambientale provoca tutta una serie di problemi per la salute: allergie, infertilità, cancro, morti premature ecc. Soprattutto i bambini sono particolarmente vulnerabili a queste minacce, in parte perché fino all’età di cinque anni, i loro organi vitali sono ancora in fase di sviluppo e inoltre perché i giovani tendono a bere più liquidi, a mangiare più cibo e a respirare più aria in relazione al loro peso corporeo. Inquinanti come pesticidi, diossine e possono danneggiare il feto, provocare aborti spontanei, difetti congeniti o problemi di salute in seguito. Il tasso di mortalità nei bambini è molto basso, ma malgrado i miglioramenti della qualità dell’aria, un crescente numero di bambini soffre di asma e di problemi respiratori cronici. In alcuni Stati membri, il numero di bambini ammalati di cancro è anche in aumento e questo fatto può essere collegato a fattori ambientali. La Commissione europea e gli Stati membri hanno elaborato insieme sistemi capaci di potenziare la partecipazione e il controllo delle popolazioni nella questione sanitaria. Occorre quindi elaborare una politica pubblica per la salute che esiga l’apporto di metodi diversi ma complementari come la legislazione, la politica fiscale e i mutamenti organizzativi. La Carta di Ottawa sottoscritta nel 1986 dall’Organizzazione mondiale della Salute (OMS) a distanza di più di vent’anni costituisce un importante quante attuale documento di riferimento per lo sviluppo di politiche orientate alla salute e ha come scopo principale la Promozione alla Salute.
Per promozione della salute si intende il processo che consente alla gente di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. Per conseguire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, l’individuo o il gruppo devono essere in grado di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di modificare l’ambiente o di adattarvisi. La salute vista, dunque, come risorsa di vita quotidiana, non come obiettivo di vita: un concetto positivo, che insiste sulle risorse sociali e personali, oltre che sulle capacità fisiche. Di conseguenza, la promozione della salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma supera anche la mera proposta di modelli di vita più sani, per aspirare al benessere.
La promozione della salute mira soprattutto a raggiungere l'eguaglianza nelle condizioni di salute. Il suo intervento si prefigge di ridurre le differenziazioni evidenti nell'attuale stratificazione sociale della salute, offrendo a tutti eguali opportunità e risorse per conseguire il massimo potenziale di salute possibile. Questo comprende: un saldo radicamento in un ambiente accogliente, l'accesso alle informazioni, le competenze necessarie alla vita, la possibilità di compiere scelte adeguate per quanto concerne la propria salute.
Non è possibile conquistare il massimo potenziale di salute se non si è in grado di controllare i fattori che la determinano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONDIZIONE PRELIMINARE DELLA SALUTE

I fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali, e biologici possono intervenire a danno o a favore della salute. La promozione della salute tenta di rendere queste condizioni favorevoli tramite la promozione delle idee; la promozione della salute mira all’uguaglianza in materia di salute. Questo comprende solide fondamenta in un ambiente che offre il suo appoggio, l’informazione, le attitudini e le possibilità per fare scelte sane, ciò deve essere possibile per gli uomini e per le donne.
La promozione della salute esige un’azione concentrata fra le varie parti: i governi, il settore sanitario, il campo economico e sociale, le organizzazioni di volontariato, le autorità, l’industria e i mezzi di comunicazioni di massa. I programmi e le strategie di promozione della salute devono essere adattati ai bisogni e alle possibilità locali dei Paesi e delle regioni e tener conto dei diversi sistemi sociali, culturali ed economici. Occorre quindi elaborare:

1. Una politica pubblica per la salute: una politica di promozione della salute esige l’apporto di metodi diversi ma complementari, la legislazione, la politica fiscale, i mutamenti organizzativi. Le politiche fiscali e sociali favoriscono una maggiore uguaglianza.
2. Creare ambienti favorevoli: il legame che unisce i singoli al loro ambiente costituisce la base di un approccio soci-ecologico della salute. Bisogna attirare l’attenzione sulla conservazione delle risorse naturali, responsabilità mondiale. La promozione della salute fa scaturire condizioni di vita e di lavoro sicure e piacevoli. La valutazione degli dell’ambiente sulla salute è indispensabile. La protezione degli ambienti naturali ed artificiali e la conservazione delle risorse naturali sono prioritari nella promozione della salute.
3. Rafforzare l’azione comunitaria: la promozione della salute attinge alle risorse umane e fisiche della comunità per stimolare l’indipendenza dell’individuo e l’appoggio della società per instaurare sistemi capaci di potenziare la partecipazione e il controllo della popolazione nelle questioni sanitarie.
4. Acquistare atteggiamenti individuali: la promozione della salute appoggia lo sviluppo individuale e sociale, assicurando l’educazione sanitaria e perfezionando le attitudini indispensabili alla vita. Essa permette alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla loro salute e fare scelte favorevoli ad una vita sana.
5. Aggiornare i servizi sanitari: nei servizi sanitari il compito di promuovere la salute è diviso è diviso tra privati, i gruppi comunitari, gli operatori sanitari, le istituzioni che assicurano servizi, e i governi. Il ruolo del settore sanitario deve essere sempre più orientato nel senso della promozione della salute. Questo settore deve sostenere una politica sanitaria multisettoriale, e appoggiare i singoli e i gruppi nell’espressione dei loro bisogni sanitari. L’aggiornamento dei servizi sanitari esige una maggiore ricerca attenzione per la ricerca sanitaria e cambiamenti a livello dell’educazione e della forma del personale.
Circa l’impegno per la promozione della salute i partecipanti alla prima conferenza internazionale quindi si impegnano:
• A intervenire nel campo delle politiche pubbliche per la salute e sostenere un impegno politico per la tutela della salute e dell’uguaglianza dei cittadini.
• A contrastare le pressioni esercitate a favore dei prodotti pericolosi e delle condizioni di vita malsane.
• A colmare le differenze del livello di salute nelle varie società.
• A riconoscere che le persone costituiscono la maggiore risorsa sanitaria.
• Ad aggiornare i servizi sanitari e le loro risorse a profitto della protezione della salute e a dividere il loro potere con altri settori.
• A riconoscere che la salute e il mantenimento costituiscono un investimento sociale prioritario.

 

Infine la Conferenza affida all’Organizzazione Mondiale delle Sanità e agli organismi internazionali il compito promuovere la salute e di aiutare i Paesi a stabilire programmi e strategie per la promozione della salute. La Conferenza ha stimolato un dialogo aperto fra profani e operatori sanitari o operatori di altri settori, fra rappresentanti governativi, di comunità, di associazioni di volontariato, fra politici, amministratori, universitari, medici di base. I partecipanti hanno avuto l’occasione di coordinare i loro sforzi per meglio definire i problemi maggiori, rinnovando nello stesso tempo il loro impegno individuale e collettivo nei confronti dell’obiettivo comune della salute per tutti.

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