IMPERIALISMO 1a PARTE
20 ANNI ININTERROTTI DI
GUERRE - 1895/1914
L’imperialismo (Imperialism.
A study) John Atkinson Hobson 1902 pagg.108/109 Tascabili Newton 1996 |
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Premessa
generale- Da wikipedia:
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trad. Luca Meldolesi Nicoletta Stame
http://en.wikipedia.org/wiki/John_A._Hobson …. Nella fase di libera concorrenza delle manifatture che precede la fase degli
accordi tra diversi produttori, esiste una condizione cronica di
«sovrapproduzione»; nel senso che tutte le fabbriche e gli opifici possono
continuare a lavorare soltanto tramite una continua riduzione dei prezzi fino al
punto in cui i concorrenti più deboli sono costretti a chiudere perché non
possono vendere i loro prodotti a un prezzo che copre solo il costo di
produzione. Il primo risultato del successo della formazione di un cartello odi
un’unione industriale è quello di chiudere le fabbriche peggio attrezzate e
peggio situate e di rifornire l’intero mercato con quelle migliori. Questo fatto
può essere seguito da un aumento dei prezzi e da qualche restrizione nei
consumi, ma può anche non esserlo; infatti in alcuni casi i cartelli ottengono
la maggior parte dei loro profitti alzando i prezzi, in altri casi invece
tramite la riduzione dei costi di produzione, il che si ottiene appunto facendo
operare solo le fabbriche migliori e mettendo fine allo spreco causato dalla
concorrenza. Per la nostra argomentazione non importa quale di queste scelte
venga effettuata; l’importante è che questa concentrazione
dell’industria in «cartelli», «unioni» ecc. tutt'un tratto limiti la
quantità di capitale che può essere utilmente utilizzato e aumenti la
quantità di profitti, dai quali sorgeranno nuovi risparmi e nuovi
capitali. E del tutto evidente che un cartello che trova la sua origine
nella concorrenza spietata, causata a sua volta da un eccesso di
capitale, di solito non potrà trovare all’interno dell’industria
«cartellizzata» un impiego per quella porzione dei profitti che i
titolari del cartello desiderano risparmiare e investire. Nuove invenzioni e altre economie di
produzione o di distribuzione interne a questo settore possono assorbire una
parte del nuovo capitale, ma ci sono rigidi limiti a questo assorbimento. Il
titolare del cartello del petrolio o dello zucchero deve trovare altri campi di
investimento per i suoi risparmi: se egli è tra i primi a introdurre nel suo
settore il sistema del cartello tra diverse imprese, impiegherà ovviamente il
suo capitale eccedente a stabilire simili unioni in altri rami
dell’industria, economizzando così ancor
più il capitale e rendendo sempre più difficile per i normali risparmiatori
trovare sbocco per i loro risparmi. In effetti, la presenza contemporanea di
concorrenza spietata da un lato, e di concentrazione industriale dall’altro, è
prova tangibile del grado di congestione di capitale esistente nelle industrie
manifatturiere che sono entrate nell’economia delle macchine. |
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I risultati del censimento del 1890
negli Usa(Stati Uniti d'America), resi popolari dallo
storico F. J.Turner in "The Significance of
the Frontier in American History", nel 1893 !!:(l'elaborazione
dei dati con l'informatica ai primi passi richiedeva molto tempo e tre
anni di allora sono come un anno d'adesso) contribuirono anche alle paure d'una scarsità delle risorse naturali
nordamericane di fronte alla incontrollata immigrazione.
Il
Panico del 1893 come venne chiamato e la seguente depressione, portarono
diversi
imprenditori e politici a giungere alle stesse conclusioni che altri avevano
raggiunto quasi una generazione prima, nei termini che: l'industria si era sovrespansa, producendo più beni di quanto i consumatori interni potessero
acquistare. In Italia per l'epoca una crisi bancaria portò alla istituzione
della Banca Centrale, negli Usa il panico si ripresentò 14 anni dopo e portò
alla creazione della Federal Reserve. Conseguenze, non del panico ma della ennesima crisi ciclica
Usa,
deflazione, declino rurale e disoccupazione con scioperi e morti a Chicago).
La svolta verso il "Nuovo imperialismo" può
quindi essere correlata a queste depressioni cicliche che diverranno comuni in
seguito salvo alzare ogni tanto il rischio a livelli pericolosi. Depressione, disoccupazione, deflazione,
resero più selvaggia la competizione sui mercati,
nella crescente "sfera d'influenza" degli Usa, che tendeva a
sovrapporsi agli inglesi, in particolare nel Pacifico asiatico e in Sud America.
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Non ci riferiamo qui ad alcuna questione teorica relativa alla
possibilità di produrre con i metodi delle macchine moderne più merci di quante
possano trovare un mercato. Ai nostri fini è sufficiente notare che la capacità
produttiva di un paese come gli Stati Uniti può crescere così in fretta da
eccedere la domanda del suo mercato interno.
Chiunque abbia dimestichezza con queste cose non potrà negare un fatto
che tutti gli economisti americani riconoscono, cioè che questa
condizione è appunto stata raggiunta dagli Stati Uniti alla fine del
secolo, almeno per quanto riguarda le industrie più sviluppate. Le sue
attività manifatturiere erano sature di capitali e non ne potevano
assorbire più. Una dopo l’altra esse cercarono rifugio dallo spreco
della concorrenza in «unioni» che assicuravano un po’ di pace
vantaggiosa per tutti, restringendo la quantità del capitale in
attività. I magnati industriali e finanziari del petrolio, dell’acciaio,
dello zucchero, delle ferrovie, delle banche ecc, si sono trovati di
fronte al dilemma di dover spendere di più di quanto sapessero spendere
utilmente oppure di dover forzare i mercati esterni all’area del paese.
Due corsi economici erano infatti aperti di fronte a loro, ed entrambi
conducevano verso un abbandono dell’isolamento politico del passato e
verso l’adozione di metodi imperialisti per il futuro. |
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Alcuni politici statunitensi, come Henry Cabot Lodge, William McKinley, e
Theodore Roosevelt (presidente poi dal 1901al 1909), sostennero una politica estera
aggressiva per portare gli USA fuori dalla depressione del 2° mandato
presidenziale di Grover Cleveland (1893/97), in maniera più aggressiva di quanto
Cleveland fosse intenzionato a fare. Allo stesso modo in cui la Germania
aveva reagito alla depressione con l'imposizione di protezioni doganali
nel 1879, così fecero gli Usa con l'elezione a Presidente di William
McKinley (1897/1901), che era salito alla ribalta 6 anni prima con
l'approvazione della Tariffa doganale McKinley.
http://dinamico2.unibg.it/guerra/convegno western/CARTOSIO- Mito
e storia - NY.SFe.pdf
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In
primo luogo, invece di chiudere le officine peggiori e di limitare rigidamente
la produzione alla quantità vendibile a prezzi convenienti sul mercato
nazionale, essi si sono trovati in condizione di utilizzare a pieno la loro
capacità produttiva (e anche di allargarla reinvestendo i loro risparmi) se, pur
regolando il prodotto e i prezzi per il mercato interno, decidevano di «forzare»
i mercati esteri; vendendo così il loro sovrappiù di produzione a prezzi più
bassi di quelli che sarebbero stati possibili se non ci fosse stato alle spalle
un mercato interno assai profittevole.
In secondo luogo hanno potuto impiegare i
loro risparmi in investimenti fuori del loro paese, ripagando innanzitutto il
capitale preso a prestito dalla Gran Bretagna e da atre nazioni per lo sviluppo
iniziale delle loro ferrovie, miniere e manifatture; e in seguito diventando
essi stessi una classe creditrice nei confronti di paesi stranieri. Fu
chiaramente questa improvvisa domanda di mercati esteri per le merci e per gli
investimenti la responsabile dell’adozione dell’imperialismo come politica e
come pratica da parte del partito repubblicano (usa), al quale appartenevano
appunto i grandi capitani d’industria e i grandi finanzieri e che era da essi
controllato. L’entusiasmo avventuroso del presidente Theodore Roosevelt e il
suo «partito del destino» e della «missione civilizzatrice» non ci devono
ingannare. Furono i Rockefeller, i Pierpont Morgan e i loro associati che ebbero
bisogno dell’imperialismo e che lo imposero saldamente sulle spalle di questa
grande repubblica occidentale. Essi avevano bisogno dell’imperialismo perché
volevano usare le risorse nazionali del loro paese per trovare un utilizzo
conveniente per i loro capitale che altrimenti sarebbe risultato superfluo. In
realtà non è certo necessario possedere un paese per commerciare con esso o per
investirvi dei capitali; e, senza dubbio, gli Stati Uniti avrebbero potuto
trovare qualche sbocco per la loro produzione e per il loro capitale in
sovrappiù nei paesi europei. Ma questi paesi erano per la maggior parte capaci
di pensare a se stessi: quasi tutti avevano imposto delle tariffe sulle
importazioni di manufatti e perfino la Gran Bretagna era pressata a difendersi e
si dava al protezionismo. I grandi produttori e finanzieri americani dovevano
così guardare alla Cina, al Pacifico e al Sudamerica per cercare occasioni più
profittevoli; protezionisti per principio e per pratica, essi insistettero per
procurarsi il più stretto monopolio possibile di questi mercati; e la
concorrenza della Germania, dell’Inghilterra di altre nazioni commerciali li
spinse a stabilire relazioni politiche speciali con i mercati a cui tenevano
maggiormente. Cuba, le Filippine e le Hawaii non erano che un antipasto per
stuzzicare l’appetito di un banchetto più grande. Inoltre, la forte presa che
questi magnati industriali e finanziari venivano ad avere sulla definizione
della politica del paese costituiva per essi uno stimolo specifico in questa
direzione; stimolo che, come abbiamo mostrato, era all’opera anche in Gran
Bretagna e altrove. …segue alla 2a parte
- IL NUOVO IMPERIALISMO
1805 - LA BATTAGLIA DI DERNA
- IL PRELUDIO IMPERIALE |
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(Bruno Cartosio, "Da New
York a Santa Fe. Terra culture native, artisti e scrittori nel
Sudovest(1846-1930)", Giunti Ed., Firenze 1999. pp. 141-150) ... “lei (Frederick Jackson Turner)
ha prodotto alcune idee di prima
classe”, gli scrisse T. Roosevelt (non ancora presidente degli Stati Uniti, ma
già affermato scrittore e storico non accademico e anch’egli sostenitore
appassionato dell’importanza della conquista dell’Ovest nella formazione
dell’uomo americano). E aggiunse:
"lei ha dato forma definita a una quantità di
idee che fluttuavano da tempo nell’aria in modo disorganico”.Era vero. In
particolare. Turner aveva distillato nei proprio saggio l’intera concezione
della “progressione continua della civiltà attraverso il continente” contenuta
nei primi due volumi dell’opera maggiore di Roosevelt. "The Winning of the
West", pubblicati nel 1889 (la Vittoria all'Ovest
che raccontò la conquista del west come una vera e propria battaglia della razza guerriera, quella yankee,
accreditata dalla missione divina e dal diritto del più forte).
...Nel giro di qualche anno la sua narrazione divenne uno dei mezzi grazie ai quali
la “nazione’ metteva ordine nel proprio presente, attraverso la sistemazione del
proprio passato. Turner confezionò l’immagine mitica conclusiva di una parte
importante del passato nazionale a cui scrittori, poeti, politici e pubblicisti
avevano dato (in passato) un contributo preparatorio. … |
Nella prima parte del XIX secolo la reggenza di Tripoli, a causa delle sue
pratiche piratesche, venne coinvolta in due occasioni in un conflitto con gli
Stati Uniti. Nel maggio 1801 il pascià richiese un aumento del tributo (83.000
$) che il governo statunitense pagava sin dal 1796 per la protezione dei suoi
commerci dalla pirateria. La richiesta d'aumento venne rifiutata, ed una forza navale
venne inviata dagli USA per imporre un blocco navale a Tripoli. La guerra si
trascinò per quattro anni e gli americani nel 1803 persero una fregata, la
Philadelphia, il cui comandante (Capitano William Bainbridge) e l'intero
equipaggio vennero fatti prigionieri. L'incidente più pittoresco della guerra fu
la spedizione intrapresa da William Eaton, con lo scopo di sostituire il pascià
con un suo fratello che viveva in esilio ed aveva promesso di
accondiscendere gli USA. Eaton, alla testa di un gruppo di 500
uomini marciò attraverso il deserto da Alessandria d'Egitto, e con l'aiuto di
navi americane riuscì a catturare Derna. Poco dopo (3 giugno 1805) venne
conclusa la pace, il pascià regnante accantonò le sue richieste ma ricevette
60.000 $ come riscatto per i prigionieri della Philadelphia. Nel 1815, come
conseguenza di ulteriori oltraggi, i Capitani Bainbridge e Decatur, alla testa
di uno squadrone americano, visitarono nuovamente Tripoli, e costrinsero il
pascià a più miti decisioni. da wapedia |
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The Battle of Derne was a
decisive victory of a mercenary army led by a detachment of U.S.
Marines Corp and soldiers over pirate forces along the Barbary coast nation of
Tripoli during the First Barbary War. It was the first recorded land battle of
the United States fought overseas.American ships were being captured by pirates
along the Barbary Coast of North Africa and the crews were forced into slavery.The
usual practice was for foreign nations to pay tribute to the pirates to
keep them from plundering commercial vessels, but by 1794, six frigates
had been authorized by the Congress and
this led to two Barbary wars along the North African Coast. The first war, 1801-05, did not
solve the problem, but in 1815, there was a second war along the North
African Coast and that ended American tribute payments to the local
pirates and the seizure of American vessels.
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La guerra è stata il tema di un Film
del 1950 diretto da Will Price sugli schermi in Italia col titolo di “I
conquistatori della sirte” ed in altre nazioni come “Tripoli”. Da non
confondere con un analogo film di propaganda di guerra del 1942 con due
attori (O'Hara, John Payne) che compaiono anche nel film di Price dal
titolo "On the shores of Tripoli" ambientato nell’epoca della II guerra
Mondiale.
Questa guerra è nota anche come "First Barbary War" per i pirati berberi
che infestavano le coste settentrionali dell'Africa (con basi ad Algeri
e Tripoli) rendendo così insicura la navigazione nel Mediterraneo. Sotto
la guida del fratello del loro sovrano, i pirati conquistano la città di
Derna e la trasformano in una base per le loro scorrerie. Per proteggere
la loro marina, gli Stati Uniti dichiarano guerra ai pirati e bloccano
l'accesso al porto. Ma, vista l'inefficacia del blocco, viene deciso lo
sbarco di un gruppo di fucilieri. Le navi americane prima
dell’indipendenza dall'Inghilterra erano protette dalla madrepatria
inglese che nel mediterraneo aveva una grossa concentrazione
specialmente dopo la rivoluzione francese e i colpi di mano di
Napoleone. Le navi Usa dovettero iniziare a pagare tributi diretti ai
pascià di Algeri, Tunisi e Tripoli. Il rifiuto di Jefferson di
acconsentire all'innalzamento dei tributi condusse alla Prima guerra
barbaresca (1801-1805), in cui i marines occuparono la città di Derna.
The turning point in the
war came with the Battle of Derna (April–May 1805). Ex-consul William
Eaton, who went by the rank of general, and US Marine First Lieutenant
Presley O'Bannon led a mixed force of eight (8) United States Marines
and 500 Greeks from the island of Crete, Arab, and Berber mercenaries
on a march across the desert from Alexandria, Egypt to assault and to
capture the Tripolitan city of Derna.
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This was the
first time in history that the United States flag was raised in victory
on foreign soil. This action was memorialized in a line from the
Marines' Hymn-"the shores of Tripoli."
.
From the Halls of Montezuma,
To the shores of Tripoli;
We fight our country's battles
In the air, on land, and sea;
First to fight for right and freedom
And to keep our honor clean:
We are proud to claim the title
Of United States Marine. |
1895/1914 - 20 ANNI
ININTERROTTI DI GUERRE... POI… IL
GRANDE BOTTO |
Il “secolo delle guerre”,
come viene definito il XX, non era da meno del precedente "secolo delle Colonie".
Cambiavano solo i mezzi e la internazionalizzazione. Prima molte guerre non erano
nemmeno definite tali perché le si identificava appunto come coloniali, nei
confronti di popolazioni autoctone, tribali, selvagge, barbaresche o altro che sembrava escludere uno scontro
fra civiltà, filosofie e nazioni diverse. Esempio tipico la guerra "indiana", per intenderci dei
pellerossa, e le decine di altre in Cina, India, etc...
In Europa o di conseguenza (Crimea 1854) si era comunque ferocemente combattuto
per anni, tanto da fare del
nostro un continente un posto ancora estremamente pericoloso. Altro esempio per quanto diremo dopo: tutto il sud e centro america,
ma non solo, che era coinvolto nella decolonizzazione spagnola con rivoluzioni e
guerre civili per la definizione di confini e regimi. Naturalmente c’era la fila a sostituire i vecchi colonialisti
(Spagna, Portogallo) coi nuovi arrivati alla unità nazionale come
Italia, Germania, Giappone, Usa, Francia etc.. Anche in Europa esisteva
un Impero "coloniale" che era giunto alla fine: l’Ottomano. Tutte le guerre
quindi che andiamo ad elencare dal 1895 al 1914 (mi scuso se ne dimentico
qualcuna) ricadono quasi sempre sotto queste categorie. |
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Il TRIPOLI di
Ridley Scott
- Sceneggiato da William Monahan con Ben Kingsley e Keanu Reeves?
sostituisce Russell Crowe. La Trama : William Eaton, diplomatico
che rappresentò il Presidente Thomas Jefferson e gli Stati Uniti in Nord Africa,
nel 1804 si allea con Hamet Karamanli, erede in esilio del trono di Tripoli per
rovesciare il dittatore corrotto, fratello di Hamlet, che ha preso il potere.
Riunendo cinquecento soldati che comprendono marines americani, arabi e greci,
Eaton attraversa 600 miglia di deserto per conquistare il porto di Derna
nell'aprile 1805. L'obiettivo finale è, però, la città di Tripoli. (il film non è mai stato presentato e
motivi politici ne sconsigliano a tutt'oggi, 2012, l'uscita) |
;http://www.digitalone-joomla.com/liberal/archivio/tutti-i-numeri-di-risk/603-la-prima-volta-dei-marines.html |
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Esistevano per la verità anche
altri due imperi agli sgoccioli, quello russo (che gravava parzialmente
sull'Europa come quello ottomano) e quello cinese, ma le vicende qui
narrate, e quelle che seguiranno che li riguardano, sono riconducibili a
fenomeni complessi che genereranno due grandi rivoluzioni sociali in tempi brevi. Come antipasto per affrontare
il primo conflitto mondiale non è
poco, ma ci può
aiutare a comprendere quanto successe dopo e dopo ancora per il controllo del
mondo, delle rotte, dell'economia e del petrolio, perché qui cadranno nei
successivi 100 anni le "ideologie" del mondo. Ma prima di iniziare
questo periodo un piccolo trafiletto per ricordarne la più vecchia della nuova
nazione americana che si svolse in Libia nel 1805. Per ogni conflitto si da un breve
profilo strettamente temporale e quando possibile uno più ampio e articolato con
post e antefatti . Per vicende già narrate si rimanda al sito linkato. Sotto a destra una cronologia dei fatti
che intanto accadevano. |
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Guerra
Cino-Giapponese (1894-95) (Il
Giappone costituisce colonie a danno della Cina) |
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1900-Gli Usa si annettono le Hawaii |
Una volta sconfitti i ribelli
della setta Tong-haks che si opponevano alla regina coreana Min, i
giapponesi si rifiutarono di ritirare i propri soldati ed occuparono Seul.
Lo scontro con la Cina fu a questo punto inevitabile. La guerra venne dichiarata
ufficialmente il 1° agosto 1894. L'Esercito Imperiale Giapponese sconfisse
quello Cinese nella battaglia di Pyongyang (l'attuale Corea del
Nord) il 15 settembre 1894 e due giorni dopo in mare e si spinse
rapidamente in Manciuria. Il 21 novembre i giapponesi occuparono anche
la città di Lüshunkou (nota poi come Port Arthur) e ai primi di marzo del
1895 il controllo di
tutte le posizioni fortificate che controllavano l'accesso dal mare a Beijing
(Pechino). I cinesi furono costretti a firmare, il 17 aprile 1895, la pace
di Shimonoseki che prevedeva la completa indipendenza della Corea,
l’apertura di quattro porti coreani al commercio estero e l’annessione al
Giappone della penisola del Liao-tung, dell’isola di Formosa e
dell’arcipelago delle isole Pescadores, nonchè il diritto per la Marina
nipponica di ormeggare nel porto di Weihaiwei. Una vittoria
clamorosa che allarmò le potenze europee preoccupate dall’espansionismo
nipponico. Il primo passo comunque di fronte alla debole Cina (da
proteggere?) fu il ricatto delle concessioni che gli Europei si diedero a
chiedere con i “trattati ineguali” e che alla lunga scatenò la setta dei Boxer.
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Negli Stati uniti vivono 73
milioni di persone. In Italia 32. In dieci anni la popolazione Usa è
aumentata di 13 milioni. L'immigrazione è di 1 milione di unità all'anno. |
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Un nuovo pozzo petrolifero nel Texas da
1 milione di barili/giorno |
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1901-In settembre dopo appena 6 mesi del
secondo
mandato viene ucciso il Presidente McKinley. Gli succede il Vice Theodore
Roosevelt che sarà nuovamente eletto nel 1905 |
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Muore la regina Vittoria in gennaio |
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Evitata la guerra fra Cile e Argentina |
Rivolta
indipendentista a Cuba (1895) (Rivoluzione)
L’ideologo Josè Martì fonda il Partito Rivoluzionario Cubano che si pone
l’obiettivo della indipendenza dalla Spagna. Il 25 marzo sbarca a Cuba dando inizio a
quella che poi sarà meglio nota come guerra Ispano Americana trattata
dopo
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1902-Vietata l'immigrazione cinese per
l'opposizione dei lavoratori che vedono crollare i propri salari |
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Crolla dopo quasi 1000 anni il
campanile di S. Marco a Venezia |
Guerra italo-etiopica (1895-96) già trattata in altro capitolo
http://digilander.libero.it/fiammecremisi/adua.htm
Creta e la guerra greco-turca (1897) poi allargata alle Grandi
Potenze d'Europa già
trattata in altro capitolo |
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Gli Usa comprano la striscia di terra
per il futuro canale di Panama |
Guerra Ispano-Americana per
Cuba e le Filippine (1898) |
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Completata la diga di Assuan sul Nilo |
e Guerra Filippina di
indipendenza 1901/2
(
(guerra di indipendenza
con Handicap) |
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Il 23/4/1898 la Spagna
dichiarò guerra agli Stati Uniti, che a loro volta la controdichiararono
il 25. Dalle manifestazioni di indipendenza di Martì, represse nel
sangue qualche anno prima, a Cuba si era giunti al casus belli
identificato con l’esplosione in rada
all’Avana della corazzata statunitense Maine la cui responsabilità verrà addossata agli spagnoli. La
corazzata statunitense era presente in ossequio alla
Dottrina Monroe del
1823 che prefigurava "Washington avrebbe considerato atto ostile ogni ingerenza europea
negli affari degli Stati centro e sudamericani !!!"
(Prendere nota: questi sono ancora punti fermi della politica americana).
El 1er disparo de la
guerra en Hispano-Americana en Puerto Rico.
Con un cañón similar (vedi sotto a destra) se da inicio a la Guerra Hispano- Americana en la
madrugada del 12 de mayo de 1898, Este cañón de retrocarga calibre 150mm
tipo Ordoñez de rotación de los medianos del siglo XIX reemplazó los
cañones antiguos del siglo XVII que cargaban por la boca. El cañón Ordóñez
podía alcanzar hasta 9,500 metros con un proyectil pesando 50 kg. |
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la lista completa
delle guerre diffusa per errore
http://www.fas.org/sgp/crs/natsec/R42738.pdf
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Litografía. Autor: Cusachs.
Cap. de Artillería |
E’ a questo punto che
gli Stati Uniti fanno la prima mossa ufficiale, schierandosi formalmente
dalla parte degli insorti, in nome (sic) dei diritti umanitari. Nel
1896, il governatore Martinez Campos viene però sostituito dall’implacabile
generale Valeriano Weyler che, contando su una forza di oltre 200’000
uomini inizia una dura repressione. La ribellione ha i suoi covi in ogni
villaggio, in ogni agglomerato urbano, in ogni casa, allora Weyler decide
di costruire enormi campi di concentramento dove rinchiudere tutti i
sospetti di attività antispagnole. In breve tempo i campi arrivano ad
ospitare (si fa per dire) più di 300’000 civili. Da un lato i ribelli
avanzano bruciando le piantagioni, dall’altra parte, Weyler deporta i
contadini, in pochi mesi l’economia dell’isola è in ginocchio e la
popolazione conosce la fame e la miseria. Il patriota Antonio Maceo scrive
in quello stesso anno “...non mi aspetto alcun aiuto dagli americani (...)
meglio cadere o precipitare da soli che contrarre un debito con un vicino
tanto potente”. Maceo morirà il 7 Dicembre 1896, in combattimento, e con
lui morirà, forse suicida, anche il suo assistente di campo, il figlio di
Maximo Gomez. Finalmente, nel 1897, le sorti del conflitto si invertono, i
ribelli controllano ormai la zona centrorientale dell’isola e si moltiplicano
le diserzioni tra le fila degli spagnoli il cui esercito, all’inizio del
1898 è quasi dimezzato. Anche dall’altra parte dell’Oceano il governo
spagnolo inizia a rendersi conto che la situazione non può essere risolta
con la forza. Quando il primo ministro Antonio
Canovas, nettamente contrario a concedere qualsiasi forma di
indipendenza all’isola, viene assassinato da un anarchico filocubano
(immagine a fianco), il
nuovo governo decide di tentare un approccio più morbido. La possibile
riappacificazione fra Cuba e la Spagna preoccupa gli Stati Uniti che
decidono di forzare gli eventi. Il 25 Gennaio del 1898 nel porto
dell’Avana entra l’incrociatore americano Maine. Ufficialmente, si tratta
di una visita di cortesia, in realtà la sua missione è quella di
controllare la situazione più da vicino. E qualcosa succede. Sono le 21:43
del 15 Febbraio 1898, l’esplosione è assordante e viene sentita in tutta
l’Avana. La gente si precipita in strada, i marinai escono da osterie e
bordelli. Non c’è neppure il tempo di organizzare i soccorsi, le fiamme si
levano alte sul ponte squarciato del Maine illuminando di riflessi
rossastri le acque calme del porto. IUn affronto che il governo
statunitense non può ignorare ma... chi incolpare?. I giornali americani
dell’epoca non hanno dubbi, specialmente quelli che appartengono al
miliardario Hearst, i cui interessi nei confronti di Cuba sono noti a
tutti e non esattamente di tipo umanitario: si è trattato di una mina
piazzata nella stiva dagli spagnoli. Un sanguinoso avvertimento agli
americani affinchè si tengano lontani da Cuba. Quale che sia la verità,
l’opinione pubblica indignata reclama vendetta ed il colonnello Theodore
Roosvelt organizza un gruppo di volontari pronti ad attaccare gli spagnoli
con o senza l’appoggio del governo. Il presidente Mc Kinley,
ufficialmente, si mantiene neutrale salvo poi cedere alla pressione del
parlamento ed appoggiare il partito interventista di Hearst dopo che il
governo spagnolo rifiuta una offerta di trecento milioni di dollari per
l’acquisto dell’isola. Il 25 Aprile 1898 gli stati uniti dichiarano guerra
alla Spagna, la flotta americana, però, è già schierata attorno all’isola
dal 21 Aprile.
http://www.progettobabele.it/letnelmondo/americalatina/cuba/1898tramonto.php
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anche il neonato cinema si interessò del fatto con George Melies -
The sinking of the USS Maine
in Havana Harbor - Guerre de Cuba et l'explosion du Maine à La Havane
1898 |
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I CAMPI DI CONCENTRAMENTO -
Sembra sia stato proprio
Valeriano Weyler y Nicolau (foto sotto a destra) ad inventare i “Campos de concentracion” o
campi di concentramento. il 10 febbraio 1896, aveva messo a punto uno
speciale sistema di misure severe per reprimere l'insurrezione in corso.
Ordinò tra le altre cose che "entro il termine tassativo
di otto giorni tutti i contadini, che non desideravano essere trattati
come insorti, si concentrassero in campi fortificati". L’intenzione non
era quindi quella dello sterminio, ma le difficoltà che nascevano da
questa struttura che raccoglieva circa 400.000 persone cominciarono a
manifestarsi con morti ed epidemie. Gli americani che lo chiamavano The
Butcher, il macellaio, ne riprodussero 4 anni dopo la funzione nella
guerra filippina concentramento "per proteggere la popolazione civile
non combattente" sull’Isola di Mindanao. Il “meglio” doveva però ancora
arrivare con la guerra Anglo-Boera. Gli inglesi distrussero le fattorie
boere ed imprigionarono donne e bambini in concentration camps fatti di
tende e baracche quando i coloni passarono alla guerriglia. I servizi
igienici del tutto insufficienti, la mancanza di cure mediche, la
scarsità di alimenti e di abiti e le ingiurie del tempo provocarono un
numero spaventosamente alto di morti tra le donne, i bambini e i vecchi
stipati nei campi. Quando la notizia giunse all’opinione pubblica per il
tramite della Filantropa Emily Hobhouse le autorità inglesi responsabili
cominciarono a risanare radicalmente le condizioni di vita dei campi ma
era passato un anno. Emily Hobhouse annotava: "Definisco questo sistema
di campi una grande crudeltà. Mai, mai potrà essere cancellato dalla
memoria degli uomini. I più duramente colpiti sono i bambini. Si
consumano a causa del caldo torrido e per mancanza di cibo adatto (...).
Se soltanto il popolo inglese potesse immaginare lo sconforto che regna
qui! (...) Mantenere in attività campi del genere non è altro che una
forma di infanticidio". La protesta raggiunse soglie elevatissime, venne
raccolto denaro per aiutare le vittime dei campi e sotto la spinta
dell'opinione pubblica le autorità furono costrette a desistere da
rappresaglie analoghe nella regione del Transvaal dopo l’Orange.
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http://www.comune.modena.it/istorico/page/didattica/gulag_didattica.pdf
Una situazione simile si ripeterà in Libia con le deportazioni di
Favignana, Tremiti, Ustica e Ponza poi con Graziani e Badoglio negli
anni ‘20 in campi sul suolo Libico. 100.000 persone in 15 campi con un
numero altissimo di decessi. |
I pochi possedimenti, ancora spagnoli
nelle americhe, erano Cuba e Puerto Rico e in Asia le Filippine già
soggette a rivolte indipendentiste.
La morte dei 260 del Maine
infiammò le testate giornalistiche americane del gruppo Hearst che trascinarono il
paese a rispondere alla presunta provocazione spagnola. Il primo maggio la
flotta americana di Dewey attaccò le navi spagnole nella baia di Manila,
nelle Filippine (1/5/1898), e le mise fuori combattimento senza riportare perdite,
costringendo inoltre alla resa la guarnigione spagnola. Una volta
assicuratasi la superiorità navale, i soldati americani sbarcarono anche a
Cuba e sconfissero gli Spagnoli. Il
3 luglio 1898 quello che restava della flotta spagnola fu distrutto nel
porto di Santiago, il 16 luglio la guarnigione spagnola si arrendeva dopo
dodici giorni di bombardamenti navali e terrestri. Ad agosto veniva occupata,
senza incontrare resistenza, anche l'isola di Puerto Rico
("stato libero" associato agli U.S.A ancora oggi) e l'isola di Guam: La Spagna doveva inoltre riconoscere l’indipendenza di Cuba sotto protettorato Usa e
Repubblica dal 1901 (con la concessione ulteriore della base di Guantanamo
e dell’isola dei Pini) e un non meglio identificato protettorato sulle
Filippine (terra altrettanto difficile, vedi giorni nostri) in rivolta. Purché non
venissero coinvolte nelle trattative di pace le isole Marianne e le isole
Caroline, gli spagnoli le vendettero seduta stante ai Tedeschi.
Naturalmente i ribelli Filippini non erano d’accordo sui patti passati
sopra le loro teste e questo scatenò una
successiva
Guerra d'indipendenza filippina
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(il 21/6/1900 il
gen Arthur MacArthur padre di Douglas
offrì l’amnistia ai ribelli) che si concluse ufficialmente solo nel 1902 con la
morte di 5.000 soldati americani e di circa 600.000 filippini.
Il ribelle antiamericano Aguinaldo sarà rispolverato dagli occupanti Giapponesi nella
seconda guerra mondiale firmando la sua definitiva morte politica. |
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"Speak softly and carry a big stick, and you will go far"
"Parla
a voce bassa e porta con te un grosso randello: vedrai che andrai lontano” |
"The Boy Colonel". Arthur
MacArthur (1845/1912) was the father of Douglas, as well as
Arthur MacArthur III, a captain in the Navy. His own father, Arthur
MacArthur, Sr., was the 4th governor of Wisconsin and a popular judge in
Milwaukee. At the outbreak of the Civil War, he was living in Wisconsin
and immediately joined the 24th Wisconsin Volunteer Infantry, seeing
action at Chickamauga, Stones River, Chattanooga,... For his Civil War exploits he earned the Medal of Honor for his
performance at Missionary Ridge and was brevetted
colonel in the Army at the age of
19 !!!. From now he became nationally
recognized as
"The Boy Colonel". |
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Rivolta dei
Boxer in Cina (1899-1900) o (1898-1901)
http://digilander.libero.it/fiammecremisi/boxer.htm
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Roosevelt, dimessosi da Assistant Secretary (sottosegretario)
della Marina, partecipò col grado di tenente colonnello alla guerra
ispano-cubano-americana del 1898. Insieme al «1st Volunteer Cavalry»
soprannominato The Rough Riders (I Cavalieri Selvaggi) guidò il famoso
attacco alla casamatta spagnola di Kettle Hill, a Portorico: per questa
azione fu promosso sul campo al grado di colonnello, ma gli venne negata
una medaglia. Infatti, Roosevelt si lamentò troppo della disorganizzazione
dell’esercito e le sue dichiarazioni e reportages (ai giornali) gli
inimicarono i pezzi grossi del Department of War. La Medal of Honor, la
più alta onorificenza militare degli Stati Uniti d’America, gli fu
conferita postuma dal presidente Bill Clinton nel 2001.
Prima di lui, il neo premio, era stato assegnato sempre per la pace a
1901 Henry Dunant e Frédéric Passy - 1902 Élie Ducommun e Charles Albert
Gobat
1903 William Randal Cremer -1904 Institut de droit international Belgio
1905 Bertha von Suttner
Nel 1919 sarà un altro Presidente, Thomas W. Wilson, a vincere il Premio
per la prima volta dopo la fine della Guerra. |
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Theodore
(Teddy) Roosevelt (1858-1919) futuro
Presidente Americano e la sua "battuta" più feroce
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Roosevelt è un eroe nazionale, nonostante il suo
battaglione sia quello che ha subito più perdite di qualsiasi altro. Naturalmente diventa Governatore di New York
fino a quando decide di concorrere per la Casa Bianca sul carro del
Repubblicano William McKinley. Con l’uccisione del presidente McKinley
a fine mandato (1901) Roosevelt si ritrova 26° presidente degli Stati Uniti
(2 mandati che arrivano al 1909). Il partito
Repubblicano lo considerava un avventurista (un "maledetto cowboy" nelle
parole di un suo compagno di partito). Il suo è uno dei 4 faccioni del
Monte Rushmore. Nel 1906 è Premio Nobel per la pace (ha fatto da
mediatore fra Giappone e Russia), lui che
improntava il suo mandato alla dottrina Monroe (aggiornata) riassumibile
nella sua dichiarazione "Speak softly and
carry a big stick, and you will go far." Gli succede Taft nel 1909 poi Wilson che chiude la Grande Guerra con 2 mandati.
Fra il 1900 e il 1914 le truppe americane andarono anche in Repubblica
Dominicana, Cina (1900), Siria (1903), Corea (1904-5), Turchia, Marocco
(1904), Haiti, Honduras, Messico etc… per proteggere ambasciate e
consolati e creare eventualmente le premesse di un intervento più grosso.
Roosevelt invertì la dottrina del suo predecessore. Nel 1823 (la dottrina
Monroe)
fu pensata per proteggere i rivoluzionari latino-americani dall’intervento
ora la usa per proteggere l’interventismo statunitense contro i
rivoluzionari latino-americani. Il solo punto in comune era sul diritto di
legittima difesa degli Stati Uniti che potevano definirla unilateralmente. |
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1903 -A Belgrado vengono uccisi il Re e la
Regina di Serbia |
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La Russia è sconvolta da continue
manifestazioni di protesta |
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Dalla Svizzera viene espulso un
agitatore italiano, tale Benito Mussolini insegnante. |
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1904-Flotta Russa distrutta dall'ammiraglio
Giapponese Togo |
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Terminata la ferrovia Transiberiana. 21
giorni per l'intero tragitto |
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Gli inglesi entrano a Lhasa capitale del
Tibet. Il Dalai Lama è costretto a fuggire |
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1905 - Ammutinamento della corazzata russa
Potemkin |
Protagonista di un film del genere "la politica delle Cannoniere" è Teddy
Roosvelt in "The Wind and the Lion" - USA 1975
"Il vento e il leone" di John
Milius con Sean Connery nella parte di Raisuli (Sceriffo), Brian Keith, Candice Bergen e John Huston.
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Nascono le Ferrovie dello Stato |
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Separazione consensuale fra le corone di
Norvegia e Svezia. |
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In Russia nascono i soviet
dei lavoratori |
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"Io vorrei combattere contro le armate europee, ma loro non combattono da
uomini, combattono da cani. I veri uomini combattono con la spada, per
potersi guardare negli occhi!. Certe volte questo non è possibile, allora
combattono con i fucili. Ma adesso gli europei usano fucili che sparano
senza fermarsi mai e dilaniano la terra, e non c’è onore in questo: non è
un combattimento questo" dice lo sceriffo berbero Raisuli a Roosevelt
"tu sei come il vento, ed io come il leone. Tu crei la tempesta, la sabbia
punge i miei occhi e la terra è arsa. Io ruggisco e ti sfido, ma tu…non mi
senti. Però fra noi c’è una grande differenza: io, come il leone, devo
rimanere al mio posto. Tu, come il vento, non sai mai quale sia, il tuo
posto" |
La guerra dei 1000 e quella dei 100 giorni.
Colombia - Panama
Nel 1717 fu creato
nell’america centrale equatoriale il grande vicereame della Nuova Granada
comprendente Colombia, Venezuela, Ecuador e Panama. Tutto andò bene fino
al 1810 quando le fiamme della indipendenza e libertà si accesero nei neo
coloni. La natura dei luoghi non favoriva nessuno dei contendenti e solo
il genio di generali come Simon Bolivar e Santander potè 10 anni dopo
giungere alla Vittoria. Tutto il territorio dell’ex vicereame fu liberato
e fu costituito un nuovo stato relativamente stabile, detto “Grande
Colombia” comprendente Colombia, Venezuela e, dal 1822, Ecuador. Nel 1830
Venezuela ed Ecuador si distaccarono e la superstite Colombia (che
comprendeva anche la zona di Panama), riassunse il nome di “Nuova Granada” fino al
1886 quando il territorio venne di nuovo identificato come Repubblica di
Colombia.
Guerra dei 1.000
giorni - Guerra civile
Colombiana,
conosciuta anche come “guerra dei Tre anni”, combattuta in
Colombia
tra il 1899 e il 1903. Era in effetti uno scontro interno, una guerra
civile fra conservatori al potere e liberali. I liberali, guidati da
Gabriel Vargas Santos e Rafael Uribe Uribe, si organizzarono in gruppi di
guerriglia
e si finanziarono con requisizioni, saccheggi e con l’appoggio dei governi
“simpatizzanti”. La guerra si concluse il 1° giugno del 1903 con la firma
di tre trattati di pace, che sancirono la fine dei combattimenti e
decretarono la permanenza dei conservatori al potere. Tensioni anche con
la vicina Venezuela che non riconosce la dottrina Monroe. |
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CANALE DI PANAMA
Nel 1904 gli Stati Uniti
acquistarono dalla Società francese del Canale i diritti e la proprietà
per 40 milioni di Dollari ed iniziò la costruzione che terminò dieci anni
dopo con un costo di circa 387 milioni di Dollari. I francesi avevano
lavorato per 20 anni, a partire dal 1880, ma furono sconfitti da malattie
e da problemi finanziari. Ferdinand de Lesseps pensava di scavare un
canale a livello del mare come aveva già fatto per Suez ma si trovò
bloccato dal clima e dalle malattie tropicali, realizzò comunque alcune
infrastrutture di base inclusa una ferrovia. Quando subentrarono gli
americani vi fu una radicale modifica dell' organizzazione e della
logistica: vennero costruite città, linee telegrafiche e linee
ferroviarie, fu debellata la malaria con l'uso di insetticidi; senza
queste strutture gli operai non sarebbero potuti sopravvivere in quell'ambiente.
L'ammodernamento
odierno, che
porterà al rinnovamento del canale nel 2014, si fonda sulla costruzione di una
terza via di navigazione, parallela alle due già esistenti, che consentirà
il passaggio delle mega-navi. Potranno così transitare attraverso l'Istmo navi con un massimo di 366
metri di lunghezza e 49 di larghezza. Anche con la liberalizzazione del
territorio del canale dal 2000 agli Usa compete la difesa della sua
neutralità. |
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Guerra dei 100
giorni
(coloniale). Le vicende interne
della Colombia favorirono l’inserimento degli Usa in un progetto che
doveva essere multinazionale. Gli Usa avevano ottenuto nel 1901
l'autorizzazione per costruire un Canale (riprendendo i progetti francesi
titolari dei diritti) che nel 1902 venne individuato nel territorio di
Panama. Il trattato: di Hay Pauncefote (il primo segretario di stato Usa
il secondo ambasciatore inglese) che di fatto esclude oltre ai francesi,
gli inglesi già titolari a Suez. Due anni dopo però il governo della
Colombia, in un sussulto di orgoglio nazionale, decise di non ratificare
l'accordo. Gli USA allora non esitarono ad organizzare una sommossa a
Panama che portò in breve (100 giorni) alla nascita di uno stato
indipendente e alla autorizzazione ad iniziare i lavori. Gli Stati Uniti
ottennero l'affitto perpetuo della Zona del Canale. Il trattato crea
comunque a 360° tensioni con la corona e manifestazioni di piazza.
L’Esercito inglese ad esempio rifiuta la carne Usa. Anche i confini
canadesi dell’Alaska vengono contestati (era la terra della corsa all'oro) . |
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Guerra boera sudafricana (1899-1902)
(guerra di indipendenza) |
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Dopo la prima guerra
Boera (1880/81) i coloni Olandesi avevano ottenuto l’autogoverno nel
variegato puzzle dell’Africa del Sud ancora popolato dai grandi regni neri
(ma gli Zulù erano già stati sconfitti). La scoperta dell’oro e la
naturale corsa di avventurieri non olandesi sconvolse un’altra volta gli
equilibri nel dichiarato protettorato Inglese. Il l9 ottobre 1899 Kruger
(simpatizzante dei vicini coloni tedeschi in quella che ora è la Namibia)
indirizzò un ultimatum all'Inghilterra, intimandole di ritirare entro 48
ore tutte le truppe alla frontiera del Transvaal. In tutto il territorio
della Repubblica Sudafricana del Transvaal venne proclamata la legge
marziale, mentre lo Stato Libero d'Orange, alleato, dava il via alla
mobilitazione. I Boeri colpirono per primi, attaccando ed infliggendo agli
inglesi tre diverse sconfitte nel giro di una settimana, dal
10 al
15 dicembre
1899. Furono in grado di assediare con successo le guarnigioni
britanniche nelle città di
Ladysmith,
Mafeking
(difesa dalle truppe comandate da
Robert Baden-Powell)
e
Kimberley
e solo l’arrivo dei rinforzi rovesciò la situazione (Mafeking venne
liberata il
18 maggio
1900). Alla fine i Boeri raccolsero solo 100.000 uomini mentre gli inglesi
riuscirono a metterne in campo tre volte tanto. Le unità Boere si diedero
alla
guerriglia
per altri due anni, mentre i britannici, ora sotto il comando di
Lord Kitchener,
risposero costruendo fortini, distruggendo fattorie e confiscando il cibo
per evitare che cadesse in mano ai Boeri. Gli ultimi Boeri si arresero nel
maggio del
1902, e
la guerra finì con il
trattato di
Vereeniging, stipulato nello stesso mese. 22.000 soldati
britannici morirono, così come 25.000 civili Boeri. La repressione inglese
fu molto dura con devastazioni e campi di concentramento. Nel 1909
dall'unione di Transvaal, Orange, Natal e Citta del Capo nasce l'odierno
Sud Africa. |
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1906 - Primo treno sotto il Sempione |
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Esposizione universale a Milano |
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Terremoto a San Francisco |
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Nasce la trasmissione fototelegrafica di
Korn |
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Nuova rivolta anticolonialista Cuba |
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1907 - La
Manciuria viene restituita ai cinesi |
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Primo campeggio di Boy Scouts |
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Parte la Pechino Parigi automobilistica.
2 mesi dopo un italiano (Barzini) al traguardo con l'Itala |
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Il Congo passa dalla proprietà
individuale del Re del Belgio alla Corona |
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1908 - Parata "dimostrativa" per i mari del mondo della flotta
Usa (vedi 2a parte) |
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Prefigurati i trapianti umani |
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Terremoto di Messina |
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La Puglia muore di sete |
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1909 - Muore Geronimo, ultimo capo indiano
Apache Chiricahua - Primo uso dell'SOS |
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A Palermo la mafia uccide Petrosino |
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Indipendenza alla Bulgaria |
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L'Università di Harvard respinge l'iscrizione di una
donna |
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Scelta Pearl Harbour come base della
flotta Usa nel Pacifico |
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Guerra russo giapponese 1904/5 (imperialista
coloniale)
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_russo-giapponese
La sconfitta della Cina nella guerra del 1895 portò al Trattato di
Shimonoseki (17 aprile 1895) in base al quale la Cina dovette abbandonare
ogni rivendicazione sulla Corea e cedere al Giappone Taiwan e Lüshunkou.
Tuttavia, tre potenze occidentali (Russia, Germania e Francia) intimarono
al Giappone di abbandonare la penisola di Liaodong e Port Arthur. In
seguito la Russia (1898) si accordò con la Cina per lo sfruttamento
della base navale di Port Arthur per un periodo di 25 anni. Nel
frattempo (1900), l'esercito russo occupò gran parte della Manciuria dando
lo spunto per la nuova guerra. |
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On the morning of
April 21, 1914, 41 ships of the U.S. Atlantic Fleet, under the command of
Rear Admiral Frank Friday Fletcher, started the bombardment of Veracruz.
By 11:30 am, American Marines started landing operations, prompting the
retreat of the Mexican forces lead by General Gustavo Mass in order to
avoid bloodshed. On the face of this, Mexican Commodore Manuel Azueta
encouraged cadets of the Veracruz Naval Academy to take up the defense of
the port for themselves. Soon after landing, the American troops captured
the customs, post and telegraph offices. An urban battle then ensued in
which many civilians are said to have taken part. Arms were distributed to
the population, who were largely untrained in the use of Mausers, and who
had trouble matching the arms with the ammunition. In short, the defense
of the city by its populace was hindered by the lack of central
organization and a lack of adequate supplies. The defense of the city also
included the release of the prisoners held at the feared San Juan de Ulúa
prison. In the meantime, the building of the Naval Academy was being
bombarded by the USS Prairie. American troops took the central town square
by 5 p.m. and eventually forced the evacuation of the Naval Academy
building a few hours later. Even after their quick success, the invading
forces continued to fight off sniper fire from rooftops and towers from an
incensed population eager to rid their city of foreign invaders. The USS
San Francisco and the USS Chester continued with the bombardment of the
Naval Academy building until the following day. Some pockets of resistance
occurred around the port, mostly in the form of hit-and-run guerrilla
tactics, but by April 24 all fighting had ceased. |
Guerre marocchine 1906/11
(coloniale) |
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Tra il 1900 e il 1903 la Francia occupò diverse aree di confine
marocchine. Nel 1904, la decisione di dividere il territorio marocchino in
due zone d'influenza, francese e spagnola (avallata dalla Gran Bretagna in
cambio della libertà di movimento in Egitto), sollevò l'opposizione della
Germania, che l’anno seguente offrì il suo sostegno al sultano del Marocco. La disputa
si risolse solo nel 1906 con la conferenza di Algeciras, che stabilì un
controllo internazionale sul paese e norme che garantivano a tutte le
potenze europee gli stessi diritti economici. Nel luglio 1911, tuttavia,
scoppiò una nuova crisi tra francesi e tedeschi; in risposta all’invio
di truppe francesi con il pretesto di soccorrere il sultano Abdul Hafiz
assediato dai berberi a Fès. Dopo l'invio di una nave da guerra tedesca nel
porto di Agadir la Francia diede inizio alla mobilitazione portando l'Europa sull'orlo della guerra.
L'Italia che aveva già sottoscritto accordi segreti con la Francia
spalleggiava questa al contrario dell'alleato tedesco che si opponeva alla
nostra prossima spedizione in Libia. La crisi fu risolta con
ulteriori negoziati, in seguito ai quali la Germania accettò il
protettorato francese sul paese in cambio di concessioni territoriali in
Congo e centrafrica.
La Spagna conservò il Rif, Tarfaya e Ifni. Al vertice
del paese la Francia impose un proprio governatore, il generale
Louis-Hubert Lyautey, che si appoggiò alle autorità locali. Contro la
dominazione francese scoppiarono rivolte in tutto il paese. Nel giugno
1912 Abdul Hafiz fu costretto ad abdicare. Nel settembre dello stesso anno
i francesi occuparono Marrakech e l’anno seguente Agadir. I francesi
riuscirono a riportare sotto controllo le aree urbane, ma le campagne
continuarono episodicamente a sollevarsi. Nel 1920 si accese la rivolta
delle tribù del Rif, capeggiata da Abd el-Krim. L’offensiva dei ribelli si
abbatté violentemente sulle truppe spagnole – che persero circa 16.000
uomini – e venne sedata soltanto sei anni dopo grazie all’intervento di
100.000 soldati francesi guidati da Henri Philippe Pétain. La situazione
nell’Alto Atlante si stabilizzò tuttavia solo nel 1934, mentre nella valle
del Draa e nelle oasi nel Basso Atlante la resistenza si protrasse a
lungo. Dopo l’ondata di rivolte, costata ai francesi circa 30.000 morti,
Parigi impose un’amministrazione diretta, sul modello di quella
sperimentata in Algeria. |
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I percorsi alternativi della
Transiberiana Russa per arrivare a Vladivostok attraverso la Manciuria
Cinese, via Harbin, o in tratteggio sul solo territorio dell'Urss
.
1911/12 guerra libica italiana
già trattata in altro capitolo (coloniale)http://digilander.libero.it/fiammecremisi/libia.htm
1912/13 guerra balcanica
già trattata in altro capitolo
http://digilander.libero.it/trombealvento/pimmagini/traditore.htm
1910 - Muoino Twain, Koch, Edoardo VII
d'Inghilterra, Dunant, Nightingale, Rousseau "il doganiere", Tolstoj
- Corea annessa al Giappone Repubblica in Portogallo, dopo
l'assassinio del Re nel 1908 |
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1911 - Salgari suicida |
Guerra Civile Messicana 1910/1916
L’intervento Usa |
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Rubata la Gioconda a Parigi |
Dal 1892 il
Messico era stato dato in affitto al capitale straniero, americano,
francese, tedesco e inglese che a fronte di esportazione di petrolio
invase il paese con prodotti agricoli a basso prezzo di cui non necessitava
perchè li produceva già (con le inevitabili conseguenze). Il Messico del Presidente
Porfirio Díaz, conobbe comunque uno sviluppo economico mai raggiunto prima: furono
costruite linee telefoniche e ampliate quelle ferroviarie, che da 1.000
passarono a 25.000 chilometri. Per contro si era creata nel Paese
una profonda situazione d’ingiustizia sociale, in quanto le classi
popolari e agricole furono escluse dai benefici della crescita economica. Tali
vantaggi andavano ad esclusivo sostegno dell’alta borghesia e dei
grandi proprietari terrieri, ai quali fu permesso di appropriarsi anche delle
proprietà appartenenti per tradizione alle comunità degli indios (natives). Nel 1910
l’1% della popolazione possedeva il 97% delle terre. Il concorrente
politico di Diaz, Madero (più liberale) era in quel momento legato agli
Usa. In Texas l’esiliato Madero stilò il “Plan de San Luis de Potosì” che
dichiarava le elezioni del 1910 nulle e invitava la popolazione messicana
a prendere le armi contro il governo. Alla fine di novembre del 1910
scoppiarono numerose insurrezioni in tutto il Paese, ciascuna indipendente
dall’altra e con un proprio piano. Tra tutti rivoluzionari si distinsero
Emiliano Zapata e Francisco Pancho Villa. |
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Inaugurato a Roma il Vittoriano |
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Avviamento automatico per le auto |
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Sempre nuove scoperte sull'Atomo |
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1912 - Scoperto il microbo del cancro ? |
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Affonda il Titanic
- Primi usi della luce al neon |
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1913 - Colpo di stato in Turchia |
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Ucciso il Re di Grecia - Muore Diesel |
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Proposto tunnel sotto la Manica |
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http://www.epcc.edu/nwlibrary/borderlands/21_columbus.htm
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Nel 1911 Madero diviene presidente
avendo però sempre il solo appoggio condizionato degli Usa che 2 anni
dopo lo sostituiscono naturalmente con Huerta. Villa si assicurava il
controllo dello Stato di Chihuahua dove, con l'aiuto di Zapata,
fomentò la rivolta contadina non esitando a oltrepassare, in risposta al
sostegno fornito dal governo statunitense al nuovo presidente
Carranza, la frontiera americana. Per oltre un anno venne invano
inseguito oltre il confine dalle truppe inviate dal presidente Woodrow
Wilson. Quando nel ‘16 i villisti (di Villa) uccidono 17 civili
americani a Santa Isabel gli statunitensi rispondono inviando in Messico
6.000 uomini. Il l 9 marzo 1916 Villa condusse 1.500 guerriglieri
messicani in un attacco contro la città di Columbus, nel New Mexico,
dove era presente una guarnigione di 600 soldati americani. L'abitato fu
messo a ferro e fuoco ed anche un albergo venne minato; la conseguenza
fu la morte di 17 persone. Il presidente Wilson rispose con una
spedizione punitiva: pose una taglia di 5.000 dollari sulla testa di
Villa e inviò 7.000 soldati guidati dal generale John "Blackjack"
Pershing e dal suo braccio destro,
George Patton. In quella occasione le truppe statunitensi
impiegarono i mezzi più moderni per l'epoca, come camion, motocarri,
motociclette segnando la fine della cavalleria statunitense. In autunno
Pershing entra a Chihuahua ma Villa sfugge alla cattura e continua a
combattere contro Carranza che diverrà presidente riconosciuto anche
dagli Usa nella primavera del 1917. Dopo la morte di Carranza (1920) nella
rivolta di Agua Prieta che rovescia il suo regime, a Villa viene
concessa un'amnistia e una piccola hacienda in cambio della deposizione
delle armi. Vive tranquillo
gli ultimi anni fino a quando viene assassinato a Parrai nel 1923. |
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LA PRIMA GUERRA MONDIALE E I RAPPORTI COL
MESSICO |
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In January 1917, Germany renewed its policy
of unrestricted submarine warfare that it had abandoned in 1915 after
the sinking of the Lusitania. All ships trading with Britain, including
those of neutral countries such as the United States would be targets
for their submarines and would be sunk without warning. In February, the
British gave the American ambassador in London a copy of an intercepted
German telegram. The telegram came from the German Foreign Secretary,
Arthur Zimmermann, to the German ambassador to Mexico. Zimmermann
proposed that in the event of war with the US, Germany and Mexico would
join in an alliance. Germany would fund Mexico's conflict with the US.
With victory achieved, Mexico would regain her lost territories of
Arizona, Texas and New Mexico. Release of the telegram ignited a public
furor further enflamed by the loss of four US merchant ships. The next
day, President Wilson decided to enter the war alongside the Allied
forces (la guerra verrà dichiarata il 6 aprile ma la guerra fra Usa e
Messico non scoppierà) IL
GIALLO DEL TELEGRAMMA
http://www.telesanterno.com/1%C2%B0-marzo-il-%E2%80%9Ctelegramma-zimmermann%E2%80%9D-che-cambio-la-prima-guerra-mondiale-0301.html
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telegramma in cifra
http://www.eyewitnesstohistory.com/wilsonwar2.htm
Nel gennaio del '17 la
Germania rivide la sua politica marittima e rinnovò la sua strategia
offensiva abbandonata dopo l'affondamento del Lusitania. Tutte le navi
d'ora in poi sorprese in traffici con paesi belligeranti con la Germania
saranno affondate. Gli inglesi diedero in febbraio una copia di un
telegramma inviato alla ambasciata tedesca in Messico. In breve si
prometteva al Messico nel caso di una sua entrata in guerra, oltre che
assistenza, tutti gli ex territori persi nel sud degli Usa.
L'affondamento di 4 navi infiammò l'opinione pubblica e convinse Wilson
a studiare i piani di mobilitazione per l'entrata in guerra. |
Haiti |
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1914 - Italia Neutrale fra i due blocchi |
L'isola di Hispaniola fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1492 e
colonizzata dagli Spagnoli. Ma nel 1697, pirati francesi sbarcati nella
parte occidentale dell'isola costrinsero la Spagna a cedere questo
territorio alla Francia. I coloni francesi vi portarono gli schiavi
dall'Africa per il lavoro nelle piantagioni di canna di zucchero, e
fecero di Saint Domingue, come la chiamavano, una prospera colonia. Nel
1791 i 500.000 schiavi si ribellarono e nel 1804 dichiararono
l'indipendenza costituendo la prima repubblica nera del mondo. Haiti
dominò anche Santo Domingo, oggi Repubblica Dominicana, dal 1822 al
1844. La repubblica di Haiti nacque dalla divisione dell'isola in
due Stati distinti (1844). Haiti ebbe 22 dittatori tra il 1843 e il
1915, quando fu invasa dagli Stati Uniti dopo l'assassino del presidente
V.G. Sam (luglio 1915).
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Corsa agli armamenti per rafforzare l'esercito tedesco |
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Prime dimostrazioni di trasmissione televisiva |
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Muore Pio X, gli succede Benedetto XV contrario alla guerra |
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Scoppia la guerra, Egitto e Suez occupate dagli inglesi |
From 1911 to 1915 there were six different
Presidents of Haiti, each of whom was killed or forced into exile. The various revolutionary armies that carried out this series of coups
were formed by cacos, or peasant brigands from the mountains of the
north, along the porous Dominican border, who were enlisted by rival
political factions with promises of money to be paid after a successful
revolution and an opportunity to plunder. The United States occupied and
ruled Haiti by means of a military government between 1915 and 1934.
During the occupation, a number of infrastructure development projects
were accomplished that made real material improvements to the country
and the people. These included road and bridge building, disease control,
establishment of schools, and the development of a communications
infrastructure. The status of Port-au-Prince as the major city and
trading center in today's Haiti is largely the result of the changes
made during the occupation. |
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da Wikipedia: Tra il'14 e
il'18 in piena guerra mondiale gli USA mantennero truppe in Nicaragua per tutta la durata
del mandato Wilson e se ne servirono per scegliere il presidente
e quindi per costringere il Nicaragua a sottoscrivere il
trattato Bryan-Chamorro. L'occupazione dopo i primi interventi del
1894 cesserà nel 1933. |
W.
Wilson:
"l'aver suddiviso il potere rende impossibile agli elettori riconoscere
chi sia responsabile degli errori" |
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1915 - L'Italia in Guerra |
Le truppe statunitensi ad Haiti obbligarono i
politici haitiani a eleggere presidente il candidato prescelto da W. Wilson
che alla fine dichiarerà anche guerra alla Germania.
I soldati Usa,
inoltre, cacciarono i piccoli proprietari terrieri dalle loro terre per
farli lavorare in opere pubbliche, in condizioni di servaggio, e trasferirono le loro terre ai latifondisti. Nel 1919 gli
Haitiani si sollevarono contro gli statunitensi; la ribellione
costò 3000 morti. L'occupazione americana finì nel 1934.
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a fianco immagine della occupazione Usa del Nicaragua attuata dal 1909
al 1933 |
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Silurato il transatlantico
Usa Lusitania |
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Guerra in Africa, ma non
solo, contro le colonie tedesche. Allo stato erano -Africa Tedesca del
Sud-Ovest (o Namibia) , Burundi, Ruanda e Tanganika dal 1885. Camerun e
Togo, Caroline, Marianne e Marshal, Nuova Guinea, Samoa, Palau, Nauru,
Kiau-Tschou in Cina
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Il Presidente Woodrow Wilson risultò oltremodo famoso allorchè, colpito da
Ictus e reso invalido e incapace di operare, non ne fece parola con nessuno
neanche col suo vice Thomas R. Marshall. La gravità della sua menomazione
fu tenuta segreta fino alla sua morte. Durante la malattia la sua seconda
moglie, Edith Bolling Galt, gli fece da segretaria, scegliendo i problemi
da porre alla sua attenzione e delegando gli altri ai membri del governo.
Questo è tuttora il più grave caso di inabilità presidenziale nella storia
americana e fu citata come esempio chiave del perché il 25° Emendamento
fosse considerato così importante. Wilson è famoso anche per aver deciso
i confini italiani dopo la Guerra
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segue 2a PARTE - IMPERIALISMO,
COLONIALISMO, CAPITALISMO - IL GIGANTISMO NAVALE - LA GRANDE FLOTTA BIANCA
- IL PRELUDIO DELL'IMPERIALISMO USA
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